31 marzo 2008

Portishead - Alcatraz, Milano 30/03/08

Chissà se Beth Gibbons avrà smesso di fumare o se sia solo rispettosa delle nuove regole che impediscono di farlo. Di fatto, l'assenza della sigaretta tra le sue dita è l'unico elemento di diversità a cui ci si trova difronte.
Non una parola, le mani fisse aggrappate all'asta del microfono, il corpo perfettamente esile che ondula lentamente. Beth è identica alla sua immagine, la sua voce ancor più ferma, straziante, indescrivibilmente bella che su disco.
Nulla lascerebbe pensare che questo sia il "debutto del ritorno". Non una sbavatura, un'imprecisione, un'incertezza. Sul palco solo dei fuori classe, ripresi, nei loro dettagli, su tre schermi in bianco e nero che sono la scenografia.
La scaletta è indiscutibile e riedita, in modo lieve, il passato per l'essenzialità fredda e asciutta del loro presente.
Meno "decks" e più elettronica industriale per Geoff Barrow. Atmosfere da brivido nei mastodontici equilibrismi sonori dell'incredibile guitar-hero Adrian Utley, co-protagonista di Beth ed esorcista di ogni pericolo "coffee-table music".
Applausi a scena aperta per i pezzi degli anni '90, tripudio per Roads. Nessun classico viene tralasciato ma è "Third" a dare l'impronta indelebile al concerto: Silence, Magic Doors, Machine Gun.
Non sembra siano passati 10 anni. Sono stati solo 10 anni in cui non è successo niente.
We Carry On, come il suono di quelle pale "Apocalypse Now" che non si fermano mai.

Silence
Hunter
Mysterons
The Rip
Glory Box
Numb
Magic Door
Wandering Star
Machine Gun
Over
Sour Times
Only You
Nylon Smile
Cowboys

Threads
Roads
We Carry On

Se questo è l'effetto, nella prima data del tour, dopo 10 anni di pausa, in un capannone dal palco ad altezza incivile per chiunque non superi i 170 cm di statura, non oso immaginare cosa possano essere in un altro luogo.
Mi sa che c'è di nuovo qualcosa per cui pensare di prendere un aereo.

30 marzo 2008

R.E.M. - Accelerate

Era da "Monster" che non facevano un disco così. Anzi forse un disco così "Peter Buck" non lo avevano mai fatto. Diretto e Rock come sono i R.E.M live: ti rizzano i capelli dal primo istante (Living Well is The Best Revenge) e canti con loro (Supernatural Superserious) fino alla fine.
Per 35 minuti (scarsi) Peter dà tregua ai suoi distorsori solo in un paio di brani e Biff Rieflin fa apparire (Sing For The Submarine) di essere stato il batterista dei Ministry. Michael Stipe, in questa lotta sonora, anzichè soccombere, emerge e fa suonare "Accelerate" come i R.E.M al loro meglio. Non ci si sperava più.
"Un altro disco come gli ultimi 3 e avremmo chiuso" hanno confessato.
Non è finita. Si possono comperare i biglietti, finalmente senza preoccuparsi in scaletta vi siano troppi brani dell'album corrente.

8/10

29 marzo 2008

Pronome

Tracklist del nuovo disco di Vasco Rossi:
03. Gioca con me
04. E adesso che tocca a me
05. Dimmelo te
06. Cosa importa a me
07. Non vivo senza te
11. Ho bisogno di te
Non era meglio intitolarlo "Pronome" invece de "il Mondo Che Vorrei"?

28 marzo 2008

Sabbathiani

"Iron Man dei Black Sabbath ha una delle migliori costruzioni di chitarra che si possano immaginare. Altro che trip-hop".
Adrian Utley dei Portishead su Rolling Stone di questo mese.

Domenica si va all'Alcatraz ancor più fiduciosi.

27 marzo 2008

Il politometro

Mi ci ritrovo abbastanza anche qui.

Pronto soccorso

Provvidenziale intervento dei Village People in soccorso del PD.
Per questo invece nessuno potrà fare nulla.

Tenacious D

Ho dei seri problemi con il cinema "scemo", però Jack Black mi sta simpatico e "School Of Rock", da queste parti, è stato in heavy rotation più o meno quanto "Toy Story" o "Winnie The Pooh e gli Efelanti".
"Tenacious D" non regge il confronto, è un'altra cosa. Più scema e più "adulta". Ma se siete almeno un po' metallari alcune parti vi divertiranno. Su tutte il finalone con Dave "Satana" Grohl.
Ora quella sfida di Guitar Hero III mi è più chiara.

26 marzo 2008

Io sono qui

Tutto sommato, sarebbe potuta andarmi anche peggio.

Tutti pazzi per i Village People

E pensare che un mio carissimo amico aveva detto: "Non ce la faccio, è più forte di me. No so come riuscirò a votare un partito che sceglie come proprio 'inno' un brano di Jovanotti".
Ecco.

25 marzo 2008

The Kills - Midnight Boom

Kate Moss non porta bene, si sa.
Eppure questo terzo disco dei The Kills, nell'ambito coppia con beat-box e chitarra, 12 canzoni scarne in 33 minuti che non faranno la storia, non sarebbe niente male. Il migliore dei due posers anglo americani.
Vero indie-disco, di quello che ancora non si vergogna di appartenere alla categoria Rock.
Tutto troppo PJ Harvey prima maniera (Hook and Line), troppo Yeah Yeah Yeahs (Tape Song), troppo Royal Trux (Last Day Of Magic) e troppo poco Ting Tings.

6/10

24 marzo 2008

Wii Rock

E' ufficiale: Rock Band per Wii uscirà il 22 giugno (in Usa).

Espiazione

Un dvd per la sera di Pasqua.
La prima parte rapisce come un film di James Ivory, purtroppo nella seconda sembra di aver già trovato, in Joe Wright, il successore di Antony Minghella.
Se all'Academy il trend fosse quello di qualche anno fa avrebbe sbancato gli Oscar.
Keira Knightley: una vera diva.

23 marzo 2008

The Ting Tings

Ho avuto simpatia per le CSS e ho amato Peaches ma, prima che sia troppo tardi, volevo dirvi che i Ting Tings non mi piacciono.
Potrebbe essere già troppo tardi.

20 marzo 2008

Lo pagate il canone?

L'idea di Rick Rubin, che mi pare l'unica plausibile per "salvare" il mercato discografico, potrebbe cominciare a concretizzarsi.
Sembra Apple stia pensando ad un canone mensile per accedere illimitatamente alla libreria di iTunes.

18 marzo 2008

PreGiudizio: Accelerate

Il mio disco preferito dei R.E.M. è "Life's Rich Pageant".
Mi pare che siamo in quella zona, solo molto più "total guitar", più Rock.
Classic R.E.M.
Una bomba.

17 marzo 2008

Non E' Un Paese Per Vecchi

I fratelli Coen da un po' di anni a questa parte erano diventati come Tim Burton.
Bravi, prevedibili, innocui, quasi noiosi.
Ma in "Non è un paese per vecchi" l'odore dei motel dell' America di "Paris Texas" si mischia ai colori di "Brokeback Mountain", mentre il sangue di "Blood Simple" e le storie di "Fargo" aprono, nello sguardo di Tommy Lee Jones, uno spazio ad una nuova prospettiva morale.
Mentre ormai tutti giocano ad essere amorali, i vecchi maestri in materia aggiungono una "desolata umanità" proprio al loro film più violento.
Ne risulta un capolavoro Americano, un film assolutamente straordinario.
Quattro Oscar meritatissimi e un Josh Brolin (già splendido in "American Gangster") da tenere d'occhio.

10/10

la visione più "cahiers du cinema" dall'amico alfa

14 marzo 2008

Juno - Original Soundtrack

Ho letto in un paio di recensioni che questa colonna sonora rappresenterebbe l'equivalente di ciò che fu "Trainspotting" per il decennio precedente.
Che tristezza!
Ci saranno anche i Kinks, i Sonic Youth, i Velvet ma complessivamente il mood mi sembra ideale per una gita fuori porta di boy scout.

5/10

13 marzo 2008

PreGiudizio: Portishead

Al primo ascolto, "Third" dei Portishead non mi sembra il disco che piacerà a quelli che confondono il gruppo di Bristol con i Morcheeba.
Non riusciranno ad usarlo per l'aperitivo o le loro cenette.

11 marzo 2008

Madonna! Gli Stooges!

Madonna è entrata nella Rock Hall Of Fame.
Gli Stooges le han suonato Ray Of Light.

Mi sa che i quattro di Glastonbury, ad un anno di distanza, si ritroveranno tutti venerdì 20 giugno all'Heineken.
E' vicino e se ci sono i Linkin Park si torna presto.

10 marzo 2008

Nick Cave & The Bad Seeds - Dig!!! Lazarus Dig!!!

Era da "The Boatman's Call" (1997) che Nick Cave solista non riusciva a realizzare un album alla sua altezza.
Mai avrei scommesso che, dopo tanta noiosa pesantezza di maniera, questo sarebbe potuto accadere proprio per i suoi 50 anni.
Invece, trasferendo in modo misurato parte dell'esperienza liberatoria dei Grinderman, "Lazzaro" è resuscitato e i Bad Seeds non sono mai stati così in forma.
Non festeggeranno quelli che "Nick Cave è soprattutto un poeta".
Meno male. Questo è rock'n'roll sanguigno (Lie Down Here) e polveroso (Hold On To Yourself). Fatto di chitarre e organo Hammond.
Struggente, altro che poesia.

8/10

9 marzo 2008

Giovanni Lindo

I CSI non mi sono mai piaciuti, ma come i CCCP non c'è stato nessuno.
Ferretti è rimasto un vero alternativo. E va bene così.

Funeral Party

Black humour, escrementi, ironia sui deboli, acidi come fossero valium, nudità in campagna, c'è pure "Spud".
Una commedia che più inglese non si può.
Era tempo che non ridevo così.
Altro che i sorrisini suscitati dal primo episodio di Californication.

6 marzo 2008

Rolling Stone per Obama

Barack Obama è in copertina a Rolling Stone.
Lo storico direttore Wenner ha scritto l'endorsement ufficiale.
Va bene che Al Gore e John Kerry erano personaggi deboli, ma di fatto tutti i candidati supportati dalla rivista americana, negli ultimi anni, non sono mai andati lontano.
Speriamo non porti sfiga.
E sul prossimo numero dell'edizione italiana ci sarà Walter?

5 marzo 2008

MGMT - Oracular Spectacular

'Let’s make some music, make some money, find some models for wives. I’ll move to Paris, shoot some heroin and fuck with the stars'.
Tale è l'aridità delle nuove proposte musicali che basta una bella canzone come Time To Pretend per far sperare e trasformare una delle peggiori copertine del decennio in cool.
Ma il disco dei MGMT (si pronuncia management) è solo onestissimo electro-glam pieno di citazioni '70s (Bowie, T-Rex, Fleetwood Mac) nelle parti più convincenti e syntho-funk con strizzatine d'occhio ai Scissor Sisters in quelle meno riuscite.
Dave Friedman alla produzione toglie l'impatto "zatterone" (quello che c'era nel disco di Pop Levi per intenderci) per un' impronta psichedelica, inevitabilmente Flaming Lips.
Non male, si ballano e si canticchiano volentieri. Ma ricordate che è solo 'time to pretend'.

7/10

4 marzo 2008

Vampire Weekend - Vampire Weekend

Piaceranno anche a David Byrne, ma io "Graceland" di Paul Simon non sono mai riuscito ad ascoltarlo.
A sto punto, se proprio devo fare lo sforzo, datemi l'originale, non la versione indie-Afro di quattro studenti della Columbia University indecisi tra gli Strokes e Sting.

4/10

Niente da fare

Contenti?

3 marzo 2008

4 mesi, 3 settimane, 2 giorni

E non volevano farmelo vedere.
Grigio come la Romania sovietica e angosciante come la durezza dei suoi portieri.
Splendido il montaggio dei lunghi piani sequenza, bravissimi gli attori, non un solo suono.
Una storia che ipnotizza e lascia senza respiro molto più che per la discussa inquadratura del feto nell'asciugamano.
Mi ha ricordato la crudezza del Mike Leigh prima maniera (non quello, per associazione, dell'ottimo Vera Drake) ma senza spazio per l'ironia amara.
Forse anche Giuliano Ferrara, se il suo cervello non lo avesse abbandonato, avrebbe potuto trovarci qualcosa di buono. Ma è troppo tardi, ormai lui è un tipo da Juno.

2 marzo 2008

These New Puritans - Beat Pyramid

Qualcuno un giorno dovrà far pagare ai Franz Ferdinand la responsabilità di aver generato un interminabile filone di bands come questa.
Molto peggio degli ancor più inutili Wombats, che almeno lasciano in pace i Fall.
Ma quando finirà?

3/10