10 marzo 2008

Nick Cave & The Bad Seeds - Dig!!! Lazarus Dig!!!

Era da "The Boatman's Call" (1997) che Nick Cave solista non riusciva a realizzare un album alla sua altezza.
Mai avrei scommesso che, dopo tanta noiosa pesantezza di maniera, questo sarebbe potuto accadere proprio per i suoi 50 anni.
Invece, trasferendo in modo misurato parte dell'esperienza liberatoria dei Grinderman, "Lazzaro" è resuscitato e i Bad Seeds non sono mai stati così in forma.
Non festeggeranno quelli che "Nick Cave è soprattutto un poeta".
Meno male. Questo è rock'n'roll sanguigno (Lie Down Here) e polveroso (Hold On To Yourself). Fatto di chitarre e organo Hammond.
Struggente, altro che poesia.

8/10

9 commenti:

Anonimo ha detto...

E finalmente dai !!!! Era così faticoso e pesante ascoltare gli ultimi dischi di Cave. Sembrava non andare da nessuna parte, in un egotrip senza fine. Finalmente un pò di semplicità. Lui uno come Ferrara se lo porterebbe a puttane, parlerebbero sicuramente tutto il tempo della vergine Maria (o lo porterebbe direttamente dalle mammane, conoscendone il sense of humor...)

onan ha detto...

leo: basta non diventi pure lui un cantautore.

Ted ha detto...

Segnalo qui (anche se c'entra in minima parte, vista la loro collaborazione) il concerto meraviglioso che PJ Harvey ha tenuto domenica sera a Roma.
Senza dubbio il più bel concerto di rock femminile e solista che abbia mai visto.

onan ha detto...

Ted: direi invece che c'entra molto.
Grazie della buona notizia.

birdantony ha detto...

Nick Cave è soprattutto un poeta!
:)

onan ha detto...

birdantony: quindi il tuo voto su questo disco? :)

birdantony ha detto...

6 (di stima)! :)
cioè non è male, ma m'aspettavo qualcosa di diverso. non necessariamente un album tutto pieno di 'god is in the house' però qualcosa di più vario e articolato musicalmente, questo si. mi ha fatto un pò lo stesso effetto di quando uscì 'real gone' di tom waits. secondo me cave si poteva impegnare di più nello scrivere (ha dichiarato che alcune canzoni le ha composte addirittura con la tastiera giocattolo del figlio) e non credo che solo con la classe (residua) e con la rabbia (che fu) si possa mascherare una parabola, ahinoi, calante. però luca questo è solo il mio parere e di solito il mio parere è fallace (come quello ultimo della fu oriana). ciauz!

onan ha detto...

birdantony: a me subito non era piaciuto, poi leo (che è un appassionato di Nick Cave dai tempi dei Birthday Party) mi ha scritto: niente male questo Nick. la cosa mi ha messo sul "chi va là".

Anonimo ha detto...

A me sembra più semplice e diretto dei precedenti. Si beve tutto d'un fiato, rispetto ad altri suoi ultimi lavori che mi sembravano indigeribili. L'essenzialità direi. Sembra anche più simpatico, nel senso di meno serio, e per me questo conta