31 gennaio 2012

RS: 100 dischi italiani più belli di sempre

Un tempo, tra le altre cose, su questo blog si disquisiva assai di liste e di classifiche. Ora, nonostante tutto, l'idea di Rolling Stone di celebrare il centesimo numero con uno speciale sui migliori 100 dischi italiani di sempre non poteva lasciarmi indifferente.
Non tanto perché non ricordo altri tentativi di questo genere (Mucchio Extra ne stilò una, ma era altra cosa: molto "indipendente"), quanto perché compilata da una giuria dal gusto potenzialmente "rock" con netta predilezione per la musica anglosassone.
Come dire: quali sono i 100 migliori dischi di musica italiana per coloro che la musica italiana non l'hanno mai amata?
Al di là delle necessarie polemiche su chi c'è e chi non c'è o sui CSI nei primi 10 (lo sapete che ciò che conta sta lì, il resto è per accontentare) al posto dei CCCP (al 12): mi pare una buona classifica.
Vasco Rossi, che è stato quanto di meglio ci siamo potuti permettere, sta sul gradino più alto del podio, in compagnia di coloro che sono stati i più capaci, con successo, di essere altro: Battiato e Battisti.
"Bollicine" al n.1 è onestamente perfetto.

1. Vasco RossiBollicine
2. Franco BattiatoLa voce del padrone
3. Lucio BattistiUna donna per amico
4. Fabrizio De AndrèCrêuza de mä
5. JovanottiLorenzo 1994
6. Vinicio Capossela: Ovunque proteggi
7. DiaframmaSiberia
8. CSI - Consorzio Suonatori IndipendentiLinea gotica
9. AreaArbeit Macht Frei
10. A. CelentanoA. Celentano con G. Libano e la sua orchestra

9 gennaio 2012

Iron Man non ci lasciare

Una notizia veramente di merda: Tony Iommi, il papà di tutto quanto ho più amato nella musica, ha il cancro.

8 gennaio 2012

J. Edgar

L'ispettorre Callaghan porta i suoi rispetti al perfido capo dell'FBI: Priscilla.
Un ritratto noioso nella ricostruzione storica quanto super-camp in quella amorosa. Trucco e parrucco ai limiti del ridicolo. L'amato di Hoover sembra Ruggero De Ceglie de "I Soliti Idioti".
"Dai cazzo, Edgar!"

5 gennaio 2012

Le Idi di Marzo

Un attore più bravo a fare il regista che sa stare al suo posto. Ai belli (Gosling e Wood) la parte dei grandiosi protagonisti. Ai migliori di tutti (Symour Hoffman e Giamatti) le interpretazioni portanti di una sceneggiatura perfetta. Tesa e chiara.
Non ho mai amato Clooney, ma questo film è: il Cinema che mi piace.
Gli auguro una pioggia di Oscar.

4 gennaio 2012

Sherlock Holmes - Gioco di Ombre

Rocambolesco, balistico, esplosivo. Altro che giallo deduttivo, Guy Ritchie si capisce solo lui e i rallenti flashbacks (che stile, che noia) spiegano ciò che lo spettatore non potrebbe comunque mai intuire. Bravo Downey Jr, divertente l'ultima mezz'ora.