26 marzo 2008

Tutti pazzi per i Village People

E pensare che un mio carissimo amico aveva detto: "Non ce la faccio, è più forte di me. No so come riuscirò a votare un partito che sceglie come proprio 'inno' un brano di Jovanotti".
Ecco.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Pensavo che avessero sistemato i piacioni con l'orribile inno a Jovannotti, ma evidentemente ero troppo ottimista quando ti scrivevo quella cosa. A questo punto preferivo scongelassero il De Gregori da orchite acuta o il pallosissimo Fossati, ma con questa siamo al puro varietè!!!!
Grosso guaio i partitoni generalisti no??

onan ha detto...

Secondo me a Walter i Village People non piacciono (anche perchè invece piacciono a Silvio che li ha usati per fine comizio a Milano e che fanno tanto trenino). Non credo incoronerà questo "spot" della sezione lombarda.
Ma io sono un ottimista o un illuso.
Teniamoci stretto Jovanotti va.

Anonimo ha detto...

Si fa sempre più strada l'opzione "annullo la scheda".
Oltretutto questa "cosa" somiglia troppo a un gesto gay-friendly (YMCA è l'inno gay per antonomasia). Mi chiedo solo perché la sinistra (o presunta tale) si ricorda dei froci solo in campagna elettorale. E chissà per quante altre persone succede lo stesso. Se non altro, dall'altra parte, la memoria vacilla meno. Froci, negri, zingari e vu cumprà sono "cattivi" sia prima che dopo le elezioni.
No. Io annullo la scheda. Se ci riuscite, vi prego, datemi una ragione per votare qualcuno.

onan ha detto...

joyello: ho sempre sostenuto che le uniche vere differenze erano quelle estetiche. Lo credo ancora, ma è una convinzione ormai sempre più debole.

Anonimo ha detto...

Uscito ADESSO su Repubblica:

MILANO - Niente da fare. La campagna elettorale a colpi di spot sul modello americano comincia a fare qualche vittima. Anche perché in America, resti tra noi, in questo settore sono un po' più professionali che qua. Alcuni giorni fa si era arrabbiato Venditti, quando un deputato Udc aveva usato una sua canzone per l'apertura della campagna elettorale in Sicilia. Questa volta tocca ai Village People. «Il video "I'm PD - Si può fare", ricalcato sulle note del famoso "Y.M.C.A" va immediatamente tolto dal sito del Pd» fanno sapere.


Loro, i ragazzi del circolo 02PD di Milano che lo avevano realizzato con passione, un budget di 65 euro e «tanta autoironia» sono stati costretti a rimuoverlo. Da questo momento non è più on line sul sito Pd (ma qui lo potete vedere-clicca). La richiesta di rimuoverlo è arrivata dalla concessionaria per l'Italia della proprietà della composizione dal titolo "Y.M.C.A." di Bellolo - Morali Willis.


Il circolo si premura di ringraziare «tutti i volontari che hanno partecipato alla realizzazione del video e le decine di migliaia di persone che lo hanno visto in questi due giorni, facendo raggiungere al nostro filmato la testa della classifica di You Tube Italia e prime posizioni mondiali».


Per non restare indietro sul profilo musical-politico, mercoledì a Viterbo ha debuttato la canzone "ufficiale" del Pdl (guarda) scritta da Andrea Vantini: «Meno male che Silvio c'è» (guarda l'intervista). Nella guerra musicale, scatenata sulla falsariga Usa dell'obamiano "Yes we can", c'è da sottolineare una curiosa coincidenza: alla convention del Popolo della Libertà fu usata proprio Y.M.C.A, in versione però originale. Quella forse ai Village People non ha creato problemi. A differenza della versione remix in stile veltroniano che ha scatenato le loro ire.

:-)

onan ha detto...

joyello: Walter dovrà essere grato ai discografici dei Village People per questo salvataggio all'immagine del Pd.