29 giugno 2008

Iron Maiden - Gods of Metal 2008

Non so quante persone possa contenere l'Arena del Parco Nord, ma venerdì sera più di così non ce ne sarebbero potute stare (Bruce ad un certo punto ha detto che quella era l'audience più grande che avessero avuto in Italia in oltre 25 anni di tour).
Impressionante come due generazioni possano rispondere allo stesso modo quando Dickinson, gambe divaricate sui monitor, alza le braccia al cielo. Quando urla "Scream for me Bologna". Quando appare Eddie o quando Steve Harris "mira" con il suo Fender.
Quelli che la prima volta li avevano visti proprio nel qui celebrato "World Slavery Tour" ('84) e coloro per cui i Maiden sono iniziati quando io li ho abbandonati ("Fear Of The Dark"). Lo fa allo stesso identico modo il giovanissimo headbanger al mio fianco e sulle mie spalle durante "The Number Of The Beast".
Poi si cresce. Si supera la ragione che è all'origine della propria passione e ci si dedica a cose molto meno divertenti, a patto che siano apparentemente ricercate.
Meglio se effimere: la concretezza è per i ragazzini.
L'ineguagliabile intensità del rapporto fan - artista che si consuma nel rito del concerto Heavy Metal non la si ritroverà più in nessun altro genere.
A volte, come l'altra sera, ci si inciampa nuovamente contro e si è felici di essere stati metallari. Perchè un po' lo si resterà sempre.

le foto
la scaletta (by captain howdy)

27 giugno 2008

Best line-up ever?

Glastonbury 2008 è iniziato e per la sua prima volta nella storia non è andato sold-out.
Michael Eavis ha dichiarato: "This is the best Glasonbury line-up ever".
Vedremo.
In Tv, perchè intanto noi stasera abbiamo scelto il Gods of Metal.

26 giugno 2008

Obama's playlist

Gli piacerà Jay Z, ma il suo brano preferito degli Stones è anche il mio.
Poi ovviamente un sacco di Dylan, e Springsteen, Miles Davis, Coltrane, Stevie Wonder...
Barack Obama ha raccontato a Rolling Stone cosa c'è nel suo iPod.
Potrebbero prepararsi tempi duri per il country.

25 giugno 2008

Maiden in edicola


La discografia degli Iron Maiden in edicola? I loro cd originalissimi, rimasterizzati e in versione enhanced, a € 12,90 di due alla volta?
Il segno inesorabile che per questo supporto è ormai giunta la fine certa.
Tra poco i cd ce li tireranno dietro come i vinili 20 anni fa, con la differenza che non sarà per venderci qualcos'altro, ma per raschiare il fondo del barile.
Intanto, la settimana prossima: "The Number Of The Beast" e "Piece Of Mind" allo stesso prezzo. Da non crederci.

24 giugno 2008

NME Radio


Non ho mai capito che senso abbiano tutte quelle web-radio dove non si parla. Su NME Radio, che nasce oggi, sembra invece i DJs ci siano.

22 giugno 2008

Heineken Jammin' Festival - 20/06/08

Iggy and The Stooges sono straordinari nel fango quanto, alle 6 del pomeriggio, sotto il sole. Anche davanti ad un pubblico delle prime file che se Iggy si apre i jeans e scende giù, anzichè toccarlo preferisce fotografarlo con i telefonini. Quelli che saprebbero leccarlo, non avendo più l'età, stanno di dietro e tremano al suono e alla vista del Rock'n'Roll.
I QOTSA senza Nick Olivieri non sono i QOTSA, bravi lo stesso.
Ma venerdì al Parco San Giuliano (l'area più consona e confortevole mai dedicata ad un festival in Italia) per tutto il giorno il leit motiv è stato: "Qui nessuno sa chi sia Johnny Rotten".
Una litania, un mantra salvifico al quale nessuno dei "vecchi" è riuscito a resistere. Lo si è sentito ripetere persino nella calca sottostante il Second Stage, lontani dai giovanissimi che stavano seguendo la fine del concerto dei Linkin' Park. In mezzo a coloro che in buona parte era invece probabile avessero letto "No Irish, No Blacks, No Dogs".
"Qui nessuno sa chi sia Johnny Rotten" come a dire: "Questa cosa non sarebbe mai dovuta accadere, ma io solo so cosa sono stati i Sex Pistols. Fanculo tutti. Lasciatemeli vedere, a me solo dovrebbe essere concesso."
L'altra sera sera più che di creste colorate era pieno dei nostri fratelli maggiori, quelli che ai concerti non ci vanno più da tempo. Venuti perchè gli Stooges li puoi vedere senza dover dare giustificazioni, e perchè i Sex Pistols "già che siamo lì..."
E così, la band senza la quale nulla degli ultimi 30 anni in musica (e forse non solo) sarebbe stato uguale ha fregato tutti. Tutti quelli che "all'Heineken mai perchè fa schifo", che "il punk è morto", che "la vera truffa del Rock'n'Roll è proprio questa", che "figurati se vado a vedere i Sex Pistols...".
Fregati. Non sapranno mai cosa si sono persi. Johnny Rotten lo conosceranno pure, ma non lo avranno mai visto: meravigliosamente grasso, gobbo, ironico, irriverente. Esattamente uguale a se stesso.
E non immagineranno mai neppure quanto questa band di vecchi ciccioni possa essere micidiale dal vivo. Anche se questo, si sa, conta già molto meno.
'No Fun
and Noo Future, Noo Future, For You...'

qualche foto

20 giugno 2008

Death Magnetic

Leonardo Clausi ha sentito sei pezzi da "Death Magnetic".
Sembra Rick Rubin sia riuscito a far tornare Thrash Metal i Metallica
Non spero certo in un'altra Creeping Death, ma mi voglio fidare.

18 giugno 2008

Radiohead - Arena Civica, Milano 17/06/08

15 Step/Bodysnatchers/All I Need/Lucky/Nude/Pyramid Song/Arpeggi/ The Gloaming/Myxomatosis/Faust Arp/Videotape/Optimistic/My Iron Lung/Reckoner/Everything In Its Right Place/Exit Music (For A Film)/Jigsaw Falling Into Place/
Karma Police/There There/Bangers 'n' Mash/Climbing Up The Walls/Street Spirit Fade Out
You And Whose Army?/Idioteque

Piacciano o no bisogna vederli/sentirli dal vivo. Anche se Thom Yorke ordinasse di andarci in triciclo.

Tour di "In Rainbows" a tutti gli effetti. Come "In Rainbows" perfettamente equilibrato (magari anche un po' troppo) a contenere le varie anime musicali della band: tra enfasi e sperimentazione.
Eravamo distanti su quelle tribune
e il volume ci è un po' mancato (sembra dal prato non abbiano sentito meglio).
Abbiamo visto solo sagome totalmente assorbite dalla propria musica. Perse in una splendida scenografia di tubi di luce colorata.
Abbiamo sentito l'impressionante controllo del suono. Miagolato con Thom e cantato le uniche canzoni nostre (nel senso di scritte da coetanei) che hanno il valore di classici contemporanei (Karma Police, Lucky...).
Abbiamo visto i Pink Floyd. Ricordato gli Underworld (Ideoteque).
S
u tutto sentito più Brian Eno che in Brian Eno stesso.
Ci sono parsi tanto importanti quanto inclassificabili.
Ci siamo spesso emozionati.
Per questo andiamo sempre, comunque, a sentire i Radiohead.

17 giugno 2008

Previsioni meteo su Milano

Visto che quest'anno non si va a Glasto, stasera abbiamo pensato di andare a vedere i Radiohead.

Coldplay - Viva La Vida or Death And All His...

Hanno chiamato Brian Eno e lui ha accettato.
Ne sono risultati: un bellissimo singolo (Violet Hill) fuorviante rispetto alla consistenza dell'album, un tentativo di Radiohead (42), una traccia dalla tastiera insopportabile (Lovers in Japan) e delle canzoni alla Coldplay.
Tutto questo con l'uomo che è riuscito a tirar fuori "Achtung Baby" persino agli U2.

6/10

16 giugno 2008

Indiana Jones e il Regno del Tempio di Cristallo

E pensare che c'è chi si è lamentato dei "seguiti" della trilogia di Star Wars.
Ci si sveglia solo nell'ultima mezz'ora: dall'arrivo dei formiconi rossi alle autocitazioni Spielbergiane.
Rimane l'angoscia che il testimone possa essere passato a Shia LaBeouf.

6/10

15 giugno 2008

And we don't care

Però! Stanotte su ITV2 ho visto un paio di pezzi dei Pistols dall'Isola di Wight e devo dire che non mi sono sembrati niente male. Provate.

Gomorra - second opinion

Ho rivisto Gomorra.
Nonostante le critiche positive e il successo di pubblico, ho la sensazione che di questo capolavoro stia totalmente sfuggendo l'importanza cinematografica.
Come si trattasse del solito "buon film italiano", magari solo un poco di più.

13 giugno 2008

Time to Playstation 3?


Stando ai giudizi su questi due giochi sembrerebbe giunta l'ora di una PS3.
Io provo a resisterle per la Wii, ma non garantisco nulla.

Dentro Questi Specchi

Joyello ha messo assieme un ricchissimo tributo a Faust'O Rossi.

Lo potete scaricare qui.

11 giugno 2008

10 giugno 2008

Crystal Castles - Crystal Castles

Un po' The Knife e molto Death From Above, campionando musica 8 bit di vecchi videogiochi.
I due canadesi appaiono dei geni, suonati dopo i Ting Tings, ma l'ascolto può rivelarsi presto fastidioso, se compiuto al di fuori di ambienti "cool".
In particolare per chi l'Atari VCS 2600 lo ha posseduto davvero.

5/10

6 giugno 2008

Sommersi

Non condivido i gusti e non mi piace come scrive Sara Poma.
Le mie perplessità su Rumore sono note ed ignoro totalmente l'esistenza di un gruppo come i Death Cab For Cutie.
Figuratevi, fake o meno (che importanza ha?), cosa penso di averli nominati disco del mese.
Ciononostante, provo simpatia per l' incidente (o grave cantonata) del "celebre" mensile che recensisce ed incensa un disco al posto di un altro.
Una cosa che sarebbe potuta capitare a qualsiasi blogger, ma che sulla autorevole carta stampata segna molto più significativamente lo spirito del tempo: non conta ciò che ascoltiamo, ma quanto riusciamo a scaricare, giudicare ed archiviare.
Una droga cattivissima da cui non ci sarà più modo e possibilità di liberarsi. Sino alla fine.

5 giugno 2008

Paul Weller - 22 Dreams

Uno legge le recenti interviste a Paul Weller e pensa: "Che stile, affermare con tale forza e convinzione che mai e poi mai i Jam si riformeranno!"
Poi ascolta questa interminabile quantità di collaborazioni, orchestrazioni, voglia di Traffic, cinguettii, scrosci di pioggia e pensa: "Quasi peggio che se avesse riformato gli Style Council".
Ci sarebbero stati i brani per un album singolo, ma un doppio...
Errata corrige:
Ci sarebbero stati brani per un album di 40 minuti, ma 70...

5/10

3 giugno 2008

La Famiglia Maskerata

Su XL hanno pubblicato le prime tavole di Marcello e della sua famiglia.
Sono del mio amico abnormale.

2 giugno 2008

Largo ai vecchi

Sostengo, da quando i dischi si è iniziato a non venderli più, che uno dei pochi rimedi per la sussistenza dell'artista sarebbe stato il suo naturale ritorno all'attività concertistica.
Non più megastar con profitti mastodontici da proventi discografici, ma musicisti che portano in giro la propria musica.
A vedere l'impressionante quantità di concerti che nei prossimi due mesi satureranno la penisola, sembrerebbe evidente che il live sia il futuro.
Osservando però, con attenzione, a quali artisti è delegata la possibilità di riempire arene, teatri, palazzetti e festival si scopre che sono solo "i vecchi": R.E.M., Iron Maiden, Metallica, Slayer, Bjork, Kiss, Judas Priest, Neil Young, Radiohead, Verve, RATM, Massive Attack, Sex Pistols, Police, Springsteen...
Nessun nome affermatosi nell'era "free-music".
Come a dire: la popolarità e l'autorità per vendere tanti biglietti ce l'hanno solo coloro che la musica sono riusciti a farsela comperare.
Un altro bel problema.