Venissero da Portland o giù di lì sarebbero considerati dei geni.
Invece sono di Liverpool, piacciono a Noel Gallagher che gli presta gratuitamente lo studio e agli Arctic Monkeys che li dichiarano musicalmente loro band preferita.
Son tutte cose che non vanno.
A nulla importa che James Skelly abbia una delle voci più belle in circolazione (Put The Sun Back) o che i Coral siano musicisti raffinatissimi capaci di splendide melodie garage tra Doors e Love (Rebecca You): saranno sempre valutati alla stregua di una buona cover band.
Nei concerti di quest'estate li avevo sentiti eseguire un paio di inediti che mi avevano fatto sperare lo stesso: "con brani di tale spessore nessuno potrà più ignorarli, tutti si accorgeranno di loro!".
Purtroppo invece, sebbene quei due brani magnifici ci siano (In The Rain e soprattutto She's Gotta A Reason), non è possibile non considerare "Roots & Echoes" come un disco piuttosto inquadrato nel suo genere e molto meno magnificamente psycho-visionario di quanto ci avessero abituato i precedenti.
Il quarto album dell'eterna support band dei grandi.
7/10
myspace/thecoral
30 agosto 2007
28 agosto 2007
BRMC a Milano
"Baby 81" è un disco realmente bellissimo e i Black Rebel Motorcycle Club penso siano una band che ha ancora un senso vedere dal vivo.
Venerdì 30 novembre saranno al Rolling Stone.
Non mancherò!
Venerdì 30 novembre saranno al Rolling Stone.
Non mancherò!
Lou Reed con i Killers
E io che sussultai quando, qualche anno fa, Lou Reed andò a suonare per il Papa!
Che il peggio debba sempre venire lo so bene, ma questa poi!
Che il peggio debba sempre venire lo so bene, ma questa poi!
27 agosto 2007
Reading Festival 2007 alla Tv: domenica
Fine della maratona: la domenica.
Quella che a Reading è storicamente, almeno sul main stage, la più "heavy oriented" tra le tre giornate.
Kate Nash: Un palco, il Carling stage, troppo piccolo per lei che ora si trova prima in classifica. Brava e simpatica. Se vi piace Regina Spektor.
Maccabees: Quando la smetteranno di nascere inutili bands a la Bloc Party? Quando?
Cold War Kids: Il disco è discontinuo, ma dal vivo vincono. Coinvolgenti.
Jamie T: Io preferivo il più crudo The Streets prima maniera, ma le rime urbane del ragazzo hanno presa.
CSS: Tanto mi era piaciuto il disco che ora non ne posso più di vederle. In tv han poco senso ma un paio di nuovi inediti non mi son sembrati male.
LCD Sounsystem: Non fossero esistiti i Klaxons magari sarebbero stati loro gli l'headliner del NME stage. E lo avrebbero meritato. Gran botta.
Klaxons: Sempre più stonati ma a nessuno sembra importare nulla. Il solito successo indescrivibile.
Funeral For A Friend: Ecco cosa accade quando un genere abbandona le borchie: Emo-metal. Che tristezza!
Fall Out Boy: Disgustosi.
Lostprophets: Un frontman che sa tenere in pugno il suo immenso pubblico. Le star di Kerrang! Ma cos'è diventato il Metal?
Nine Inch Nails: Bravi, ma è un tipo di potenza che non riuscì a coinvolgermi appieno neppure quando li vidi all'Alcatraz.
Smashing Pumpkins: Billy Corgan conosce l'importanza simbolica del palcoscenico sul quale si trova. Vi suonarono la loro memorabile ed ultima esibizione inglese i Nirvana. Forse per questo non se la sente di indossare quei ridicoli indumenti e mantelli stile "Rockets" sfoggiati ultimamente. Almeno qui vuole far sembrare la sua band quanto più possibile gli Smashing Pumpkins. Tonight, Tonight, 1979, Today, Disarm.... e l'operazione è riuscita. Visto che con i Nirvana non potevano certo competere neppure ai tempi d'oro, si accontentino di essere stati i migliori headliner di questo week-end.
Quella che a Reading è storicamente, almeno sul main stage, la più "heavy oriented" tra le tre giornate.
Kate Nash: Un palco, il Carling stage, troppo piccolo per lei che ora si trova prima in classifica. Brava e simpatica. Se vi piace Regina Spektor.
Maccabees: Quando la smetteranno di nascere inutili bands a la Bloc Party? Quando?
Cold War Kids: Il disco è discontinuo, ma dal vivo vincono. Coinvolgenti.
Jamie T: Io preferivo il più crudo The Streets prima maniera, ma le rime urbane del ragazzo hanno presa.
CSS: Tanto mi era piaciuto il disco che ora non ne posso più di vederle. In tv han poco senso ma un paio di nuovi inediti non mi son sembrati male.
LCD Sounsystem: Non fossero esistiti i Klaxons magari sarebbero stati loro gli l'headliner del NME stage. E lo avrebbero meritato. Gran botta.
Klaxons: Sempre più stonati ma a nessuno sembra importare nulla. Il solito successo indescrivibile.
Funeral For A Friend: Ecco cosa accade quando un genere abbandona le borchie: Emo-metal. Che tristezza!
Fall Out Boy: Disgustosi.
Lostprophets: Un frontman che sa tenere in pugno il suo immenso pubblico. Le star di Kerrang! Ma cos'è diventato il Metal?
Nine Inch Nails: Bravi, ma è un tipo di potenza che non riuscì a coinvolgermi appieno neppure quando li vidi all'Alcatraz.
Smashing Pumpkins: Billy Corgan conosce l'importanza simbolica del palcoscenico sul quale si trova. Vi suonarono la loro memorabile ed ultima esibizione inglese i Nirvana. Forse per questo non se la sente di indossare quei ridicoli indumenti e mantelli stile "Rockets" sfoggiati ultimamente. Almeno qui vuole far sembrare la sua band quanto più possibile gli Smashing Pumpkins. Tonight, Tonight, 1979, Today, Disarm.... e l'operazione è riuscita. Visto che con i Nirvana non potevano certo competere neppure ai tempi d'oro, si accontentino di essere stati i migliori headliner di questo week-end.
26 agosto 2007
Reading Festival 2007 alla Tv: sabato
La giornata di sabato pur non avendo riservato nessuna performance del livello dei Gossip è stata complessivamente (almeno televisivamente) un po' più interessante di quella di venerdì.
Bloc Party: I soliti.
The Young Knives: Tre nerds che fanno quello che fanno tutti.
We Are Scientists: Nella categoria delle due bands sopra quelli che lo fanno meglio.
Cajun Dance Party: Un'altra band.
Biffy Clyro: Una sopresa! Meglio dei Foo Fighters.
The Twang: Più ascoltabili che su disco.
Arcade Fire: Esteticamente inguardabili. Ma grandissimo concerto. Bravi.
The View: Sporchi e tirati. Una bomba live, ma anche il disco va rivalutato.
Red Hot Chili Peppers: All'inizio 10 minuti di jam prima che arrivi sul palco Kiedis, un'introduzione funk di almeno 2 minuti prima di ogni canzone e alla fine ancora 15 minuti di jam senza cantante. Più che un concerto un'interminabile session solo interrotta dai loro brani. Sempre meglio di quelli da soli ma due palle lo stesso.
Bloc Party: I soliti.
The Young Knives: Tre nerds che fanno quello che fanno tutti.
We Are Scientists: Nella categoria delle due bands sopra quelli che lo fanno meglio.
Cajun Dance Party: Un'altra band.
Biffy Clyro: Una sopresa! Meglio dei Foo Fighters.
The Twang: Più ascoltabili che su disco.
Arcade Fire: Esteticamente inguardabili. Ma grandissimo concerto. Bravi.
The View: Sporchi e tirati. Una bomba live, ma anche il disco va rivalutato.
Red Hot Chili Peppers: All'inizio 10 minuti di jam prima che arrivi sul palco Kiedis, un'introduzione funk di almeno 2 minuti prima di ogni canzone e alla fine ancora 15 minuti di jam senza cantante. Più che un concerto un'interminabile session solo interrotta dai loro brani. Sempre meglio di quelli da soli ma due palle lo stesso.
25 agosto 2007
Reading Festival 2007 alla Tv: venerdì
La maratona è iniziata e stanotte ho seguito in Tv la prima giornata del Reading Festival.
Un Carling Weekend quest'anno piuttosto deboluccio con nessun headliner principale di mio interesse (almeno sulla carta).
Qualche impressione su ciò che ho visto dal divano:
Maximo Park: La solita solfa. Ma il cappello di Paul Smith è incollato?
The Enemy: Sinceri. Britannicissimi. Acerbi ma i 17enni probabilmente cresceranno. Un successo spaventoso.
Reverend & The Makers: Non male ma troppo funk per i miei gusti. Champion of the World funziona ma le altre?
Subways: Bravi, più di quanto gli venga riconosciuto. Ma che senso hanno i Nirvana allegri?
Ash: Canzoni che furono significative ma è l'ora del tramonto.
Jack Penate: Non so come classificarlo. Boh!
Patrick Wolf: Come sopra in versione frocio.
Albert Hammond Jr: Già fatico a guardarlo negli Strokes con quella chitarra a tracolla così alta. Sufficiente.
Gogol Bordello: Funziona se sei là.
The Gossip: Tiro pazzesco. Beth Ditto intona Rehab in omaggio ad Amy Winehouse. Gran finale in mutande e reggiseno. Miglior concerto della giornata. Senza discussione.
Interpol: Bè, ho deciso che non andrò a vederli a Milano.
Kings Of Leon: Speravo meglio, come ogni volta.
Razorlight: Sarà pure il segno della crisi di questi anni. Ma che una band così noiosa possa essere headliner rimane inspiegabile quanto Kirsten Dunst compagna di Johnny Borrel.
Un Carling Weekend quest'anno piuttosto deboluccio con nessun headliner principale di mio interesse (almeno sulla carta).
Qualche impressione su ciò che ho visto dal divano:
Maximo Park: La solita solfa. Ma il cappello di Paul Smith è incollato?
The Enemy: Sinceri. Britannicissimi. Acerbi ma i 17enni probabilmente cresceranno. Un successo spaventoso.
Reverend & The Makers: Non male ma troppo funk per i miei gusti. Champion of the World funziona ma le altre?
Subways: Bravi, più di quanto gli venga riconosciuto. Ma che senso hanno i Nirvana allegri?
Ash: Canzoni che furono significative ma è l'ora del tramonto.
Jack Penate: Non so come classificarlo. Boh!
Patrick Wolf: Come sopra in versione frocio.
Albert Hammond Jr: Già fatico a guardarlo negli Strokes con quella chitarra a tracolla così alta. Sufficiente.
Gogol Bordello: Funziona se sei là.
The Gossip: Tiro pazzesco. Beth Ditto intona Rehab in omaggio ad Amy Winehouse. Gran finale in mutande e reggiseno. Miglior concerto della giornata. Senza discussione.
Interpol: Bè, ho deciso che non andrò a vederli a Milano.
Kings Of Leon: Speravo meglio, come ogni volta.
Razorlight: Sarà pure il segno della crisi di questi anni. Ma che una band così noiosa possa essere headliner rimane inspiegabile quanto Kirsten Dunst compagna di Johnny Borrel.
24 agosto 2007
'O famo strano
Agli ultimi Brit Awards ricordo che Jo Whiley introdusse sul palco Amy Winehouse come "more Rock'n'Roll than Liam Gallagher".
Ormai non c'è più dubbio.
La cronaca e le foto del Daily Mail e del Sun.
thanks to boss
Ormai non c'è più dubbio.
La cronaca e le foto del Daily Mail e del Sun.
thanks to boss
23 agosto 2007
Babyshambles - Delivery
"I remember the days when they used to throw nice things like rosaries and crucifixes. Now it's all bottles of piss."
Così Pete domenica scorsa dal palco del Virgin Festival.
A me basterebbe anche solo questo ma l'altra sera, appena tornato dalle vacanze, svuotando le valige ho acceso BBC Radio 1 e Zane Lowe ha trasmesso il nuovo singolo Delivery.
Solo single of the week?
Così Pete domenica scorsa dal palco del Virgin Festival.
A me basterebbe anche solo questo ma l'altra sera, appena tornato dalle vacanze, svuotando le valige ho acceso BBC Radio 1 e Zane Lowe ha trasmesso il nuovo singolo Delivery.
Solo single of the week?
6 agosto 2007
Gli anni '80 in 25 brani per l'alieno
Stavolta al solito alieno scoreggione bisogna spiegare gli anni '80.
Dapprima ho declinato gli inviti di Outsiders e di Accento Svedese:
"Mi spiace, sono stato rockettaro negli anni '80 e non sono realmente in grado di compilare una lista con questo profilo".
Poi ci ho ripensato: "Ma chi lo ha detto che a sto alieno bisogna raccontargli solo di Madonna, Duran Duran, Michael Jackson....? Mica è indispensabile che conosca per forza i Wham!, Falco o i Righerira no? Gli anni '80 sono stati anche molto altro!"
Va bè, ci provo così:
Ci si vede tra un paio di settimane.
Se nel frattempo (senza maledirmi) Animal House, Indiessolvenza, Radio Zimbra, Fard Rock, Sciampagnino Tonight, Boss, Junkiepop, House of Coolness, Cabaret Voltaire, Buraku, Seven Sundays, Blogadelica e altri avessero voglia di provarci.
Dapprima ho declinato gli inviti di Outsiders e di Accento Svedese:
"Mi spiace, sono stato rockettaro negli anni '80 e non sono realmente in grado di compilare una lista con questo profilo".
Poi ci ho ripensato: "Ma chi lo ha detto che a sto alieno bisogna raccontargli solo di Madonna, Duran Duran, Michael Jackson....? Mica è indispensabile che conosca per forza i Wham!, Falco o i Righerira no? Gli anni '80 sono stati anche molto altro!"
Va bè, ci provo così:
- AC/DC - You Shook Me All Night Long
- CCCP - Emilia Paranoica
- Culture Club - Do You Really Want To Hurt Me
- The Cure - Close To Me
- Dead Or Alive - You Spin Me Around
- Dire Straits - Tunnel Of Love
- Doctor And The Medics - Spirit In The Sky
- Duran Duran - The Reflex
- Frankie Goes To Hollywood - Relax
- Guns N' Roses - Paradise City
- Iron Maiden - The Number Of The Beast
- Michael Jackson - Beat It
- The Jesus And Mary Chain - Just Like Honey
- Joy Division - Heart And Soul
- Madonna - Like A Virgin
- Metallica - Master Of Puppets
- The Police - Spirits In The Material World
- Rockets - Galactica
- Vasco Rossi - Vita Spericolata
- Slayer - Angel Of Death
- The Smiths - Bigmouth Strikes Again
- Soft Cell - Tainted Love
- Bruce Springsteen - The River
- The Stone Roses - I Wanna Be Adored
- U2 - Sunday Bloody Sunday
Ci si vede tra un paio di settimane.
Se nel frattempo (senza maledirmi) Animal House, Indiessolvenza, Radio Zimbra, Fard Rock, Sciampagnino Tonight, Boss, Junkiepop, House of Coolness, Cabaret Voltaire, Buraku, Seven Sundays, Blogadelica e altri avessero voglia di provarci.
5 agosto 2007
Bjork - Debut (1993)
Nel 1993 sembrava che le chitarre sarebbero dovute scomparire per sempre.
In "Debut" la voglia di sperimentazione e il genio di Bjork sono sapientemente contenuti e castigati dalla produzione di Nellee Hooper (Soul II Soul, Massive Attack). Ne risulta un disco splendido anche per chi poi avrebbe faticato ad ascoltare ogni altro album dell'artista (troppo artista) islandese.
Nulla degli eccitanti subgeneri di una dance al suo zenith (progressive house, trance, jungle, US garage, ambient) sarebbe riuscito a rimanere quanto sintetizzato qui; dove tutto si alterna e miscela con suoni ed influenze improbabili (gli 808 State con il jazz, l'etno...).
Bjork vive e fa vivere a fondo (Violently Happy) l'euforia, il sudore e la perdizione del clubbing. In Big Time Sensuality canta: I don't know my future after this weekend and I don't want to... ma poi proprio dentro i cessi del Milk Bar Club, mentre la cassa non si avverte più dritta, incide There Is More To Life Than This......
"Debut" oltre alla voce di Bjork contiene l'intensità di questa contraddizione. Suonerà attuale e affascinante ancora per molto, molto tempo.
In "Debut" la voglia di sperimentazione e il genio di Bjork sono sapientemente contenuti e castigati dalla produzione di Nellee Hooper (Soul II Soul, Massive Attack). Ne risulta un disco splendido anche per chi poi avrebbe faticato ad ascoltare ogni altro album dell'artista (troppo artista) islandese.
Nulla degli eccitanti subgeneri di una dance al suo zenith (progressive house, trance, jungle, US garage, ambient) sarebbe riuscito a rimanere quanto sintetizzato qui; dove tutto si alterna e miscela con suoni ed influenze improbabili (gli 808 State con il jazz, l'etno...).
Bjork vive e fa vivere a fondo (Violently Happy) l'euforia, il sudore e la perdizione del clubbing. In Big Time Sensuality canta: I don't know my future after this weekend and I don't want to... ma poi proprio dentro i cessi del Milk Bar Club, mentre la cassa non si avverte più dritta, incide There Is More To Life Than This......
"Debut" oltre alla voce di Bjork contiene l'intensità di questa contraddizione. Suonerà attuale e affascinante ancora per molto, molto tempo.
3 agosto 2007
Transformers
Non so se si vada a vedere Transformers per accompagnare i propri figli o si facciano dei figli per poter andare a vedere Transformers.
Fatto sta che pur non avendo mai coltivato alcuna passione in materia di robots giocattolo mi sono divertito.
La sceneggiatura in un film di Michael Bay non può che essere debole ma lui è molto più bravo di quanto spesso gli venga attribuito con queste cose: voli, esplosioni, colori forti, armi, effetti speciali.
Transformers, che ha tutto l'intrattenimento che è mancato a Spiderman 3, è un film da teen-agers contemporanei con continui riferimenti ai classici dello stesso genere anni '80.
Ritorno al Futuro, Christine, la Macchina Infernale e soprattutto Spielberg.
Sarà che Spielberg è il produttore ma la sua impronta è fortissima. Nell'immagine buona degli alieni, nel loro tenero ed infantile rapporto con gli umani (ET), negli sguardi sempre rivolti verso l'alto (Incontri Ravvicinati...) e in quell'aspetto ironico (le battutine) così ingombrante nei suoi film che qui funziona un po' meglio forse grazie a Turturro.
Certo, ai miei tempi le ragazzine protagoniste non erano così pesantemente truccate e "strafighe" ma pure la maglietta di Sam, con quel logo degli Strokes, sembra voler essere quanto di più anni '80 si possa far indossare a chi ascolta i Linkin Park.
Oggi non ho resistito e sono andato comperare la Camaro gialla che si trasforma in Bumblebee. Per Jacopo ovviamente...
7/10
Fatto sta che pur non avendo mai coltivato alcuna passione in materia di robots giocattolo mi sono divertito.
La sceneggiatura in un film di Michael Bay non può che essere debole ma lui è molto più bravo di quanto spesso gli venga attribuito con queste cose: voli, esplosioni, colori forti, armi, effetti speciali.
Transformers, che ha tutto l'intrattenimento che è mancato a Spiderman 3, è un film da teen-agers contemporanei con continui riferimenti ai classici dello stesso genere anni '80.
Ritorno al Futuro, Christine, la Macchina Infernale e soprattutto Spielberg.
Sarà che Spielberg è il produttore ma la sua impronta è fortissima. Nell'immagine buona degli alieni, nel loro tenero ed infantile rapporto con gli umani (ET), negli sguardi sempre rivolti verso l'alto (Incontri Ravvicinati...) e in quell'aspetto ironico (le battutine) così ingombrante nei suoi film che qui funziona un po' meglio forse grazie a Turturro.
Certo, ai miei tempi le ragazzine protagoniste non erano così pesantemente truccate e "strafighe" ma pure la maglietta di Sam, con quel logo degli Strokes, sembra voler essere quanto di più anni '80 si possa far indossare a chi ascolta i Linkin Park.
Oggi non ho resistito e sono andato comperare la Camaro gialla che si trasforma in Bumblebee. Per Jacopo ovviamente...
7/10
2 agosto 2007
Happy Mondays - Uncle Dysfunktional
Quel groove bianco di cui oggi non sembra fregare più niente a nessuno. Quella amorale e totale dissolutezza che ha reso Shaun Ryder un "personaggio" nazionale.
Non fosse stato per gli Happy Mondays e il loro Madchester sound molti "rockettari" mai si sarebbero avvicinati alla dance.
Sono passati 15 anni dal loro ultimo disco. In mezzo il fantastico debutto dei Black Grape e poi solamente fiumi di droga ed alcool.
Bez ha vinto un'edizione del Celebrity Big Brother su Channel 4 mentre al disperato Shaun Ryder la BBC ha dedicato il toccante ed intimo documentario "The Agony and the Ecstasy".
Probabilmente questa "reunion" (sono solo in tre originari) non lascerà traccia e servirà solo a pagare qualche misera dose di metadone.
Le nuove generazioni abituate ad altri "ritmi" lo avvertiranno fiacco mentre gli affezionati sentiranno l'inevitabile mancanza della verve che fu. Ma tra pezzi riusciti (Jellybean, Angels and Whores) e altri raffazzonati (Rush Rush, Dr Dick) "Uncle Dysfunktional" è molto meglio di quanto ci si potesse mai aspettare ed è pure uno dei pochi dischi di quest'anno che selezionerei come sottofondo di una ipotetica festa casalinga.
E se Shaun Ryder a tratti (Deviants, Weather) appare ormai quasi il clown di se stesso, non è forse questa l'unica cosa che pretendiamo da lui?
6/10
Non fosse stato per gli Happy Mondays e il loro Madchester sound molti "rockettari" mai si sarebbero avvicinati alla dance.
Sono passati 15 anni dal loro ultimo disco. In mezzo il fantastico debutto dei Black Grape e poi solamente fiumi di droga ed alcool.
Bez ha vinto un'edizione del Celebrity Big Brother su Channel 4 mentre al disperato Shaun Ryder la BBC ha dedicato il toccante ed intimo documentario "The Agony and the Ecstasy".
Probabilmente questa "reunion" (sono solo in tre originari) non lascerà traccia e servirà solo a pagare qualche misera dose di metadone.
Le nuove generazioni abituate ad altri "ritmi" lo avvertiranno fiacco mentre gli affezionati sentiranno l'inevitabile mancanza della verve che fu. Ma tra pezzi riusciti (Jellybean, Angels and Whores) e altri raffazzonati (Rush Rush, Dr Dick) "Uncle Dysfunktional" è molto meglio di quanto ci si potesse mai aspettare ed è pure uno dei pochi dischi di quest'anno che selezionerei come sottofondo di una ipotetica festa casalinga.
E se Shaun Ryder a tratti (Deviants, Weather) appare ormai quasi il clown di se stesso, non è forse questa l'unica cosa che pretendiamo da lui?
6/10
1 agosto 2007
Daft Punk's Electroma
"Homeworks" è stato un album importante e l'estetica dei Daft Punk bellissima.
Adesso però che i due francesi la spremano al punto di farne un film in cui sono così presuntuosi sceneggiatori e registi da non includere traccia della loro musica.....
In "Electroma" vi sono immagini che sarebbero perfette se utilizzate nei clips di quella musica che non sanno più fare. Guardate il trailer è splendido.
Un film (74 min) lentissimo, muto e quasi privo del commento sonoro che ci si aspetterebbe però è davvero troppo.
Antonioni è morto ieri e che due djs abbiano voluto fare "Zabriskie Point" con 35 anni di ritardo più che inutile ora appare snervante.
Adesso però che i due francesi la spremano al punto di farne un film in cui sono così presuntuosi sceneggiatori e registi da non includere traccia della loro musica.....
In "Electroma" vi sono immagini che sarebbero perfette se utilizzate nei clips di quella musica che non sanno più fare. Guardate il trailer è splendido.
Un film (74 min) lentissimo, muto e quasi privo del commento sonoro che ci si aspetterebbe però è davvero troppo.
Antonioni è morto ieri e che due djs abbiano voluto fare "Zabriskie Point" con 35 anni di ritardo più che inutile ora appare snervante.
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