11 maggio 2007

Black Rebel Motorcycle Club - Baby 81

Assieme a White Stripes e Strokes il millennio era iniziato con il debutto dei BRMC.
Un disco straordinario che fece incontrare le eredità dei Jesus & Mary Chain e dei primi Oasis nel caldo della West Coast.
Per un attimo si pensò che il terzetto californiano sarebbe diventato importante quanto i due di Detroit o i cinque Newyorkesi.
Quel suono malato e rumoroso che intorpidisce la mente ma che rimane essenzialmente Rock'n'Roll poteva diventare la vera traccia da seguire.
E così forse sarebbe stato se "Baby 81" fosse arrivato come loro secondo disco.
Non si erano fatti i conti con il fatto che il vero suono malato è figlio del disordine, del delirio, delle droghe pesanti. Non si era considerato che Peter Hayes era stato un membro dei Brian Johnstown Massacre una delle band più autodistruttive di tutti i tempi (se non li conoscete non perdete tempo a scaricare mp3, guardate il film documento Dig!).
"Take 'Em On, On Your Own" è stato un disco inutile e la riflessione acustica di "Howl" è servita probabilmente al gruppo solo per cercare la luce necessaria a ritrovare il tunnel in cui rituffarsi.
Nel frattempo sono arrivati Interpol, Killers, Franz Ferdinand, Bloc Party e compagnia cantante. I nuovi "riferimenti". Addio Rock'n'Roll.........
E adesso? Adesso è ormai troppo tardi per "Baby 81" vero?
Per questo son tutti lì a fargli le pulci vero?
Tutti a dire e scrivere: "Si bello ma..."
Si bello ma..., un cazzo!
Questo è un disco che non vi va giù perchè il Rock'n'Roll non lo volete rumoroso. Perchè non amate lo shoegazing delle chitarre che urlano disperate per emergere dal loro stesso frastuono. Perchè non vi piace che le pelli della batteria non siano tirate. Perchè non amate il nero. Non c'è niente da fare.
Avete sentito il singolo Weapon of Choice e non vi è venuta voglia di alzare il volume, di spaccare tutto. Avete sentito Berlin e avete detto "si bello, ma...".
Come è possibile? Non avvertite il brivido elettrico lungo la schiena vero?
Si, siete quelli che gli fai sentire Columbia degli Oasis a tutto volume e dicono: "si carina..., ma è tutto troppo impastato".
Non avvertite l'odore della pelle dei giubbetti impolverati dei BMRC ma siete li a fare i puristi perchè All You Do Is Talk sa troppo da U2.
I 9 minuti di American X sono un viaggio troppo lungo e pericoloso per voi.
Lo sentite quel "Yeah, Yeah, Yeah...." in 666 Conducer?
Per voi il Rock'n'Roll non sarà mai quel "Yeah, Yeah, Yeah...." vero?
Lasciate stare. E' solo un disco carino. Non se ne accorgerà nessuno.

9/10

myspace/BRMC

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Wow che recensione! Non li conosco se non di nome ma dopo avere letto un elogio così sanguigno e infuocato non vedo l'ora di ascoltare sti BRMC....

Anonimo ha detto...

io sono molto affezionato ai brmc.
e devo dire che anche howl mi era piaciuto parecchio... :)

questo ultimo non ce l'ho ancora, ma ora che me l'hai ricordato...

Anonimo ha detto...

porcaputtana! corro all'ascolto!

Anonimo ha detto...

io adoro i BRMC.
detto questo, questo disco a tratti spacca, ma a tratti mi stufa pure. dopo due ascolti, però. magari al quinto mi vien l'ispirazione.

accento svedese ha detto...

Mi ero scordato di loro. Mi piacciono parecchio, e paradossalmente trovo che il migliore sia Howl. Ma devo ancora provare questo... gran bella rece, che mi invoglia assolutamente ad ascoltarlo al più presto. ;)

onan ha detto...

anonimo:
grazie per la fiducia.

federico, alberto:
penso non rimarrete delusi.

yoshi, blogadelica:
"Howl" non è male, anzi. Ma è un disco di transizione. Per me i BRMC non sono quello ma questo.

Anonimo ha detto...

certo, non ho detto che i brmc sono howl.
questo, comunque, migliora con gli ascolti, ma non mi sembra al livello dei primi due.

Anonimo ha detto...

..mi piace la recensione, cattiva al punto giusto, io adoro gli oasis e mi piaciono i BRMC, capisco dove vuoi arrivare e concordo, questo è rock'n'roll, crudo e puro e che a volte ritorna sulle melodie e le atmosfere di Howl. American X sono gli Stooges cantati da Liam Gallagher. Grandi!..

onan ha detto...

anonimo: "Gli Stooges cantati da Liam Gallagher" mi piace un sacco.

Questo è il disco più sottovalutato del 2007. Senza dubbio.