Non so se si vada a vedere Transformers per accompagnare i propri figli o si facciano dei figli per poter andare a vedere Transformers.
Fatto sta che pur non avendo mai coltivato alcuna passione in materia di robots giocattolo mi sono divertito.
La sceneggiatura in un film di Michael Bay non può che essere debole ma lui è molto più bravo di quanto spesso gli venga attribuito con queste cose: voli, esplosioni, colori forti, armi, effetti speciali.
Transformers, che ha tutto l'intrattenimento che è mancato a Spiderman 3, è un film da teen-agers contemporanei con continui riferimenti ai classici dello stesso genere anni '80.
Ritorno al Futuro, Christine, la Macchina Infernale e soprattutto Spielberg.
Sarà che Spielberg è il produttore ma la sua impronta è fortissima. Nell'immagine buona degli alieni, nel loro tenero ed infantile rapporto con gli umani (ET), negli sguardi sempre rivolti verso l'alto (Incontri Ravvicinati...) e in quell'aspetto ironico (le battutine) così ingombrante nei suoi film che qui funziona un po' meglio forse grazie a Turturro.
Certo, ai miei tempi le ragazzine protagoniste non erano così pesantemente truccate e "strafighe" ma pure la maglietta di Sam, con quel logo degli Strokes, sembra voler essere quanto di più anni '80 si possa far indossare a chi ascolta i Linkin Park.
Oggi non ho resistito e sono andato comperare la Camaro gialla che si trasforma in Bumblebee. Per Jacopo ovviamente...
7/10
5 commenti:
Il film non l'ho visto, sono ancora affezionato al cartone dei Transformers che guardavo da piccolo e temo di rovinare tutto.
Però l'incipit del post è da antologia. Avrei voluto scriverlo io. ;)
Post splendido, e Michael Bay per me è sempre una garanzia. Anche se non ho figli, s'intende.
Thanks guys!
D'accordissimissimo... Un teen movie anni ottanta rifatto nel 21 secolo. E generalmente detesto Bay. Adesso però torna Indiana Jones e non ce n'è più per nessuno...
triolocaust: speriamo :)
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