6 giugno 2008

Sommersi

Non condivido i gusti e non mi piace come scrive Sara Poma.
Le mie perplessità su Rumore sono note ed ignoro totalmente l'esistenza di un gruppo come i Death Cab For Cutie.
Figuratevi, fake o meno (che importanza ha?), cosa penso di averli nominati disco del mese.
Ciononostante, provo simpatia per l' incidente (o grave cantonata) del "celebre" mensile che recensisce ed incensa un disco al posto di un altro.
Una cosa che sarebbe potuta capitare a qualsiasi blogger, ma che sulla autorevole carta stampata segna molto più significativamente lo spirito del tempo: non conta ciò che ascoltiamo, ma quanto riusciamo a scaricare, giudicare ed archiviare.
Una droga cattivissima da cui non ci sarà più modo e possibilità di liberarsi. Sino alla fine.

17 commenti:

Captain Howdy ha detto...

Personalmente non sono coinvolto da sta "droga". Sinceramente son passati gli anni in cui desideravo sperimentare tutto (musicalmente parlando intendo), in cui compravo (per la maggior parte a scatola chiusa) dai 7 ai 10 cd nuovi (e originali) al mese, piu' qualcuno che mi passavan gli amici, ascoltando tutto. Paradossalmente ora che potrei procurarmene di piu' e gratis non lo faccio e mi limito a procurarmi (legalmente) dischi che so incontreranno i miei gusti 8o almeno che potenzialmente potrebbero farlo, le cantonate,anche se meno, le piglio ancora). Sara' triste ma ora che i miei gusti son formati (tu penserai cristalizzati) non son neanche piu' interessato a possedere piu' "cose" possibili, mi accontento di quelle che so gia' potrebbero piacermi o che mi consigliano gli amici e continuo ad ascoltarle tutte.
Lascio agli altri questa ansia di "vuota completezza" personalmente vivo benissimo da consapevole incompleto.

Anonimo ha detto...

Non ho capito che è successo. Di che disco si tratta?

onan ha detto...

captain howdy: beato te.

leo: è successo che su Rumore credevano di aver recensito il nuovo dei Death Cab For Cutie. Invece han recensito una versione "fake" che girava su internet. Si tratta di una band tedesca di nome Velveteen.
Un bel granchio.
http://inkiostro.splinder.com/post/17349457/Fake+cab+for+cutie

Anonimo ha detto...

Questo sembrerebbe confermare la mia scelta di affidarmi solo alla rete per informarmi di musica...

I Death Cab For Cutie non son male. Gli avevo sentiti già nominare da un po' e gli ho scaricati dopo averli visti al N. 1 degli album USA (da classificaro marcio qual sono). Non essendo un disco hip hop, country o della Disney, il fatto che sia arrivato al primo posto USA mi ha perlomeno incuriosito...

Ciao!!
Marco

onan ha detto...

marco: e ora infatti toccherà scaricarli anche a me :)

Anonimo ha detto...

Verissimo, scaricare ed archiviare è la nuova droga.

I Death Cab For Cutie sono il gruppo preferito di Seth Cohen (forse c'è qualche hacca di troppo). Come sarebbe a dire "chi è Seth Cohen?"?!?!?

onan ha detto...

mr. soft: ho dovuto gaurdare wikipedia per sapere chi fosse Seth Cohen.
Che ci vuoi fare? L'età!

accento svedese ha detto...

Scaricare diventa una droga. Accumuli, accumuli e molto spesso ascolti troppo distrattamente.
Io sono sempre dell'avviso che se un'opera vale davvero te ne rendi conto (quasi) subito.

onan ha detto...

accento svedese: questo è quasi sempre vero. Poi però perchè l'Opera rimanga ci vogliono i tempi del riconoscimento. Oggi mancano i tempi per fermarla nei media e i modi per dargli il merito dell'acquisto.
Fondamentalmente da quando si scarica le Opere (almeno nella logica che fu) non sono più esistite.

ArteDelNastrone ha detto...

"non conta ciò che ascoltiamo, ma quanto riusciamo a scaricare,
giudicare ed archiviare"

Lo trovo molto vero e infelice.

Anonimo ha detto...

tutto vero quello che hai detto.

e io aggiungerei anche (cosa ancor più grave) la leggerezza (e magari la malizia) con cui si sceglie un disco del mese...tanto valeva non scaricarsi nemmeno il fake, tanto bastava il nome del gruppo per finire in copertina...mica i loro suoni!

onan ha detto...

artedelnastrone: e non si vede per niente la fine del tunnel.

blago: cattivello :)
E quello del "disco del mese" scorso com'è andato al Miami?

Anonimo ha detto...

mah, e dire che i direttori delle riviste musicali in italia sparano fuoco e fiamme contro le webzine accusandole di scarsa professionalità...è già da un pò che mi affido esclusivamente alla rete per l'informazione musicale, e mi sto trovando benissimo.

Anonimo ha detto...

Sono parzialmente in disaccordo con voi. E' vero che si tende a scaricare in quantità industriali con la conseguenza di non avere nemmeno il tempo materiale per ascoltare tutto, ma d'altra parte senza il download la maggior parte dei miei album preferiti dell'ultimo anno non li conoscerei neppure, perchè difficilmente spenderei 20€ per un cd non essendo sicuro di essere soddisfatto. O comunque limiterei molto gli acquisti. Quindi, personalmente, dico: Evviva il www!

Monterey ha detto...

C'è un dettaglio in questa vicenda che mi lascia piuttosto perplesso: l'autrice della recensione, commentando il post di inkiostro che hai linkato, dice di essere una grande fan dei Death Cab For Cutie e di possedere tutti i loro titoli *originali*. Mi domando allora come sia possibile che non si sia accorta che nella versione fake dell'album la voce di Ben Gibbard fosse distinguibile solamente nella seconda traccia (l'unica che ovviamente era veramente appartenente ai DCFC "I Will Posses Your Heart" - già apparsa al momento della diffusione del fake in quanto singolo). E dire che il timbro vocale di Gibbard è piuttosto caratteristico...
Considerando che i fake non sono rari, specie nei casi dei dischi molto attesi (vedi Interpol e quest'anno anche con i Guillemots), un minimo di cautela, ma anche solo di accortezza, potrebbe evitare gran brutte figure che se sono perdonabili per un recensore amatoriale non lo sono affatto per media che non vengono messi a disposizione del pubblico gratuitamente.

M. ha detto...

seth cohen a parte a me i DCFC piacevano...transatlanticism è un grande album...poi li ho persi un pò di vista, ma questo lo consiglio...

onan ha detto...

anonimo: io posso fare a meno dei dischi ma non delle riviste. Il loro declino e l'atteggiamento dei loro direttori mi intristisce solamente.

cornholio: i dischi buoni sono talmente pochi. Penso che avrebbero potuto avere il risalto necessario a farsi notare anche senza tutto questo download. Sai che risparmio di tempo..

monterey: mi sono sempre chiesto come diavolo possano far scrivere Sama Poma. :)

martino: ho ascoltato Narrow Stairs e devo dire che pensavo peggio.