Non so quante persone possa contenere l'Arena del Parco Nord, ma venerdì sera più di così non ce ne sarebbero potute stare (Bruce ad un certo punto ha detto che quella era l'audience più grande che avessero avuto in Italia in oltre 25 anni di tour).
Impressionante come due generazioni possano rispondere allo stesso modo quando Dickinson, gambe divaricate sui monitor, alza le braccia al cielo. Quando urla "Scream for me Bologna". Quando appare Eddie o quando Steve Harris "mira" con il suo Fender.
Quelli che la prima volta li avevano visti proprio nel qui celebrato "World Slavery Tour" ('84) e coloro per cui i Maiden sono iniziati quando io li ho abbandonati ("Fear Of The Dark"). Lo fa allo stesso identico modo il giovanissimo headbanger al mio fianco e sulle mie spalle durante "The Number Of The Beast".
Poi si cresce. Si supera la ragione che è all'origine della propria passione e ci si dedica a cose molto meno divertenti, a patto che siano apparentemente ricercate.
Meglio se effimere: la concretezza è per i ragazzini.
L'ineguagliabile intensità del rapporto fan - artista che si consuma nel rito del concerto Heavy Metal non la si ritroverà più in nessun altro genere.
A volte, come l'altra sera, ci si inciampa nuovamente contro e si è felici di essere stati metallari. Perchè un po' lo si resterà sempre.
le foto
la scaletta (by captain howdy)
11 commenti:
E' bello anche che includi tuo figlio...
Ma a lui piace o ti fa contento? ;)
Jeger.
http://alterjego.splinder.com
jeger: gli Iron Maiden sono stati il mio regalo per la promozione. :)
Grandissime le foto, molto professionali. E in particolare quelle con il piccolo fan degli Iron! Io e mia moglie eravamo ad un tavolo del bar fuori sotto gli alberi, dove avete preso la prima foto, e lei l'ha subito notato. Mi ricorda quando esattamente 30 anni fa mio padre mi portò a vedere i Rockets a Torino più o meno alla stessa età. Mitico.
Si, un po' lo resteremo per sempre. Analisi perfetta.
douglas r.: grazie. L'unica differenza è che immagino il tuo papà, al tempo, non fosse appassionato ai Rockets (il primo gruppo di cui io abbia acquistato una musicassetta)
captain howdy: l'Heavy Metal è indelebile. Per fortuna. :)
Anche per me, prima musicassetta di gruppo rock (Live!) insieme ai Kiss (Dynasty). Invece era appassionato eccome, solo che invece di farmeli scoprire lui, sono io che l'avevo martellato, facendo scoprire ai miei genitori Kiss, Rockets, Police e in seguito hard rock e metal melodico, fino a convertirli di brutto.
Vorrei essere nella pelle di tuo figlio. Come si vivono questi momenti a quell'eta' sono cose che marcano a vita.
Douglas
www.myspace.com/douglasrdocker
Sono appena tornato dalle tre giorni... Che dire, Maiden DA LACRIME, Aces High, 2 minutes, Ancient Mariner. La scaletta parla da sè! Da segnalare negli altri giorni: le reunion (Carcass e At the gates da brivido), e altri gruppi come Enslaved che io adoro. Tutti hanno dato il massimo, tutti hanno sudato sotto il sole sahariano e ci hanno regalato concerti grandiosi. Per non parlare poi, ovviamente, degli headliner: gli Slayer hanno come al solito arato l'audience e i Judas Priest ieri sera erano veramente in palla! Unica nota dolente: l'organizzazione. Bagni sempre luridi, docce senz'acqua, file interminabili, caos. Almeno i concerti iniziavano in anticipo! Ma va bene così!
Ok Jaky...contento quindi?
Jeger.
douglas: nel mio caso si trattò di "Galaxy" (1980). Ma mi resi conto subito che non era così Rock come immaginavo e desideravo. :)
triolocaust: avrei visto molto volentieri anch'io i Carcass. Pure gli Slayer (http://onanrecords.blogspot.com/2006/10/slayer-at-mazda-palace.html), e i vecchi Judas Priest.
L'anno prossimo allora si va anche con zio Joyello. :)
Jeger: contentissimo (dice Jaky)
Hahaha ok! Anch'io c'ero al Mazda comunque! E là è stato anche meglio!
Yeah!
Jeger.
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