3 dicembre 2008

Onanrecords Best Albums of 2008



  1. Le Luci Della Centrale Elettrica - Canzoni Da Spiaggia Deturpata
  2. Metallica - Death Magnetic
  3. The Verve - Forth
  4. Portishead - Third
  5. The Last Shadow Puppets - The Age Of The Understtement
  6. The Raconteurs - Consolers Of The Lonely
  7. Fleet Foxes - Fleet Foxes
  8. Spiritualized - Songs In A & E
  9. Little Joy - Little Joy
  10. Oasis - Dig Out Your Soul

36 commenti:

Anonimo ha detto...

Grande! Felice che ti piaccia "Le Luci della Centrale Elettrica", forse l'unica vera novità in Italia quest'anno. Non vedo l'ora che sia il 27 dicembre per andare a ri-vederlo, questa volta con Canali.

Anonimo ha detto...

non so se quest'anno farò una vera classifica (vedi il mortorio del mio blog). Ma in ogni caso un primo posto già ce l'ho, e coincide proprio con il tuo. non me lo aspettavo, ma ne sono molto contento.

e intanto sabato sarò a vedere le luci in quel di torino (spazio211).

Ciao onan

Anonimo ha detto...

Fra questi titoli che hai citato, ho sentito (e comprato) il solo "Forth" dei Verve. Davvero un gran disco, uno dei migliori usciti in questo decennio. Ciao!

Captain Howdy ha detto...

Uhella! Ben 2 su dieci staranno pure nella mia! Non e' che ci stiamo "frequentando" troppo? ;-)

Anonimo ha detto...

Forth è terzo e third è quarto... Di' la verita, che l'hai fatto apposta!
Chissà se i Verve e i Portishead si sono messi d'accordo, prima di scegliere i titoli dei loro dischi!

Triolocaust

Captain Howdy ha detto...

mmm, pensandoci meglio 1 e mezzo...(uno e' ancora in ballottaggio...) :-D

stu ha detto...

Un desolante 0 su dieci..
Cercherò di ravvedermi con la tua annuale compilation..!

cornholio ha detto...

Primo posto le Luci proprio non me l'aspettavo! Non è che sei stato influenzato dal recente concerto? :)
@Triolocaust: non per fare il precisino, ma Forth significa (andare) avanti, non quarto (Fourth), ma sarebbe stato bello ;)

onan ha detto...

Mr. Soft: penso ti piacerà.

blago: "chissà se lo vedrà mai blago" pensavo stilando il post. Che piacere vedere che mi leggi ancora. Ciao.

Mat: mi sono esposto pure al Divine Intervention del DdR per sostenere quel disco.

captain howdy: 10 su 10

triolocaust: sai, anch'io per un po' ho pensato il titolo fosse Fourth.

stu: forse almeno un brano che ti piace là lo troverai.

cornholio: ai concerti ci si va anche per questo. Segnano ed aiutano a decidere.

Anonimo ha detto...

3 titoli in comune(portishead,fleet foxes, spiritualized) forse se ne aggiungeranno altri. l'anno scorso avevamo 5 titoli in comune(tgtbtq,radiohead,b.r.m.c.,pj harvey, arctic monkeys). portishead quarti? per me sono troppo in basso, third è un capolavoro assoluto. e i baustelle?crisi mistica dopo la conversione?

Fabbra ha detto...

Si in effetti notavo questo....dove sono finiti i Baustelle e i R.E.M o Offlaga Disco Pax? E' stata solo foga nel recensirli o li hai dimenticati..o cosa è successo? Mera curiosità...

onan ha detto...

mojospin: sì, una crisi mistica profondissima mi ha salvato.

fabbra: non c'è posto per tutti. Sei stai dentro significa che ce l'hai fatta.
Ogni recensione deve misurarsi con l'inesesorabile prova del tempo. Poichè a nessuno interessano recensioni scritte in ritardo, a fine anno arrivano le classifiche.
Una cosa serissima, che serve a riequilibrare. A dire ciò che, per coloro che perdono il sonno a compilarle, resterà. O vorrebbero restasse.

Anonimo ha detto...

Penso, e spero, che il tuo primo posto coincida con molti altri. Sarebbe un primo posto "fedele" ai tempi che hanno corso (col fiatone) "in questo cazzo" di anno. E che strano e bello allo stesso tempo vedere gli Oasis entrare tra i primi 10, nonostante tutto :-)

accento svedese ha detto...

Il tuo primo posto non entra nei miei primi dieci, però per il resto almeno un nome coincide. :D

onan ha detto...

Attimo: la tua espressione "nonostante tutto" mi piace molto.

accento svedese: fai ancora in tempo a recuperarlo, il tuo concittadino.

Zuzù ha detto...

Onan, ne avremo 4 in comune!
L'1, il 4, il 5 e il 10, non so se nello stesso posto, ma quelli li abbiamo.

Questo mio intervento solo per segnalare come de "Le luci" io avessi già sentito parlare ma che mi sia concentrato nell'ascolto solo dopo averlo visto recensito qui. E ti ringrazio.
Stessa cosa i Portishead.
Sugli Oasis sono anche intervenuto in passato, con il nome di Simone.

Ora, prima di tirare le mie somme voglio ascoltare anche i Little Joy che recensisci molto bene.

Saluti!

a bim beri ha detto...

I Raconteurs ci saranno di sicuro anche nella mia.
Spiritualized e Oasis forse..

onan ha detto...

zuzù: sono io che ringrazio te per aver trovato la voglia di scrivere ciò che mi dici. Le Luci stanno al primo posto perchè quello è l'unico posto dove possono stare. Sempre più convinto: disco dell'anno e forse anche di più.

reboman: anche Le Luci secondo me potrebbero piacerti.

SubliminalPop ha detto...

2/3 su 10

(sono ancora in fase primarie :)

Anonimo ha detto...

Huh, hai ragione... è Forth!! Sorry!!!

Triolocaust

Anonimo ha detto...

e io che pensavo di essere l'unico a volerlo mettere al primo posto...

ILNomeNonConta ha detto...

BUM!
E chi se l'aspettava Vasco Brondi davanti a tutti.
Soprattutto non mi aspettavo i Baustelle fuori dalla tua top ten.
Ed ero rimasto ai Last Shadow Puppets secondi, ma avrò frainteso.

Detto ciò per quanto mi riguarda dalla posizione 4 alla 8 ci siamo abbastanza. Non in queste posizioni of course.

Anonimo ha detto...

Non si dovrebbero mettere insieme italiani e stranieri nella stessa classifica secondo me.

C'é una bella differenza tra il giudicare un disco capendone il testo al volo e nell'ascoltarlo da stranieri.
C'é una percezione nettamente diversa della canzone: solo un madrelingua puó apprezzare veramente un testo con tanto di metafore e meccanismi metrici.

Per spiegarmi, pensate vermante che un disco come quello delle LucidCE, cantato in inglese vi sarebbe piaciuto cosí tanto?
Per caritá, in italiano é certamente un disco di valore, ma cantato in inglese - di primo acchitto - sarebbe da dare al gatto. (Cosí m'ha detto un mio amico tedesco a cui l'ho propinato tutto in auto... penso fosse attendibile conoscendone i gusti musicali).

Bene da ora potete offendermi ;)

kofee

onan ha detto...

subliminalpop: aspettiamo l'election day.

radionoiseblues: hai visto? Mai avresti creduto in una condivisione così forte tra me e te.

ilnomenonconta: hai ragione, le prime cinque posizioni hanno subito continui inevitabili spostamenti sino alla fine. Ma sono felicissimo della mia scelta al numero 1.
I Baustelle sono riusciti ad essere (comunque) promossi

nella classifica del primo semestre.

kofee: giusto, però direi che nel mio caso il rischio di aver confuso le cose è niente rispetto all'eccezionalità di aver scelto disco italiano. Così tanto che qui un disco italiano se c'è può stare solamente al n.1.
Le Luci Della Centrale Elettrica è una disco importante ed eccezionalmente emozionante. Gli altri sono, più o meno, solo ottimi dischi della musica che preferisco.

Anonimo ha detto...

Ti dirò di più: i nostri primi posti potrebbero coincidere. Esagero nel dire che una scrittura simile non si sentiva dal tempo dei CCCP?
Sicuramente il disco delle Luci lo riascolterò anche tra 10 o 20 anni, ne ho lacertezza già ora. E questo fa la differenza in un disco da classifica ed uno bello, ma che alla fine resta fuori: una decina di dischi ogni anno, (qualche annata meno, qualcuna più) sono quei dischi che ti restano dentro e diventano "i tuoi dischi" per sempre. Isn't it?

onan ha detto...

mr. soft: "i CCCP non ci sono più" e credo non ci sarà mai più nulla come loro. Brondi è tutt'altra cosa, ma è anche vero che era dai CCCP che un disco italiano non mi faceva l'effetto di "Canzoni Da Spiaggia Deturpata".
Quanto al resto: it is, definitely.

Anonimo ha detto...

Sicuramente sono diversi, non potrebbe essere altrimenti, anche per una semplice questione cronologica oltre che musicale. Ma io intendevo riferirmi più che altro alla capacità di comunicare con frasi come slogan inossidabili che ti restano in testa per sempre... il "No Future" dei Sex Pistols come il "cosa resterà di questi anni zero" di Vasco B. come il "Produci Consuma Crepa" di Ferretti.

Anonimo ha detto...

ce la siamo cavati troppo facilmente, onan, con la considerazione di kofee. Che non intacca ovviamente il senso della classifica. Ma mette lì una questioncina niente male. Il motivo per ti cui piace "Canzoni Da Spiaggia Deturpata" ha a che fare con ciò che ti spinge perlopiù ad ascoltare quello che ascolti? Ritengo ovviamente di sì. Ma esplicitarlo potrebbe rivelarsi interessante.
O forse no. Sono solo domande che si fanno quelli che per mestiere si chiedono "cosa rende qualcosa quella cosa lì?". E per fortuna è un mestiere non eccessivamente praticato.

Anonimo ha detto...

Il discorso non regge secondo me perché qui si parla di classifiche personali scritte su un blog personale, di album che lasciano un segno in chi fa la classifica, in quel momento, in quel posto e con tutto ciò che si chiama "background" di una persona.
E' una questione di angolazioni.
Poi lo Scaruffi della situazione farà la sua classifica ad uso e consumo della civiltà occidentale intera.

onan ha detto...

mr. soft: Sebbene i CCCP fossero totalmente antitetici alla tradizione cantautorale, e Brondi sembri invece volerla completamente reinterpretare; sebbene quelli dei CCCP fossero veri slogan quelli di Brondi siano invece più pensieri. Il segno che lasciano (come dici tu) ha caratteristiche molto simili.

occhiobuio: sarà kofee a dirci se la sua considerazione verteva su ciò di cui tu vorresti mi interrogassi.
Io l'ho intesa per quello che vi ho letto e cioè che le classifiche andrebbero distinte tra artisti italiani e stranieri.
Ora, io sono assolutamente d'accordo che per uno straniero il disco di Brondi sarebbe da dare al gatto. Ma non solo questa classifica la leggono gli italiani, ma la leggono italiani che nella maggior parte (credo) hanno passione per la musica di estrazione anglosassone. Eppure sono stati attratti, incuriositi, o hanno sentito parlare de le Luci Della Centrale Elettrica. Perchè? Perchè pur parlando una lingua che lo renderebbe inascoltabile ad uno straniero, Brondi utilizza un linguaggio che lo fa appartenere, e/o apprezzare, dagli amanti di quella cosa che si chiama "Rock". (a quanto pare, paradossalmente, molto meno da coloro che sono abituati invece proprio alla canzone italiana).
In un momento in cui continuiamo ad interrogarci su "cosa cazzo ci resterà di questi anni 00" il suo disco, per chi parla questa lingua, può essere l'unica cosa che svetta. Per me lo è davvero.
Spero questa sia una risposta anche alla tua domanda.

microbot ha detto...

ciao onan,
gran bella classifica, ci sono diverse cosette in comune con la mia (che rilascerò ufficialmente tra qualche giorno) :-)
unica eccezione Le luci della centrale elettrica che prorpio non riesco ad apprezzare...

onan ha detto...

microbt: no dai, non sarà l'unica eccezione. Non vorrai dirmi che avrai 9 dischi su 10 in comune con me. :)

microbot ha detto...

:) nono 3/4 in comune, ma gli altri (escluso le luci della centrale elettrica) sono tutti album ché ho cmq apprezzato, diciamo presenti nella top20 :)

Anonimo ha detto...

Ciao Onan,
rispondo in ritardo perché non pensavo nemmeno di venire chiamato in causa di nuovo e son tornato qui per caso; (per quel poco che puó ancora servire intervenire.)

Ti ringrazio della tua chiara risposta.
Dal momento che non ti dai delle prerogative di oggettivitá, allora non posso che stupirmi anch'io per il sorprendente primo posto italiano, di un nome inesistente su tutte le altre classifiche "internazionali".

Ero portato a pensare che ti fossi dato dei parametri di giudizio "logici" dal momento che ti rapportavi di continuo a delle riviste - che ritengo (spero) invece si siano date dei criteri di classificazione.

Ciao!
kofee

onan ha detto...

kofee: la classifica è ovviamente personale pur cercando rispettare determinati canoni "logichi" propri. L'oggettività ce la sia attenderebbe da quelle delle riviste (dato che pubblico solo quelle della critica, non i reader's poll). Mi pare logico non trovare "Le Luci" in nessuna delle riviste internazionali, così come mai avremmo trovato i CCCP. Un po' meno non trovarle sul podio di Rumore o di altre riveste italiane di genere.

Anonimo ha detto...

Oasis tra i primi 10 del 2008 mai nella vita.
Helmut