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Stando alla quantità di giubbetti in jeans senza maniche ricoperti di toppe sembrerebbe di essere davvero nel 1982. Le formazioni dei gruppi presenti sono state, nel frattempo, falcidiate, ma tant'è: chi avrebbe mai pensato di vedere un giorno gli Angel Witch o i Diamond Head? Il sogno di quando leggendo, sulle pagine di Rockerilla, "NWOBHM" non c'era Wikipedia a svelarti l'acronimo e nessuno a cui poter chiedere cosa significasse. Arriviamo che i
Demon stanno chiudendo, si vocifera la loro sia stata un'ottima esibizione. I
Crying Steel, sarà che me li ricordo bene all'epoca, senza Alberto Simonini non li si può proprio vedere. Dai
Diamond Head era attesa l'intera esecuzione di "Lightning To The The Nations" e invece è stato dato spazio anche all'era Nick Tart. Niente
The Prince e niente (ahimè)
Helpless; la compattezza e Brian Tatler risultano comunque stupefacenti.
Am I Evil? nelle mani del suo padrone non si dimentica. Massimo rispetto per le
Girlschool, sempre. In versione oltre la menopausa forse ancora di più. Finiscono gli
Angel Witch. Quelli del disco "unico" ascoltato un milione di volte, quelli che se il destino non fosse stato ingiusto sarebbero potuti essere la prosecuzione dei Sabbath o gli altri Maiden. Non mi aspetto niente. E' una leggenda di trent'anni fa e qui c'è solo Kevin Heybourne accompagnato da dei giovani (oddio, c'è anche Bill Steer dei Carcass). Dalla prima all'ultima nota, sotto ogni aspetto: uno dei concerti Heavy Metal più belli ed intensi che abbia mai visto.
Questa roba qui fu l'Heavy Metal.