30 novembre 2008

Le Luci della Centrale Elettrica - Shindy, Bassano

Per niente folk. Musicalmente più Reed che Drake.
La chitarra di Giorgio Canali (nessuno gli permetta di cantare) spaziale come vestiti adatti per le guerre stellari. La voce di Brondi urlata, distorta, intensissima. La credibilità dei brividi e delle frasi cantate che ti porti via (addio, fottiti, ma aspettami) prende tutto il posto dei dubbi.
Sì, Rino Gaetano. Certo. Se la sua musica anzichè così "Supertramp" fosse stata "Luci della Centrale Elettrica", allora anche a me sarebbe piaciuto più di Vasco Brondi. Forse.

4 commenti:

stu ha detto...

Minishow oggi al MEI,al terzo pezzo mi sono cascati i maroni in terra con un gran frastuono.
Ripetitivo.
Testi a volte belli ma il giochino è sempre quello.
Voce assolutamente fastodiosa.
La voce di Canali:una delle cose peggiori mai sentite sulla terra.

onan ha detto...

Come ho scritto, sulla voce di Canali ti do completamente ragione. Ma fortunatamente si è trattato di un solo brano.
Sul resto...

Anonimo ha detto...

Considera forse che allo Shindy c'era un ambiente più consono perchè più raccolto ed intimo, infatti è stato un bel concerto, mi è piaciuto di più rispetto ai miei dubbi iniziali, mi è sembrato un concerto equilibrato. Forse al Mei l'ambiente era più inconsueto per lui

ale ha detto...

Al MEI c'ero anch'io. All'ultimo momento alcuni impegni mi hanno tenuto lontano dal mini concertodelle LUCI. Posso dire però che l'ambiente era oltre che inconsueto, assolutamente NON ADATTO: un tendone da sagra come quelli dove si mangia il panino con la salsiccia (dietro il palco/pedana poi, c'era il bar nel quale la gente mangiava davvero il panino con la salsiccia). Ho sentito altri artisti suonare lì dentro e posso assicurare che l'acustica era davvero pessima. E posso dire anche che il mini show delle LUCI non era "voluto" da Brondi che aveva chiesto di essere tolto dal cartellone ufficiale. Lui era lì per ritirare un premio e avrebbe preferito eventualmente fare qualcosa di improvvisato.