30 settembre 2009

The Bloody Beetroots - Romborama

Saranno anche di Bassano del Grappa e faranno "impazzire" il mondo, ma per ballare questa roba ci sono i Francesi: con i caschi, con le croci...
Qui di "punk" e di originale c'è solo la copertina di Tanino Liberatore.


4/10

28 settembre 2009

Dizzee Rascal - Tongue N' Cheek

Per i puristi questo disco così sbiancato (c'è Armand Van Helden e parecchio Calvin Harris) sarà poco più che un passo falso. Troppo Pop e poco Hop per gli standard del complesso grimer inglese.
Per me, che con i precedenti osannatissimi album non riuscivo mai ad arrivare alla fine, un vero sollievo.
Bonkers
spacca, ma anche con tutto il resto, dalla dance di Dirtee Cash al raggae di Can't Tek No More, ci si potrebbe improvvisare una super festa.

8/10

26 settembre 2009

My friday nights 25/09/09

Ieri sera da Jools Holland c'erano i soliti Editors, dei quasi ridicoli Gang Of Four e Dizzee Rascal il cui nuovo disco mi piace un sacco.

25 settembre 2009

It Might Get Loud (trailer)

Mi sfugge un po' cosa ci faccia The Edge vicino a Jimmy Page e Jack White. Comunque aspetto trepidante il dvd.

L'opinione di MOJO.

23 settembre 2009

Muse - The Resistance

In fondo, quando il barocco e il kitsch riescono a raggiungere livelli di questo tipo può inaspettatamente capitare di rimanere sedotti.
Queen (United States of Eurasia) Chopin, Bellini, suite sinfoniche in tre parti (Exogenis), lirismo, ma anche alcuni riff (Unnatural Selection) che bisogna pur riconoscere...
Detestabili, magari inascoltabili, ma non insufficienti.

6/10

20 settembre 2009

Arctic Monkeys - Humbug (update)

Per quanto abbia aspettato sono stato comunque troppo frettoloso.
La versione CD di "Humbug" sta girando senza soluzione di continuità nei miei lettori da giorni e giorni (100 ascolti?). Il disco non sarà perfetto ma è davvero bellissimo. Al contrario di "Favourite Worst Nightmare" che più passava il tempo e più lo sentivi sparire, "Humbug" cresce nella sua apparente matura semplicità, ti avvolge e ti entra dentro.
Il secondo miglior disco della miglior band di questo decennio. Senza dubbio alcuno.

E Joyello, proprio oggi, spiega come mai ha avuto il mio stesso ripensamento.

Very international

Non importa cosa pensiamo dei Muse. Questa deliziosa presa per il culo della Ventura in cui il terzetto, sfruttando l'assurdo playback, si permette di far sedere Matt Bellamy alla batteria e far passare, all'incompetente presentatrice, Domenic Howard come il cantante li renderà indimenticabili.

thanks to colas

15 settembre 2009

Palinsesti

A parte l'eccellente scelta di Rai 3 di mandare in onda il film "La Caduta" con Bruno Ganz (detto tra noi, molto meglio di Ballarò), su Italia 1 Silvio non si è accorto che la vera cosa da bloccare era "Dirty Dancing" in memoria di Patrick Swayze.
Senza neppure saperlo, il premier si sta giocando metà audience televisiva femminile nazionale con le proprie mani.

14 settembre 2009

Arctic Monkeys - Humbug

I Black Sabbath non si sentono e forse Josh Homme avrebbero fatto bene a lasciarlo osare di più. Ma il problema, se c'è un problema, non è questo.
Solo metà del disco ha pezzi fantastici (Dance Little Liar), l'altra è roba nella loro media (Pretty Visitors) con qualche "scarto" da Last Shadow Puppets (Secret Door) che, per quanto ci piacciano, non vorremmo mai suonato dagli Arctic.
Lento, avvolgente, meno ritmico del solito e con alcune magnifiche eruzioni chitarristiche (Fire And The Thud).
Bello, ma non memorabile. Comunque: la miglior band del peggior decennio che questa musica abbia conosciuto.

8/10

(update)

9 settembre 2009

09.09.09: Shop now

Premetto che non vedo l'ora di mettere le mani sia su Rock Band: The Beatles che sul cofanetto della loro discografia rimasterizzata.
Ma tutto questo clamore, questa euforia collettiva, per una semplice riproposizione di classici trattata come evento rivoluzionario, non fa pensare a nessuno sia il segno che la contemporaneità musicale, nella sua invendibilità, abbia davvero cessato di esistere?

8 settembre 2009

Chi?

Alla faccia di Florence And The Machine e per la gioa di tutti e detrattori dei Kasabian il Mercury lo ha vinto Speech Debelle. Chi?

1 settembre 2009

I-Day Festival, Milano - 30/08/09

Gli organizzatori avevano gli headliners in mano. Nessuno avrebbe fiatato, lo dimostra la reazione del pubblico durante l'intera performance.
I Kasabian erano gli unici che potevano reggere quella situazione. Bastava spostarli alle 22, dargli il light show che meritavano e il volume di competenza (purtroppo invece il peggiore dell'intera giornata). Loro avrebbero messo il resto: Tom Meighan è il miglior frontman su piazza al momento. Noi avremmo cantato la nostra tristezza con gli unici figliocci degli Oasis.
Invece ci siamo dovuti accontentare di un'eccellente esibizione penalizzata da un pessimo suono (ma qui forse la colpa è del soundman dei Kasabian). Fire, Take Aim, Doberman, Processed Beats svettano comunque. Kasabian, Kasabian... e tanta voglia di tornare a casa.
I Kooks si sentono da Dio, suonano alla grande, si impegnano, Luke Pritchard stracanta, ma braccia al cielo non se ne vedono. Stiamo tutti lì a guardare chiedendoci perchè.
I Deep Purple sono stati il mio primo grande amore. "Made in Japan", come accade con i primi, è forse il disco che ho più ascoltato nella vita. Quando circa 25 anni fa li vidi in formazione Mark 2 all'Arena di Verona impazzii. Ma i Deep Purple senza Ritche Blackmore no. Mi ero ripromesso che non sarebbe mai potuto accadere che vedessi un tale scempio. Come dire: Jimi Hendrix Experience senza Jimi. Roba buona per Medved. Ho sentito Highway Star e sono fuggito.

le foto