17 marzo 2009

Peter Doherty - Grace/Wastelands

La maggior parte di queste canzoncine dovevano essere lasciate là dove avevano un senso: nei tanti "bootleg" dei Libertines disponibili in rete. Su disco, nonostante la produzione di Stephen Street e l'impercettibile presenza di Graham Coxon, escludendo The Last Of The English Roses e Broken Love Story, denunciano tutta la loro inadeguatezza all'essere conservate. Il contratto discografico prevedeva un album solista, ora Pete (senza r) può finalmente cominciare a pensare a quello dei Libertines.

5/10

5 commenti:

birdantony ha detto...

anch'io mi aspettavo molto di più, o quantomeno qualcosa di un pò diverso.. invece è un disco piuttosto inutile. come dici tu probabilmente bisognava farlo da contratto!

Anonimo ha detto...

Completamente d'accordo con voi ragazzi! Ho già nostalgia dei Babyshambles. Pensa che ho letto una recensione non mi ricordo se su Rumore dove si ribaltava la realtà esaltando questo disco descrivendolo come una opportuna vacanza dai Babyshambles.....bah

EmmeBi ha detto...

Boh, io lo trovo maturo e bellissimo.

onan ha detto...

E, magari, non ti convincevano i Libertines... :)

20nd ha detto...

Molto bello e maturo. Gran pezzacci.