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Del loro disco di debutto (800.000 copie vendute) mi era piaciuta Sparks ma avevo trovato il resto poco coinvolgente e un po' forzato.
Con questo "An End Has A Start" gli Editors hanno però deciso di cambiare prospettiva. Molto meno Joy Division e molto più Snow Patrol (stesso produttore in quel Jacknife Lee che vi ha pure "rovinato" gli ultimi Bloc Party).
Essere i nuovi Coldplay è ciò che si sono messi in mente.
Le chitarre le fanno suonare uguali a "X & Y" mentre "l''intensità" che vorrebbero raggiungere è quella di "A Rush Of Blood To The Head".
Saranno pure tristissime le persone che fumano nelle sale d'attesa degli ospedali (Smokers Outside The Hospital Doors) ma è tutto troppo telefonato e alla terza canzone di farsi raccontare del peso del mondo (The Weight Of The World) dalla voce profonda di Tom Smith si sarebbe già appagati.
Purtroppo invece rimangono altri 7 brani molto meno riusciti che trasformano il disco in una nenia già sentita.
5/10
myspace/editors
9 commenti:
Concordo con te su una certa monotonia di fondo e su un sapore di deja-vu, ma sei stato troppo severo!
In molti brani sembra di sentire cantare Ian Curtis e la cosa mi fa piacere e mi inquieta al tempo stesso...
Razionalmente gli do un 6 pieno, ma il mio cuore dark li spinge a 8... :D
Tony! Dài... non dire queste cose!!
Smith è bravo e sa cantare ma...che somigli a Ian Curtis, insomma... direi di no. Al limite, se proprio vuoi, lo associerei a quell'altro Ian (McCulloch)... ma anche con lui c'azzecca poco. A me continua a ricordarmi Richard Butler... Ma pare che sia l'unico a pensarla così. Lo dico senza cattiveria, si chiaro: a me Smith sta simpatico... però devo concordare con Luca e dare il pollice verso a questo disco un po' fiacco... Ma ne ho scritto già di là da me... Non mi ripeterò :)
Sentirò al più presto...
attendo con impazienza il tuo parere su Justice e Simian Mobile Disco, due album che io giudico perfetti.
In sé il disco non è male. Gli darei un'altra chance.
tony e bluto: Infatti 5 non è proprio male. Semplicemente non è sufficiente. Come sapete io (almeno come principio) sono per la severità. Dovrei andremo a finire altrimenti :)
federico: ti ringrazio, occhio però a questa mia tendenza molto poco in voga :)
joyello: conosco troppo poco i Psychedelic Furs per dire. Qualcosa di Ian Curtis comunque lo sento/sentivo anch'io. Nel timbro. Non nello stile. Il fatto è che in questo disco dei Joy Division non sento più nulla.
diciamo che non c'è stato un cambiamento rispetto al primo lavoro, ma secondo me è molto bello.
io gli do 8!
Sono fondamentalmente d'accordo con Giulio: l'album è bello anche se un po' troppo simile al primo, che personalmente mi era piaciuto tanto...
Complimenti comunque per la recensione!
Fabri (indiexplosion.blogspot.com)
Secondo me, come ho scritto, questo è molto più Coldplay oriented. Penso punterà diritto verso la vetta della chart inglese ma non so se poi reggerà nel tempo.
fabryd: grazie
5?
Ma fammi il piacere...
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