3 agosto 2009

Dead Weather - Horehound

Se prima Jack si accontentava di uscire con gli amici (Raconteurs), ora, pur di far ingelosire Meg, si fa vedere in giro con una donna impegnata (The Kills).
Meg non resterà insensibile, e questo è ciò che conta. Ma il tocco di Jack, inconfondibile anche da seduto (batteria e mixer), e il gioco di neri contrasti riescono a rendere affascinante anche questo nuovo progetto.
Treat Like Me Like Your Mother, New Pony (spinta cover di Dylan ribaltata) o l'esperimento dub Cut Like A Buffalo sono irresistibili.
Meglio dei Royal Trux.

8/10

8 commenti:

Leo ha detto...

L'affetto ti rende generoso caro Onan, eppoi suvvia i Royal Trux erano un'altra cosa...li c'era la malattia vera a fare la differenza, qui il discorso e' ahimè ben più normativo e di eccessi ne vedo ben pochi purtroppo

onan ha detto...

Leo: hai ragione, quella con I RT è un'associazione più estetica che musicale. Forse quela "malattia" è infatti molto più simile nei The Kills. Ma il disco dei Dead Weather che subito appare debole, alla lunga si rivela musicalmente operazione molto più coinvolgente.

Joyello ha detto...

Alla lunga? Cioè dovrei ascoltarlo ancora? E poi ancora ed ancora? Non se ne parla proprio!
:-)

onan ha detto...

Joyello: la tua è una idiosincrasia. lascia perdere. L''unica esperoenza che potrebbe qualcosa tra te e Jack è quella live. :)

Lucien ha detto...

Per me si lascia ascoltare. Forse quel sound grezzo è poco istintivo e un po' troppo studiato a tavolino, ma Alison Mosshart tiene bene la scena.
E' anche vero che dopo 3 volte mi ha un po' stancato, a parte alcuni brani più riusciti che trascinano e reggono.

J. ha detto...

sound GREZZO? Ma se è un monumento al reverbero e al compressore! Boh...

Lucien ha detto...

Non hai torto J. in effetti ho toppato l'aggettivo, non mi è venuto quello adatto e non mi viene tuttora...boh

Alessandro ha detto...

Il tocco di Jack, esattamente quello.