18 febbraio 2009

Ancora sugli Afterhours a Sanremo

Noto che qui l'esibizione è piaciuta quasi a tutti, vorrei chiarire perchè io invece ne sono rimasto profondamente amareggiato.
Può darsi che il pezzo cresca, non ne dubito, ma non si va a Sanremo per farsi cacciare alla prima serata. Nessuno lo vuole. Potrà anche consolare coloro che "almeno non si sono sputtanati", ma non serve a niente.
Nè agli Afterhours, che a sto punto potevano starsene a casa visto che ne stiamo parlando solo noi che già li conosciamo, nè a quell'ambizioso progetto della compilation di gruppi indipendenti a cui avrebbero dovuto fare da traino.
Io ho sinceramente sperato potessero vincere, rappresentare una "rivoluzione". Me ne sono illuso sino al momento in cui ho sentito e visto quel casino. Sarebbe bastata una Non è per sempre, una Voglio una pelle splendida, una Baby Fiducia, anche solo una Ballata per piccole iene. Roba Afterhours con melodie accattivanti, capaci di competere, se non di vincere. Non so se non siano riusciti a comporre la canzone giusta o abbiano scelto di fare i duri e puri. Coerentemente, questo si, con le loro più frequenti esibizioni live hanno incasinato tutto.
Peccato, peccato davvero.

22 commenti:

Anonimo ha detto...

Qualche lume: http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=47138&sez=HOME_SPETTACOLO
Mi chiedo se non si stia giocando a fare un pò i cool per salvare la barca. Ma forse non ho il rispetto del fan per cui non sono il più adatto ad esprimere un parere. Ho avuto un fremito un sorriso perchè mi è venuto in mente che li vidi a Bologna nell'89....gesù un secolo fa! Spero comunque che Bonolis li ripeschi. Così, tanto per ascoltarla una seconda volta. E poi basta

ILNomeNonConta ha detto...

E' proprio questo il punto, mi sembra che della partecipazione degli Afterhours si siano accorti solo quelli che già li conoscevano.

Ho sentito parlare più dell'eliminazione della Zanicchi che di quella di Agnelli & co.

Linus stamane ha accennato all'eliminazione di questi con un "se la sono cercata", ma non come da te inteso, anche una Non è per sempre, una Voglio una pelle splendida, etc. non avrebbe cambiato il risultato, probabilmente è proprio sbagliato il contesto.
Sapremo sabato alla fine dei giochi.

Ah, "Il paese è reale" a me è piaciuta, per quel che conta.

onan ha detto...

Ho sentito anch'io Linus stamattina, ma secondo me intendeva proprio: come fai ad andare con un pezzo così poco melodico?

Captain Howdy ha detto...

Comunque domani sera suoneranno di nuovo (serata ripescaggi). Comunque al di la di Sanremo io sono contento perche' ho scoperto che Agnelli sa ancora comporre.

Captain Howdy ha detto...

domani sera...stasera... ;-)

Captain Howdy ha detto...

PPS: ecco una bella intervista: http://video.corriere.it/?vxSiteId=404a0ad6-6216-4e10-abfe-f4f6959487fd&vxChannel=Festival_di_Sanremo_2009&vxClipId=2524_54d7a952-fd87-11dd-aa50-00144f02aabc&vxBitrate=300

Lucien ha detto...

Grande rispetto e ammirazione comunque, ancor di più dopo avere visto l'intervista linkata da Captain Howdy. Ciò non toglie che il pezzo, dal mio punto di vista, non sia un granché. Magari in sala d'incisione migliora. Hanno scritto cose molto più belle.

onan ha detto...

Non ho ancora capito quanti dei "nominati" riusciranno a salvarsi. Ma visto che stasera risuoneranno (non lo sapevo) confidando nella loro incostanza mi auguro possano spaccare.

Anonimo ha detto...

Non so. Io continuo a pensare che il pezzo sia bello. Non lo trovo per niente "esagerato" o meglio, credo che sia una canzone che, proprio per la sua diversità, dovrebbe fare il suo dovere al festival.
Nessuno di noi era nato ma "Nel Blu Dipinto di Blu" era altrettanto dirompente per quegli anni. Lo stesso dicasi di "24.000 baci", di "quando quando quando" o di "Nessuno mi può giudicare" fino a "Luce (tramonti a nordest)" o "La terra dei cachi" (lasciate perdere i gusti personali) che sono canzoni che lasciarono sbigottito il pubblico più tradizionalista. La cosa che intristisce, semmai, è che ormai non ci sia più voglia di azzardare e che ultimamente si preferisca dare la palma del festival ai più tranquillizzanti Giò di Tonno o Cristicchi.
Solitamente, in tempi recentissimi, chi va a sanremo e "osa" al massimo viene premiato dalla critica. E la cosa suona un po' troppo di "consolazione".
Afterhours hanno portato un pezzo bellissimo. E di questo io mi compiaccio. Per me dovrebbero arrivare secondi. Dopo Dolcenera.

colas ha detto...

ma tu veramente creadevi a quella cosa dei vincitori?
No, dai.
(E Baby Fiducia è uno dei pezzi - forse il pezzo - più brutto degli Afterhours. Questa canzone non è bellissima, ma è meglio di così).
Guarda in realtà si supponeva un'eliminazione alla prima serata, al massimo alla seconda.
L'importante è quello che succede dopo e lo dimostra il fatto - in controtendenza con quello scritto da te - che tra ieri ed oggi sono apparse interviste agli After OVUNQUE.
Tutti i quotidiani stan parlando di loro come di quelli eliminati ingiustamente. Rischiano di prendersi il premio della critica e sono primi in tutti i poll "vota la tua canzone preferita".

Per cui capisco la delusione, l'ho provato anche io l'altra sera, ma l'operazione sta funzionando eccome.

colas ha detto...

altra cosa: questo pezzo è una "canzone" in tutto e per tutto.
MOlto più canzone di quella di Renga per dire.

Solo nel mondo irreale di Sanremo puà sembrare un pezzo difficile.
Ma non lo è.
Ascoltare la versione in studio per credere.

Anonimo ha detto...

colas, il successo dell'operazione dipende dai punti di vista:
se si misura sulle interviste e le copertine ok, è un successo. per tutto il resto, direi proprio di no.
ma ho ancora un'altra paura, ovvero che più che gli after a usare sanremo sia stata sanremo ad usare loro. era proprio necessario legittimare questo obrobrio, e proprio nell'anno di povia? bdd

goodnight ha detto...

Tanto per dire: quella di Renga è la canzone più insulsa tra quelle che ho sentito. Tanto inutile che forse non gli serve nemmeno per vincere il Festival. Quantunque...

Captain Howdy ha detto...

Dovrebbero essere ripescati in due, se le mie fonti non sono sbagliate, personalmente tifero' per loro e per Tricarico. Per il resto quoto in pieno il commento di Joyello, compreso l'apprezzamento per la canzone di Dolcenera

onan ha detto...

colas: no, io non è che ci credevo, ora che so del ripescaggio, ci credo ancora. Stasera sarò pronto a televotare. :)
Baby Fiducia non mi piace particolarmente, ma era solo un esempio di quanto orecchiabili erano già stati capaci di essere: non avrebbero quindi tradito se stessi se avessero scelto un pezzo più melodico.
Sull'esposizione mediatica noto che, in particolare oggi, hai ragione: ce n'è molta. Speriamo.

A Renga preferisco Albano, ma il pezzo "Il Paese E' Reale", nell'esecuzione dell'altra sera, e in un unico ascolto televisivo, lo considero difficile.

Unknown ha detto...

Non avrebbero vinto nè con "No è per sempre", "Voglio una pelle splendida" ne con nessuna altra canzone, non credo nelle rivoluzioni a Sanremo guarda il caso di Elio qualche anno fà, cos'è cambiato nella musica italiana? Niente, almeno mi sembra..
Il pezzo forse non è tra i più semplici, ma a mia madre, una cinquantenne cresciuta a Baglioni e Morandi, è piaciuta. Un piccolo passo per l'uomo, grande passo per l'umanità.

laritorna ha detto...

Sono dispiaciuto per Renga. Aver abbandonato una delle più grandi nuove band italiane, i Timoria, per una carriera, ad imitare qualche folk rocker melenso, aiutato dalla sua bella voce. Gli After a differenza di Morgan (più chiacchiere che musica), sono come quei fari lontani, che la barca alla deriva riesce a scorgere nella tempesta.

onan ha detto...

Dirk Diggler: i miei complimenti alla mamma. Ma prova a farle ascoltare Non E' Per Sempre, Voglio Una Pelle Splendida o Bianca. Poi fammi sapere.
Ah, penso continuerò a credere nelle possibili "rivoluzioni" sino a quando amerò questa musica. Elio e le Storie Tese non c'entra nulla, ma proprio nulla con la musica che amo.

accento svedese ha detto...

Perchè Manuel Agnelli è troppo pieno di sè. E' il Vittorio Sgarbi dell'indie italiano.

Anonimo ha detto...

Accento svedese. bizzarro che tu dica ciò. Le varie occasioni in cui mi sono trovato a chiacchierare con Manuel m'è sempre sembrato tutto fuorché pieno di sè. Poi, si sa, la Public Image, talvolta inganna... e quella di Manuel è bella tosta

accento svedese ha detto...

A questo punto inganna davvero. Non lo conosco di persona, non posso dir nulla. L'apparenza però è quella.

onan ha detto...

Anch'io l'ho conosciuto e non confonderei l'attitudine con la pienezza di sè.