18 febbraio 2009

Maledetti casinisti

Nella categoria "artisti nati per sprecare le occasioni" mi pare gli Afterhours stasera abbiano confermato di non avere eguali.
Ma dico: un pezzo un po' più facile? Degli arrangiamenti meno dodecafonici? Un pizzico di melodia? No, eh?

Il video.

14 commenti:

stu ha detto...

Oddio il pezzo era pure bello.assolutamente anti-sanremese con un sacco di parti diverse,stacchi e poche melodie.Poi il mixaggio è stato pessimo,e il testo,lasciamo perdere.
Sembra siano stati subito eliminati,quindi l'onore è salvo.

Anonimo ha detto...

un po' per lavoro, un po' per gli afterhours, ieri mi sono guardato tutta la puntata. in effetti con una canzone più melodica non avrebbero avuto difficoltà a conquistare il pubblico deluso dai tanti flop della serata. ma alla fine hanno fatto la stessa canzone che avrebbero messo in un loro album. ma non è per questo che ci piacciono?

Lucien ha detto...

Concordo pienamente. Almeno Elio e le storie tese furono divertenti (pur sfoderando un brano musicalmente complesso). I Quintorigo pure e poi erano una novità. A me sinceramente non sono piaciuti per niente, avrei preferito una ballata intensa stile "piccola iena". Ha anche cantato male.

Anonimo ha detto...

Che delusione. La storia è sempre la stessa, si ripete ossessivamente e puntuale arriva il disastro. Mi ricordo avevo 13 anni un quarto di secolo fa e tutta la critica si sparava le seghe sul "nuovo rock italiano" prevedendo chissà quali macelli. C'erano etichette attivissime, mi ricordo la Contempo l'IRA etc. etc. (cito a vaga memoria). Passa un quarto di secolo e siamo sempre allo stesso punto. Non ho mai apprezzato gli After ok ma nutrivo grandi speranze in un gruppo alternativo che potesse fare da traino per una qualche scena in questo asfittico paese. E' stato un pò come sbagliare banalmente un calcio di rigore in una finale mondiale. Un'occasione sprecata e non capisco perchè con così tanta leggerezza....forse supponenza? Forse una qualche forma di coerenza da paese perfetto? Non lo so ma così ci ritroviamo ancora come 25 anni fa ancora in questa larvale forma di adolescenza che sbaglia i termini delle questioni in ballo, mentre magari in Uk (sì lo so tutta un'altra audience...ma fino a quando continueremo a pensarla così?) anche il gruppo più cazzuto LO SA che in un qualsiasi SRemo si pensa di fare qualcosa che questa audience almeno un pò seduca. E permettetemi, con molta molta molta umiltà in più

Anonimo ha detto...

Ma no, dai. Il pezzo è molto bello...
E comunque se ne portavano uno con quel "pizzico di melodia" che recrimini, sicuramente si sarebbe finito per sentire le critiche andare in quel verso.
Diciamo che Afterhours hanno di fatto vinto sanremo, portando un pezzo molto coraggioso che, per carità, può anche non piacere.

Gianluca Di Renzo artigiano in Ortona ha detto...

Da musicista che ha collaborato con qualche cantante di San Remo, ti debbo dire, ma questo forse lo saprai, che molti partecipanti sono "costretti" a scegliere i brani consigliati dall'Oligarchia degli autori italiani. Questi ti dicono: Se usi il mio brano, potresti vincere questo o quello. Se porti quello tuo, è a tuo rischio e pericolo. Agnelli e soci hanno uno standard elevato dal punto di vista della qualità musicale e probabilmente hanno optato per un brano loro (anche Rossi fece così e venne eliminato. Capisco che un partecipante a San Remo, sa benissimo in anticipo a cosa va incontro, ma esaminando le carriere degli eliminati, anch'io mi farei eliminare volentieri. C'è anche da dire che Agnelli ha collaborato con Mina, in passato, e non è uno sprovveduto. Nel libro di Elio & le Storie Tese, si viene a conoscenza del fatto che il gruppo milanese avesse vinto il Festival nel 95 o 96, per i voti degli italiani, ma il giudizio fu sovvertito in favore di Ron, perchè molti ritenevano paradossale far vincere un gruppo che fino al giorno prima aveva glorificato il pene di John Holmes. In ogni caso è già tanto veder gli Afterhours a San Remo, quello che mi preoccupa è veder ancora Zanicchi, Al Bano e Leali ma soprattutto Mina, che ha strangolato i testicoli, con le sue apparizioni misteriche e con la sua musica sempre più inutile da vent'anni a questa parte

Captain Howdy ha detto...

la canzone e' molto bella, superiore a qualsiasi cos apropoata da loro negli ultimi 10 anni. Incomprensibile andare a presentarla a Sanremo, a loro non serviva, tutto qui.

Anonimo ha detto...

dunque... volevo rispondere qui, ma credo che scriverò un post sul mio blog perchè ho moltissime cose da dire e nessuno leggerebbe un commento simile fino alla fine. vi farò sapere.

Unknown ha detto...

Ancora non ho capito se il pezzo mi piace o meno, però hanno fatto un "classico" pezzo alla After, e hanno fatto bene per me, non vanno lì per vincere o fare i paraculi, ma per portare un pò di musica diversa.

Anonimo ha detto...

Luca vatti a guardare l' homepage di repubblica.it LUCA ERA GAY RICORDA GLASTONBURY! ma cosa vuol dire???? ahahhaha

Anonimo ha detto...

Pezzo strepitoso. Penso che la versione in studio chiarirá le idee a quelli che ancora ne dubitano.

kofee

romilar ha detto...

a me il pezzo è piaciuto molto e subito al primo ascolto, ha tantissima melodia nella voce che stride con la musica che invece è di forte impatto sonoro, poi 'caspita' non è un pezzo difficile! allora la terra dei cachi?!che poi siano stati eliminati 'frega na sega'

onan ha detto...

Travis: si ho visto. fa ridere. Si son dimenticati di scrivere "Song" a "Glastonbury Song" dei Waterboys da cui sembra essere copiato il pezzo di Povia.

accento svedese ha detto...

Attendo di sentirlo in versione studio. Sentito così mi pare terribile.