16 ottobre 2008

Oasis - Dig Out Your Soul

Il terzo miglior disco degli OASIS?
"Be Here Now".
Non sono mica gli OASIS quelli che, con gesto assai poco working class, prima cacciarono Bonehead e Guigsy per degli inutili musicisti migliori, e poi si trasformarono nel gruppo dai batteristi "invisibili".
Gli OASIS sono quelli che terminarono la propria parabola nel frastuono di cocaina di "Be Here Now" (ultimo album della storia in grado di creare code fuori dai negozi il giorno dell'uscita). Sono quelli là. Do You Know What I Mean?
Questi qui sono solamente gli Oasis, "la band" che tra episodi buoni ("Heathen Chemistry") e deludentissimi ("Don't Believe The Truth") mantiene viva la memoria di ciò che fu.
Detto questo, "Dig Out Your Soul" è un disco straordinario a metà.
Bag It Up, The Turning, Waiting For The Rapture sono esattamente ciò che ogni Gallagheriano sognava di risentire.
I'm Outta Time,
il cui passaggio costringe alla sospensione di qualsiasi attività intrapresa, è il più bell' omaggio a Lennon che Liam potesse mai sperare di realizzare: semplice e delicato come l'inserimento della voce di John da un'ultima intervista del 1980.
Tutto il resto purtroppo non può e non regge il confronto. La composizione di Gem è salvabile (To Be Where There's Life), quella di Andy insulsa (The Nature Of Reality), Ain't Got Nothing brutta quanto The Meaning Of Soul. Soldier On solo un normale brano di Ian Brown solista.
Nel complesso l'atmosfera "Abbey Road" riesce fortunatamente a confondere gli incidenti.
Ma soprattutto ci sono quei 4 pezzi. Cosa non si perdonerebbe per quei 4 pezzi...

8/10

10 commenti:

Anonimo ha detto...

No, aspetta: tu trovi davvero "Be here Now" anche solo semplicemente decente?
oggesù!
:-)

onan ha detto...

joyello: Be Here Now è un disco che, come sto facendo da giorni, dovresti probabilmente riascoltare anche tu.
E' il disco della decadenza. Il botto. Pieno di difetti ma espressione di quel meraviglioso delirio che gli Oasis furono all'epoca.
Do You Know What I Mean, My Big Mouth, Magic Pie suonano come Acquiesce e io adoro il suono di Acquiesce.
Poi si sa ci sono le cadute di stile. Ma quel pastone sonoro saturo, con Owen Morris a piede libero e tutti i volumi a palla, ha momenti magnifici. Tra Stooges e Guns N Roses. Droga, pale di elicottero e Noel Gallagher che imbracciava, ricordiamolo, una Flying V.
Riascoltandolo si capisce quante "bozze" di Dig Out Your Soul (Be Here Now fu inciso agli Abbey Road) ci fossero. Il risultato fu totalmente diverso, le condizioni erano totalmente diverse.

Anonimo ha detto...

"Do You Know What I Mean" era bella, vero. Difatti ho pure il CD singolo. Chi c'era allora sa che era OVVIO comprare anche il singolo, tanta era l'attesa per quell'album.
Poi l'album fu un tale pappone che non se ne esce vivi.
TEMO a rimetterlo a suonare. E' uno di quesi dischi che ho ascoltato molto, solo per riuscire a farmelo piacere per forza (oasis non potevano avere sbagliato così tanto!). Lo stesso che mi successe con KID-A, per ragioni diverse...
Me lo ricordo bene. Non salvo nulla, a parte Do You Know What I Mean, che però s'è beccata la sindrome dell'associazione: E' in quell'album, non c'è appello. Non ci riesco.

onan ha detto...

joyello: ma allora ti piacevano molto di più di quanto usualmente tendi a far apparire eh? :)
Ti fa onore.
Spero tu li abbia abbia visti live (tra parentesi Asaago nel Be Here Now tour fu puro delirio Do You Know What I Mean) e non nella terribile data di Vicenza.
E' appena stato annunciato il tour 2009:
02 febbraio : MILANO DUTCH FORUM
20 febbraio : ROMA PALALOTTOMATICA
21 febbraio : TREVISO PALAVERDE
23 febbraio : BOLZANO PALAONDA
24 febbraio : MANDELA FORUM

Anonimo ha detto...

be here now ha dei pezzi da denuncia, ma anche dei pezzoni della madonna. non avete citato fade in-out, che mi esalta.
e non vorrei dire una sciocchezza, ma credo che ascoltare tutti e nove i minuti (e tutte le 352642 tracce audio) di All Around The World da ubriachi sia un'esperienza incredibile.

onan ha detto...

radionoiseblues: si Fade In-Out. Gli Oasis così fuori da giocare a fare i cowboy pscichedelici con Johnny Depp. Puro delirio di onnipotenza. Pure OASIS. Pensavo quel pezzo cosi Sambora piacesse solo a me.

20nd ha detto...

"Be Here Now" potevano tranquillamente chiamarlo "Is This Shit? Only By Now"

fab ha detto...

Ho voluto ascoltare il disco con grande attenzione prima di esprimere un giudizio. Ora posso dire di essere d'accordo con te: l'inizio dell'album (prime 5 tracce) è superlativo, con I'm Outta Love semplicemente da brividi. Poi le altre non riescono a reggere il confronto, ma non le butterei via, specialmente 'The Nature of Reality' e 'To Be Where...'. Nel complesso penso sia un grande album! Vorrei poi una tua opinione: l'inizio di 'Waiting for the Rapture' è molto simile all'intro di 'Five to One' dei Doors. Omaggio o plagio?

Fabbra ha detto...

Ciao Onan, mi trovo quasi del tutto daccordo cn te, anche se devo smentirti su dei punti:
BAg it up. la traccia d'apertura che molti apprezzano a me non convince molto, la trovo troppo in stile OASIS, un suono troppo scontato e sembra gia sentito negli ultimi album della band.
Invece una traccia ke molti trlasciano e che invece a me piace davvero molto e' la particolare "High horse lady", con la voce distorta molto in stile retro sperimentale '70s e che permette ai gallagher di spazziare verso un rock meno atteso, piu sporco e piu blueseggiante.

Insomma anke io mi associo al'idea ke si tratti di un grande album rock, molto vario rispetto agli ultimi album oasis, solo che questo avvicinarsi sonoramente sempre piu ai Fab 4 adesso li sta facendo un po calare di originalita e di un proprio sound fresco e sempre innovativo, come accade a band tipo Radiohead o Coldplay. Forse questo mi lascia un po perplesso...peccato.

onan ha detto...

fab: si è totalmente uguale a Five To One. Plagio o omaggio? Con gli Oasis si tratta sempre di ispirazione. :)

fabbra: mi spiace High Horse Lady la reputo insufficiente quanto Ain't Got Nothing. I due pezzi in completo stile "Don't Believe The Truth".