14 giugno 2007

Von Sudenfed - Tromatic Reflexxions

Qualcuno deve aver dato la possibilità a John Peel di mandare in onda dall'aldilà un'ultima puntata del suo show.
L'impossibile meraviglioso risultato si chiama Von Sudenfed.
Una "session" in cui i tedeschi Mouse On Mars costruiscono e destrutturano un delirante tappeto sonoro sintetico sul quale Mark E. Smith "canta", urla, parla come si trattasse dei suoi Fall.
Come in ogni trasmissione di John Peel non mancano momenti difficili, indigesti, roba che al primo ascolto si vorrebbe saltare. Ma è bastato insistere un po' per scoprire il disco che avrei voluto da LCD Soundsystem.
Non dance rassicurante ma elettronica violenta tra folli accelerazioni: distorsioni, suoni industriali, sperimentazioni, innesti, ritmi scassati, ronzii, voce stonata.
Era dai Leftfield con John Lydon che non sentivo nulla di simile.
Si parte a bomba con Fledermaus Can't Get It. Si gioca con la "northern soul" in Rhinohead. Techno acida in Flooded con Mark E. Smith che monta in console e predica che stasera il Dj sarà lui e non Sven Vath. Serious Brainskin è puro Aphex Twin con le urla di un vecchio punk. Di Speech Contamination/German Fear Of Ostereich vi basterà il titolo.
Un disco di grande elettronica. Di quelli che se ballate: bene; se no è lo stesso, meglio.
Un disco che è il piacere dell'incongruenza.

7/10

myspace/vonsudenfed

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11 commenti:

accento svedese ha detto...

Lo voglio sentire, sono proprio curioso.
I Mouse On Mars mi piacciono assai, ma devo confessare una pecca: non ho mai sentito nulla, dico nulla, dei Fall. Lo so che è una pecca gravissima e vorrei rimediare... accetto consigli su cosa recuperare per iniziare. ;)
Gran bella recensione, tra le altre cose.

Anonimo ha detto...

anche io ho le lacune di federico e vorrei rimediare.

Anonimo ha detto...

Ce l'hai fatta a scrivere una recensione, allora!
In effetti il paragone con i deliri radiofonici di John Peel regge.
Ottima recensione.

Per chi non conosce i FALL è un problema. Hanno una discografia talmente sterminata che è impossibile consigliare qualcosa. Anche alla luce del fatto che ogni disco nuovo è qualcosa di diverso rispetto a quello prima.
Scarivatevi, a caso, due o tre album. Ascoltateli. Se vi piacciono, fate posto sull'hard disc che The FAll hanno inciso circa 90 album (incluse alcune compilatione molti LIVE)...

Tony ha detto...

E' vero: Smith parla piuttosto che cantare e forse questo è il motivo che non mi ha fatto mai amare particolarmente i Fall.

Cmq con i Mouse on Mars ha fatto un ottimo lavoro: un disco sicuramente non facile da assimilare ma che riserva delle soddisfazioni dopo ripetuti ascolti...

onan ha detto...

thanks federico e joyello

Dei Fall per iniziare scaricherei asolutamente una raccolta. Vi consiglio "50.000 Can't Be Wrong".
Come album direi "Live At Witch Trial" del 1979 che non è un live ma il debutto.

accento svedese ha detto...

Grazie per il prezioso consiglio. ;)
Intanto io sto iniziando ad ascoltare i Von Sudenfed. Pre-giudizio: figata. :D Ma devo ancora assimilarlo per bene, ci vuole molto tempo.
Scusami per il furto del termine "pre-giudizio". :D

onan ha detto...

Ruba, ruba :D

Anonimo ha detto...

ottimo album , flooded soprattutto!

PS: we all love john peel!

onan ha detto...

giulio: si mi piace pensare che questo sia un regalo di Mark E. Smith a John Peel.

Anonimo ha detto...

Arrivo sempre in ritardo con i tuoi post, ma sono sotto esami.


L'album è bellissimo, e spazza via molto probabilmente i modaioli Justice e SMD, con tutto il rispetto per loro.

onan ha detto...

mrvigorous:
sono completamente d'accordo con te.

in bocca al lupo per gli esami.