James Ford è produttore di grido al momento (Arctic Monkeys, Klaxons) capace di tirar fuori il meglio dagli artisti dietro le cui console viene seduto.
Come spesso accade però la capacità di sviluppare o far risaltare le idee altrui non corrisponde al saperlo fare con le proprie.
"Attack, Sustain, Decay, Release" è solo un altro album di dance music. Nulla più.
Il suono è meno furbesco che nel disco dei Justice ma di contro ai Simian Mobile Disco sembra mancare la logica di insieme del progetto.
Più che ad una scaletta (molto importante trattandosi di dance) si ha l'impressione di trovarsi di fronte ad una raccolta di eps.
Simian Mobile Disco sperimentano con alterno successo un po' tutta la dance degli ultimi 15/20 anni. Da l'hip-house di I Got This Down e It's The Beat (un furto Technotronic), all'acid-house dell'ottima Tits & Acid. Dall'eccellente electro di Hustler alla disco anthem I Believe.
Nel finale purtroppo c'è spazio pure per la trance, con risultati assai deludenti.
Molto della roba presente in questo disco sarà in grado di far saltare Ibiza quest'estate. Vorremmo esserci anche noi quando la passano. Ma negli stereo delle nostre case o dalle nostre cuffiette davvero ha un senso esaltarsi allo stesso modo?
Vi consiglio di farlo per i Von Sudenfed.
6/10
myspace/simianmobiledisco
8 commenti:
Non diventerà un super classico come qualsiasi cosa dei Daft Punk, ma è un gran disco. La sua forza per me invece sta proprio nel saper dire la sua anche fuori dal dancefloor. I Simian Mobile Disco riescono a fare dance ma condensando il tutto nel formato canzone di 4 minuti tipicamente indie rock. Ci sono delle idee e degli spunti geniali, cose che in altri dischi del genere non ho sentito, o magari ho sentito ma non utilizzati in maniera così "fresca".
Ma ribadisco, io sono un tamarro e sono troppo di parte verso dischi come questo. :D
Von Südenfed spettacolare! Dico solo questo. Glasto ti aspetta Onan!
where is the rock?
Sono molto triste..
Si in effetti ankio ho notato l'assenza di un vero e proprio filo conduttore tra le varie tracce...ma complessivamente è un ottimo lavoro, uno dei migliori dischi Indie-electro-dance dell'anno, che secondo me anzi da il melgio di sè nell'ultima parte, dalla 5 traccia in poi.
Molto belle "Tits & acid",la Royksoppesca e Mylesca 'Wooden', la complessa 'Love'e l'ultima traccia 'Scott', molto in stile eco-electro Nathan Fake.
federico: io la "freschezza" qui proprio non la sento. A differenza di quanto accadeva con Daft Punk, Chemicals, Prodigy, Underworld più di 10 anni fa credo che chi è rockettaro si debba fondamentalmente sforzare per amare questa roba.
bluto: Von Sudenfed straordinari. Crescono sempre più. Ecco quella è elettronica che spacca. Ed è pure "rock". C'è l'attitudine.
Si Glasto mi aspetta! Una sola notte alla partenza. Sono così emozionato che non so!
alessandro: dai ci sono grandi dischi Rock quest'anno! E poi sparati i Von Sudenfed. Secondo me ti piacciono.
fabbra: hai ragione è esattamente Royskopp quella canzone. Non mi veniva.
Io ho scritto che nell'ultima parte (pensando a Love) c'è della trance. Boh forse poi c'è ambient. Forse è eco-electro che sinceramente è definizione che non conoscevo. però senza offesa a me nella parte finale da Wooden in poi mi scoppiano :)
Effettivamente sì. Se uno non è appassionato di certi suoni un disco del genere non piace, o se piace, piace per un attimo e poi stanca. Io invece lo sto ascoltando tantissimo, ma mi piacciono parecchio ance i Von Sudenfed. ;)
buon festival! :)
a me 'sto cd piace assai, piace così tanto che me lo sono persino comprato originale da play.com.
i von sudenfed è vero che crescono sempre più. in effetti quest'anno è musicalmente molto bello
Grazie Yoshi!
Io l'ho copertinato fronte e retro che significa che lo conserverò. D'altra parte gli ho dato la sufficienza :)
Anch'io compro spesso su play.com
Ho ordinato lì i Von Sudenfed.
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