20 aprile 2007

Violenza da salotto

Il Corriere della Sera di oggi approccia il caso del video testamento con un'interessante "correlazione estetico cinematografica".
Quello con il martello risulta il fotogramma più inquietante perchè esattamente riproducente l'immagine di "Old Boy" (film e omicida sono entrambi sudcoreani) ma sono fortissime pure le similitudini con "Il cacciatore" (nell'immagine della pistola alla tempia) e con "Taxi Driver" (pistola puntata verso l'obiettivo come faceva Travis verso lo specchio).
Sono un appassionato di videogiochi, non posso non vedere la riproduzione di una certa estetica (l'immagine con le due pistole ad ore 10 e 10 è proprio quella di "Lara Croft") e non posso neppure non vedere l'influenza di un atteggiamento "antimperialista" da kamikaze nello stile del filmato.
Cosa significa?
Non lo so.
Ma far finta di niente perchè tanto le colpe vanno cercate solo ed esclusivamente da altra parte e mai nelle nostre intoccabili passioni mi sembra un po' deboluccio.

14 commenti:

Anonimo ha detto...

scusa ma che c'entrano le passioni con il fatto che uno è uscito fuori di testa ed ha sparato a 30 persone?

Dontink ha detto...

Quello che questo ha fatto è di proporzioni gigantesche e c'è sicuramente da riflettere, però non bisogna dimenticare: quello era matto matto da manicomio...

Anonimo ha detto...

Se questo tizio fosse vissuto in Italia, probabilmente sarebbe stato segnalato a qualche servizio psichiatrico del così tanto sputtanato servizio sanitario nazionale. Non si sarebbe neppure posto il problema di un'assicurazione sufficiente a pagargli le spese mediche come succede là, ma sarebbe stato forse ricoverato subito senza fare quello che ha fatto.
Se questo tizio fosse vissuto in Italia avrebbe dovuto sottoporsi ad una visita psichiatrica e\o psicologica con valutazione annessa per concedergli l'idoneità al porto d'armi. Questo la legge italiana prevede, tant'è che le armi non si vendono nei supermercati.
A volte argomenti come le garanzie civili del cittadino, in contesti con premesse etiche e giuridiche così diverse dalle nostre creano questi cortocircuiti pazzeschi che si avvitano su se stessi. Che poi si pensi agli effetti della società dello spettacolo è un aspetto ulteriore di questa faccenda molto complessa e non semplice da risolvere con la constatazione del "Tanto era matto"

onan ha detto...

giulio:
Negli Stati Uniti esistono 80.000.000 di possessori di armi da fuoco. Di che cosa ci preoccupiano se il caso è semplicemente legato ad uno che è uscito di testa? Vogliamo togliere il porto d'armi a tutti per colpa di un "pazzo"? Non sarebbe come togliere le patente a tutti perchè qualcuno guidando da criminale ha provocato uno strage?
E' tutto lì il problema?

leo: E ai "pazzi" glielo si fa vedere Old Boy?

accento svedese ha detto...

Ti do pienamente ragione. Non avevo notato questo suo riprodurre modelli (peraltro nobili) come quelli de "Il Cacciatore" e "Taxi Driver". Probabilmente nel delirio ha riprodotto l'atteggiamento dei kamikaze.
Io quando ho sentito della strage e del fatto che il ragazzo avrebbe agito così perche la ragazza l'aveva tradito ho pensato subito ad un cattolico integralista uscito di senno. Sentendo il suo delirio, questo mio sospetto si è rafforzato... posso sbagliarmi, ma un fattore potrebbe essere anche quello.
Quanto alle armi, è un aspetto degli Stati Uniti che non mi va troppo giù. Fosse per me le armi non dovrebbero nemmeno esistere. Però come dici tu per colpa di un pazzo non si può togliere il porto d'armi a tutti.

onan ha detto...

PARENTESI
Sono sempre stato contrario al porto d'armi. Mi piace idealmente la polizia britannica che non è armata. Toccare una pistola mi dà una sensazione di fastidio.

Detto questo mi chiedo perchè se mi piacciono tanto i videogiochi, i film di Scorsese e Tarantino bisogni fare tanto le anime belle a tutti i costi. Credo che se non esistesse una cultura americana in cui è così radicata l'arma da fuoco non esisterebbero neppure nessun Scorsese, Tarantino etc.
E a noi piacciono Scorsese, Tarantino, i videogiochi etc no?
Come la mettiamo?

a bim beri ha detto...

Si mi piace Scorsese e a pensarci bene in Pulp Fiction di Tarantino la violenza diventa pericolosamente simpatica e quasi glam.
Non essendo però ancora andato fuori di testa del tutto e soprattutto avendo le coordinate o la maturità per decodificare un linguaggio artistico non lo percepisco come un invito ad andare a sparare alla gente. Certo non si può proibire il cinema ai pazzi o a chi non capisce. Ma la vendita di armi a chiunque sì: negli stati uniti esistono i cosidetti Gun show, fiere delle armi da fuoco, dove non esiste alcun controllo e dove quindi è molto più facile per un pazzo o un minorenne acquistare una pistola. Senza la pistola abbiamo più probabilità che non ci sia il morto.

Anonimo ha detto...

non è che semplicemente la cinematografia (e il mondo dei videogiochi) pescano più di quanto crediamo dalla realtà?
e quindi ci ritroviamo a commentare queste similitudini quasi imbarazzanti tra vero e finto?
mah...

un saluto (visto che recentemente mi faccio vivo molto poco ;-)

Anonimo ha detto...

Si tratta della spettacolarizzazione della realtà mista a narcisismo. Tutto il mondo è una "performance", stragi assurde incluse.

onan ha detto...

Noto con grande piacere e conforto che qui ho trovato parecchi nuovi amici "Situazionisti".

Mi sento in buona compagnia.

Anonimo ha detto...

mi sa che non mi sono spiegato bene luca.
io sono a favore del porto d'armi e penso che ogni persona in grado di intendere e di volere (quindi in grado di vivere nella società attuale)debba poter autodifendersi con un'arma da fuoco.

il problema è che bisogna regolamentarle certe cose, perchè io toglierei tante di quelle patenti in italia che tu nemmeno ti immagini, perchè ritengo sia piu pericoloso uno che va a 50 km/h ma non sa guidare piuttosto che uno che va a 180 in autostrada e se un camion gli si butta d'avanti sa come evitarlo senza fare una stragie.

questi sono argomenti seri che non possono essere affrontati con la stessa frivolezza con cui noi parliamo di musica sui blog.
il vero problema è che nemmeno la classe politica è capace di discuterne seriamente ed onestamente perchè le lobby continuano e continueranno ad esistere!

PS: cmq potresti anche degnarti di rispondere sui blog altri evitando di dover venire puntualmente a controllare un'eventuale risposta sul blog di partenza.


stammi bene!

onan ha detto...

giulio: "rispondere" sui blog degli altri?
Di un argomento di un post che non mi risulta sia stato trattato o ripreso sul tuo?
Mi spiace, non conoscevo questa regola.

Anonimo ha detto...

onestamente luca non so se esistono regole nel mondo dei blog, magari si, cmq se vedo che tu mi lasci un commento, qualunque esso sia, sul mio blog, io per cortesia rispondo sul tuo, perchè penso sia giusto fare così.
non certo vado a casa di un tuo amico per parlare con te.

ma non ci sono problemi, figurati, ognuno ha il suo modo di fare.

al prossimo scontro sulla tua prossima recensione! ;-)

onan ha detto...

giulio: visito sempre volentieri, spontaneamente e con curiosità i blogs di chi lascia commenti qui.
In particolare quando sono linkati al nome. Un po' difficile, tra l'altro, altrimenti risalirvi come nel caso del tuo primo commento a questo post.