22 aprile 2007

Arctic Monkeys - Favourite Worst Nightmare

Art-rock-post-punk-funk.....
Il Rock alla canna del gas. Roba buona per serate tra noi appassionati di un genere in agonia.
O questa musica sarà di nuovo capace di una band in grado di raggiungere ed emozionare parti importanti di una generazione o sarà morta per davvero.
Gli Arctic Monkeys, vi piaccia o no, al momento reggono soli sulle proprie spalle questa enorme responsabilità.
Lo straordinario "Whatever People Say..." non è stato la solita inutile ed insopportabile miscela di generi ma il disco che ha cambiato la metrica ad un linguaggio.
Un disco duro, diretto, senza compromessi, fedele ad uno schema rigidamente Rock ma in grado di parlare una lingua diversa. Di destare l'attenzione di chi a questa musica altrimenti non si sarebbe mai avvicinato.
Uno dei dischi di debutto più belli di tutti i tempi. Il più venduto di sempre.
"Mocciosi!" gli urlano gli integralisti dell' indie, spaventati dal fatto che il loro genere possa subire un insopportabile effetto di popolarità indiretta.
"Mocciosi!" gli urlano i "vecchi" perchè, si sa, i "vecchi" son fatti così.
E mentre alcuni, come me, tremano al pensiero del secondo album altri nichilisti del Rock lo aspettano trepidanti certi così se ne potranno finalmente liberare per sempre.
E i mocciosi intanto che fanno? Chiamano George Martin alla produzione? Coinvolgono la Royal Philarmonic Orchestra? Si prendono 5 anni di pausa? Si danno alle droghe pesanti? Vanno sull'Himalaya a meditare? Cominciano a scriversi sulle mani?
No. I ragazzi sono anticonformisti. Suonano e basta.
Non c'è nulla da dimostrare per loro. Ciò che conta è proprio che nulla sembra importare.
Un solo aggiustamento con l'ingresso del nuovo bassista Nick O'Malley. Matt Helders è il miglior batterista rock contemporaneo e necessita un partner all'altezza.
Per il resto tutto a posto: si va. Più duri, più potenti e più veloci di prima.
"Favourite Worst Nightmare" sono 12 canzoni in 37 minuti.
Una lucida furia. Un assalto frontale elettrico. Un brivido che cresce ascolto dopo ascolto. Una corsa impazzita sul rollercoaster del ritmo. Jamie Cook con riffs taglienti e visionari sostiene gli accecanti sketches di poesia urbana raccontati da Alex Turner. Il prodigio capace di tradurre il gergo colloquiale in cadenze ritmate.
Le emozioni appaiono e scompaiono come flash intermittenti.
La botta elettrica di Teddy Picker e l'elettro-funk di D Is For Dangerous. Chi sarà capace di stare fermo? L'avvicinamento al metal-riff di Balaclava. L'anthem moderno Fluorescent Adolescent. La boccata di ossigeno Only Ones Who Know, unico brano chiaramente associabile ad un altro artista (il concittadino Richard Hawley). Le cinematografiche Do Me A Favour e If You Were There Beware. This House Is A Circus per far tacere i Klaxons e le contenute esplosioni di The Bad Thing e Old Yellow Bricks.
"Favourite Worst Nightmare", dalla carica inarrestabile di Brianstorm alla magnifica e struggente 505, è un capolavoro di insieme che si sviluppa attraverso tutti i suoi episodi.
La conferma che, pur non esistendo una scena, c'è ancora una band per cui questa musica non sia solo il revival di qualcosa che è già morto.
Penso che per un un po' non avrò davvero voglia di ascoltare altro.

10/10

18 commenti:

Alessandro ha detto...

Il tuo pensiero esposto con passione ed urgenza " innamorata " sta diventando sempre più anche il mio, il fatto è che le scimmie hanno del nuovo al proprio interno, del fresco, che cresce ascolto dopo ascolto, che si assesta nella tua anima, lentamente ma inesorabilmente guadagna la fiducia di ogni neurone. Come parlavamo tempo fa, nell' intrattenimento ci sono 2-3 grandi nomi, tra strokes e libertines fa breccia a livello innovativo il combo di scimmie artiche, forse i più importanti per la storia, sicuramente al vertice.

accento svedese ha detto...

Ottima rece, sentita e passionale! ;) sentirò il disco più avanti, vediamo se vale o se si dimostrarà fuffa. Ho l'impressione che rimarrò folgorato...

Dontink ha detto...

Ottima recensione che condivido. Leggendo le prime righe ho avuto paura che lo stessi per massacrare...

Anonimo ha detto...

mi tocca scaricarlo allora :)

Anonimo ha detto...

"Matt Helders è il miglior batterista rock contemporaneo"


BOOM!

onan ha detto...

alessandro:
Senza Strokes e Libertines probabilmente i 4 di Sheffield non avrebbero mai pensato di formare una band.
Ho amato entrambe le formazioni, ma gli Strokes mi hanno riservato notevoli delusioni e i Libertines (a cui sono molto molto legato) hanno un valore che trascende quello musicale.

federico e dontink: grazie!

yoshi:
conoscendo le tue passioni musicali forse a te conviene scaricare la bside di Brianstorm dove compare Dizzie Rascal:
Temptation greets you like your naughty friend

blogadelica:
contemporaneo intendo di questo millennio.
Comunque che ci vuoi fare? Sono cresciuto amando Lars Ulrich.....

Anonimo ha detto...

senza scomodare il millennio, io, ad esempio, ti cito quello dei Bloc Party.

Anonimo ha detto...

ehi, guarda che anch'io so essere rockettaro!| :)

ste ha detto...

mmm...
avete visto,
mtv sta mandando concerto degli Arctic di Barcellona...
queste cose mi preoccuoano sempre un po'...
anche se è naturale che vada così...

ai primi ascolti Favourite Worst Nightmare mi suona più maturo, ma la cosa che continua a sorprendermi (ed era successo anche con il disco precedente) è la facilità con cui dopo poco diventi subito "orecchiabie", fluido e scorrevole che è un piacere...

saluti a todos!

Anonimo ha detto...

10 su 10? dillo che hai gli occhi offuscati dell'innamorato! certo è un bel album ma non da 10.

pure la storia del batterista mi sembra esagerata, ma ognuno ha i suoi gusti!

accento svedese ha detto...

Mtv si sta appropriando di un certo tipo di musica, e non è bello. :D

onan ha detto...

yoshi: certo, era solo una "dritta" per renderteli più simpatici. :)

ste e federico: l'eterno problema per cui ciò che è indie non deve essere conosciuto.
Per cui visibilità e diffusione uguale a commercializzazione.
Eppure gli Arctic non mi pare proprio possano ancora essere accusati di essersi venduti alle leggi del mainstream.
Io ovviamente mi auguro di vederli in prima serata.

Anonimo ha detto...

il problema, luca, non è la commercializzazione: è che fa girare le palle sentire dei tamarri maledetti passare con i Muse "a palla" con i finestrini abbassati, quando non sanno nemmeno quante corde ha una chitarra.

Anonimo ha detto...

completamente d'accordo...su tutto...
adoro "Whatever People Say..."...praticamente ero terrorizzato al primo ascolto del secondo disco...terrorizzato...ma sotto sotto sapevo che non c'era nulla da aver paura...
e adesso non veda l'ora che arrivi giugno per andare a vederli a oslo!!

accento svedese ha detto...

Io non sono contrario alla diffusione, anzi sono pienamente favorevole... ;)
Ma se per raggiungere massima diffusione un gruppo si vende mi infastidisce... :D

onan ha detto...

blogadelica: ma se passassero con gli Arctic Monkeys a me non mi dispiacerebbe :)

federico: se piacciono così tanto a tommygun (una piacevolissima sorpresa per me) significa che i ragazzi non si venduti.

tommygun: aspetto impressioni da Oslo. Quello dovrebbe essere il primo concerto dopo Glastonbury.

Anonimo ha detto...

Non ho ascoltato l'album e manco quello vecchio, solo qualche canzone sparsa.


Ma mi sono innamorato di Fluorescent Adolescent.

onan ha detto...

Sarà il probabile prossimo singolo.

Ti consiglio ovviamente l'ascolto dei entrambe gli album. Il primo è davvero fondamentale.