14 aprile 2007

I 33 dischi di Gino & Ernesto

Ernesto Assante e Gino Castaldo hanno pubblicato: "33 Dischi senza i quali non si può vivere".
Non avendolo ancora letto, nessuna considerazione sul contenuto.
Stando alla lista appare però evidente che, per i due "intoccabili" di Repubblica, tutto è finito con gli U2 e Jeff Buckley è contato più di Kurt Cobain.
Insomma il Rock è morto. Prima di Nevermind.
  1. The Beach Boys - Pet Sounds
  2. The Beatles - Revolver
  3. Bob Dylan - Highway 61 Revisited
  4. Bob Marley - Live at the Lyceum
  5. Brian Eno - Ambient 1. Music for Airports
  6. Caetano Veloso - Estrangeiro
  7. The Clash - London Calling
  8. John Coltrane - My Favorite Things
  9. Fabrizio De André - Le nuvole
  10. Ella Fitzgerald - Sings the Cole Porter Songbook
  11. Frank Zappa - Joe's Garage
  12. James Brown - Live at the Apollo
  13. Jeff Buckley - Grace
  14. Keith Jarrett - Köln Concert
  15. Kraftwerk - Autobahn
  16. Led Zeppelin - Led Zeppelin IV
  17. Marvin Gaye - What's Going On
  18. Miles Davis - Kind of Blue
  19. Pink Floyd - The Dark Side of the Moon
  20. Robert Wyatt - Rock Bottom
  21. The Rolling Stones - Let It Bleed
  22. Talking Heads - Remain in Light
  23. Terry Riley - A Rainbow in a Curved Air
  24. U2 - Achtung Baby
  25. The Velvet Underground - The Velvet Underground & Nico
  26. David Crosby - If I Could only Remember My Name
  27. Bruce Springsteen - Born in the U.S.A.
  28. Jimi Hendrix - Electric Ladyland
  29. Prince - Sign o' the Times
  30. Neil Young - Zuma
  31. Paul Simon - Graceland
  32. The Who - Who's Next
  33. Elvis Presley - Elvis '56

14 commenti:

accento svedese ha detto...

Assante semplicemente è rimasto a vent'anni fa. Scrive anche di cose "moderne", ma con l'ottica di uno che è fermo a vent'anni fa. Basta anche solo dare un'occhiata al suo blog per rendersene conto.

accento svedese ha detto...

La classifica mi pare buona, però Autobahn l'avrei messo trai i primi cinque... Idem per Rock Bottom:)
E a questo punto mi pongo una domanda: ma cos'hanno fatto di male i Can? mai nessuno che si ricordi di loro... non pretendo che ci siano i Neu! o i Faust, ma almeno i Can... :D

Anonimo ha detto...

non mi sembra abbiano aggiunto niente di troppo personale rispetto alle solite classifiche. Comunque un album dei nirvana nei primi 30 NON SI PUO' NON METTERE!

Anonimo ha detto...

ma sono davvero in ordine come mi dicevi ieri sera? i velvet underground lì in basso sono scandalosi.
e qualcuno che conosco diverrà un po' alterato quando leggerà Jeff Buckley :D

onan ha detto...

La classifica non è male nel senso che comprende più o meno quello che è universalmente considerato fondamentale.
E' la solita classifica insomma. Ed in ordine di importanza.
Per i Can entriamo nell'ambito del particolare.
Sono seminali, certo. Ma lo sono allora anche i Black Sabbath (orrore per questi raffinati intellutuali della musica) o non è stato fondamentale ed imprescindibile Screamadelica dei Primal Scream (credo neppure se ne siano accorti questi due)
Capisco che in 33 posizioni si debbano compiere delle scelte e capisco che gli artisti appena citati possano quindi mancare assieme a tanti altri.
Ciò che è sintomatico ed imperdonabile è la mancanza dei Nirvana. Significa ignorare ciò che sono stati per un'intera generazione e per tutta la musica successiva.
Certo però il posto per il suicida di qualità lo si è trovato e bello alto.
Jeff Buckley quello si è che è contato negli anni 90 eh! Senza Grace come potremmo mai vivere?

goodnight ha detto...

Almeno fino al 25^ posizione sembra una classifica in ordine alfabetico:
beach, beatles, bob d, bob m, brian, caetano, clash, john, fabrizio, ella, frank, james, jeff, keith, krafwerk, led, marvin, miles, pink, robert, rolling, talking, terry, U2, velvet.
Si ha l’impressione che questa sia la loro prima scelta: poi li altri li hanno ripescati. CIAO

onan ha detto...

goodnight: acutissima osservazione. Hai ragione.
Mi ha ingannato l'indicizzazione per nome anzichè per cognome (perchè poi? e tranne per Coltrane e Fitzgerald).
Il non aver visto Zappa in fondo e i Beach Boys invece all'iinizio. Posizione molto spesso (troppo) occupata da Pet Sounds anche nelle classifiche dei migliori album di tutti tempi in ordine di importanza (i 500 di Rolling Stone, i 100 di Mojo etc...).

Alessandro ha detto...

Ok, la lista comprende classici, ma è una vita che va avanti questo discorso: " dischi da portare in un isola deserta "..Secondo me è un modo sbagliato di intendere il rock. Selezionare emozioni in un mare di stimoli omette inevitabilmente troppa gioia, specie se sono solo 33. Comunque se proprio si deve fare una lista la parola d' ordine sarà : sii rilevante! ovvero, avere un tema nuovo in modo da edificare mondi diversi, visioni diverse.
Cosa mai me ne posso fare di un libro del genere, premettendo una lista del genere? Considerando il fatto che a mio parere questi 2 hanno una visione vetusta del rock.
Lester, ultimo grande stimolatore, riderebbe forte vedendo i Velvet Underground in 25esima posizione. Io anche, e non sono certo Bangs.

a bim beri ha detto...

Più che l'elenco di dischi da portarsi sulla solita isola deserta sembrano i must da tenere in salotto per fare sempre bella figura. Sarebbe stata meno patetica e più interessante una scelta più personale. La caccia alle assenze di lusso è anche troppo facile, le prime due che mi vengono in mente: non vedo David Bowie e, per la musica nera, assente ingiustificato Stevie Wonder. 33 pezzi come i 33 giri, che ridere.

Anonimo ha detto...

ho letto il link dove gli autori spiegano le premesse alle loro scelte. Beh, mi pare che "gli albun senza i quali è impossibile vivere" e "opere straordinarie che hanno segnato profondamente la storia della musica" sono due criteri opposti. Il primo è soggettivo (e ognuno di noi ha i suoi) il secondo "oggettivo" cioè dimostrabile, e qui davvero buona parte delle inclusioni e delle esclusioni mi risultano incomprensibili.

Anonimo ha detto...

A me viene da piangere. Forse solo Mollica avrebbe fatto peggio. D'accordissimo su Bowie sui Can, sui Primal Scream, sicuramente se ci pensiamo su ce ne sarebbero diversi, decine da anteporre a Jeff Buckley. Pensa solo ai Roxy Music, o agli Stooges...e quelli lì vanno a mettere la musica sugli aereoporti di Eno.....ma vaffanculo !!!!!!!! Orribile trascurare Cobain, sul punk e sulla new vawe non c'è nulla, a parte i Talking Heads. Rattrista pensare che tanti ragazzini penseranno che questo libro sia la verità. Si formeranno partendo da presupposti fuorvianti, ratzingeriani quanto banali. Ma perchè non mettere Hot rats di Zappa anzichè quella boiata di disco poi??? Eliminiamo questo giornalismo piacione e troppo vecchio, per amor di dio....veramente diamo un pessimo esempio di cultura agli altri paesi europei

accento svedese ha detto...

E Metal Box dei P.I.L.???
Ah sì, forse loro considerano i P.I.L. musica da tinello (cit.). :D
E Loveless dei My Bloody Valentine?
Anche io avevo avuto l'impressione che fosse un classifica in puro ordine alfabetico, poi ho capito. Hanno stilato una classifica al volo facendo ricerche a caso su internet. Poi hanno scritto dei dischi in questione. :D

onan ha detto...

Si fa ridere sta storia dei 33 come i 33 giri.
E riderebbe pure di gusto Lester Bangs nel vedere Castaldo e Assante custodi (il libro è pubblicato da Einaudi) della storia della musica leggera.
Non perchè non ne sappiano ma per il loro noto approccio a cio che non "appartiene" loro.
Sembra quasi gli anni '80 siano stati un peso (niente Smiths, niente Joy Divison). Gli anni '90? Per carità c'è stato solo Jeff Buckley! Ma perchè non avere l'onestà di scrivere un libro che esclude la musica degli ultimi 30 anni?
L'osservazione di Alberto non lascia scampo. Nessuno potrebbe contestare il "soggettivo" (e solo in questa ottica si può mettere Music For Airports al posto di un Bowie o di un Roxy Music)
Ma qui c'è la solita spocchia dell' "oggettivo".
E' un Guida no in fondo?
E allora mettetene di più di 33 no?
O forse ne avevate messi pure solo 25? Poi ne avete aggiunti altri 8 perchè vi è venuta la splendida idea del "33 giri"?

Poi la cazzate ormai è fatta e allora sul sito di Repubblica mettono pure il sondaggio con la lista però allargata a 50 visto che le lacune sono incolmabili!

Joe's Garage al posto di Hot Rats?
Ma allora siete bastardi. Avete delle responsabilità nei confronti di quei salotti. Su.

Anonimo ha detto...

il punto è che una classifica del genere (o, ancor meglio, una lista in ordine alfabetico, per limitare ulteriormente le cazzate) andrebbe fatta dicendo: "ok, mettiamoci qua e segniamoci gli album fondamentali". e se ne escono 79, ne vanno scritti 79: è idiota porsi il limite di 33,50 o 100...