20 luglio 2012

The Stone Roses - Ippodromo di San Siro, 17/07/12

Non importa che le recensioni inglesi siano state straordinarie. Si tratta degli Stone Roses e so con chi ho a che fare. Ho visto le registrazioni dei concerti dell'epoca e anche qualcosa su YouTube da Heaton Park: Ian Brown non becca una nota. Qui, come non bastasse, siamo in Italia e mancherà l'esaltazione collettiva britannica per la band che ha inciso uno dei miei 10 dischi preferiti di sempre e la canzone (I Am The Resurrection) che rappresenta la sintesi di cosa sia il Rock. Quella che, per intenderci, farei sentire all'alieno.
Sono pronto alla più grande delle delusioni. So che ci devo andare, ma vorrei evitare tanta sofferenza. Mick Jones che apre scanzonando allegramente "cover" dei Clash (in due brani appare anche John Power) non agevola il mio umore. Temo davvero il peggio.
Parte I Wanna Be Adored. Sono bellissimi. Cantiamo tutti al punto che non capisco se siamo noi che li copriamo o loro che funzionano. Sono loro: incredibili. Magnetici come Ian Brown. Solidi come Mani. Prodigiosi come Reni. Stranianti come John Squire. Don't Stop fino alla fine. Fools Gold l'apice, la danza. Made Of Stone le mani levate. Waterfall la gioia. Love Spreads la Les Paul urlante al cielo. This is The One. Uno dei migliori concerti di sempre. Una serata indimenticabile. I Am the Resurrection.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Gigi

C'ero anche io, con le stesse premesse. Anzi per farmi ancora più del male avevo programmato di vederli a Lisbona con la moglie, ma poi Milano era più comoda.
Pure io ho avuto problemi a sentire Ian, perché cantavamo tutti. Tutti un disco di 23 anni fa, che in italia hanno comprato in pochini.
Concordo in pieno sul giudizio del concerto, uno dei miei migliori di sempre. Ora manderanno tutto in vacca o facendo un disco insipido o sciogliendosi ancora.
Intanto io c'ero.

Joyello ha detto...

Ecco, lo sapevo.
Con i tuoi stessi pregiudizi ho pensato: "Ma no che non ci vado! Mi tengo caro il primo album e lo riascolto quando mi va"...
Ora ti leggo e sono pentito.
STRONZO!
:-)

onan ha detto...

Gigi: sì, davvero, meglio di così non poteva proprio essere. Imprevedibile.

Joyello: sarai più coraggioso con gli Smiths. :)

Joyello ha detto...

Non serve coraggio con gli Smiths. Quelli erano bravi allora e lo sarebbero pure oggi.
Purtroppo (o forse per fortuna) non ce ne sarà bisogno. :-)