18 settembre 2011

Shame

Visto alla Mostra, l'eccellente prestazione (con e senza virgolette) di Fassbender aveva lasciato intuire non ci sarebbero stati attori protagonisti più dotati. Il film è tutto costruito su di lui, si perde quando le relazioni sono con gli altri. Il sesso è sempre straziante (in particolare a tre) e impressiona; Steve McQueen ha occhio e prospettiva, anche per la New York notturna, ma la sceneggiatura singhiozza.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Finalmente una recensione non da "innamorati" del dotato Fassbender, bravo! Ora attendo un giudizio su Contagion :)

Bacio
Pinklady

onan ha detto...

Pinklady: sai che non riesco ad innamorarmi dei "Fassbender". :)