17 marzo 2011

Beady Eye - Alcatraz, Milano 16/03/11

Che ve lo dico a fare, non lo so. Sareste in grado di criticare la scelta di far precedere l'inizio del concerto da I Am The Resurrection.
Pazienza. I Beady Eye ieri sera sono stati fantastici. Dall'inizio alla fine. "Different Gear, Still Speeding" senza sfruttare le grandi canzoni che gli Oasis (anni '90) avevano inciso, solo con quel muro che, nelle date migliori, questa band innalzava dietro a Noel. Andy Bell finalmente al suo posto: alla chitarra. Liam sempre davanti. Davanti come non gli riusciva più se non rendendosi quasi ridicolo. Tutto perfetto. La voce, i gesti, la bandiera tricolore sulle spalle omaggio al pubblico che lo ha sempre così inteso. Liam si è tolto un peso, si è liberato. Non sarà per sempre e nessuno glielo augura, ma è stato bellissimo.

3 commenti:

Fabbra ha detto...

Onan un tuo parere: Non ti sono sembrati pochini per un live 14 canzoni e circa un'ora totale di show?

onan ha detto...

Fabbra: Quasi un'ora e dieci. Tutto il disco meno il passo falso Wigwan e più Man Of Misery e Sons Of The Stage. Nessun brano degli Oasis.
Aver preteso di più equivarrebbe alla delusione di chi nei Beady Eye si lamenta di non aver trovato qualcosa di nuovo.

Anonimo ha detto...

Io mi ricordo concerti anche più corti, fino ai fantastici 45 minuti di pogata selvaggia con i green day nel 95ca. Pure gli Stone Roses durarono poco, pure i Ride..