Sapete che penso la gratuità della musica sia stato un avvenimento dalle conseguenze tragiche e che sino a quando il suono non tornerà ad avere un prezzo non potrà contare.
Ciononostante trovo questa storia del Record Store Day una patetica stronzata. Ecco, l'ho detta.
17 aprile 2010
Happy Family

14 aprile 2010
Airbourne - Hammersmith Apollo, Londra 01/04/10
le foto
9 aprile 2010
The Punk is dead

Quel genio di Malcolm McLaren (1946-2010)
6 aprile 2010
Altro che ritorno del vinile
Vado a Londra ogni volta che posso sin dai tempi in cui passavo gran parte della vacanza dentro ai negozi di dischi (parliamo dell'epoca Shades in St. Anne Court). Poi, prima grazie al mail order, poi all'arrivo di internet, ho cominciato a dedicarmi ad altro: le stesse identiche cose che trovavo là le potevo comperare dalla sperduta provincia nella quale abitavo. La sensazione che Londra, seppur con qualche megastore in meno, per ragioni cultural/turistico/revivalistiche fosse rimasta però l'isola dello shopping musicale non era scemata. Il week-end scorso mi sono reso conto che, escludendoun paio di vie che contano più o meno come centri dell'antiquariato, Rough Trade e gli HMV dove lo spazio dedicato ai dischi si sta riducendo all'osso, a Londra trovare un CD può risultare quasi un'impresa.
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