25 novembre 2009

Silvio is larger than life

Intuisco che molti di voi non comperano Rolling Stone e non lo faranno di certo con Silvio Berlusconi in copertina. Vi metto qui sotto l'articolo del sempre bravo Stefano Pistolini sulla "Rockstar dell'anno".
E qui il post del vice-direttore Fabio De Luca sulla polemica.

9 commenti:

colas ha detto...

anche l'articolo di piccinini è notevole

Alessandro ha detto...

La dimostrazione ulteriore di come in Italia l'immobilismo la faccia da padrone. In attesa perenne del salvatore-dominatore, inerti nei pensieri e nello spirito.

Inutile, ma tanto inutile non lo è, manifestare la mia opinione in merito ad un articolo visonario nei contenuti e nei paragoni ( Spesso improponibili).

Anonimo ha detto...

Trovo l'articolo abbastanza agghiacciante.
L'ha scritto Facci?
Che nostalgia della DDR!

Lucien ha detto...

Va beh, ormai il premio gliel'hanno dato. Che facciano loro.
Mi consolo con le gambe di Florence, qui a destra!

accento svedese ha detto...

Il pezzo di Pistolini è piaciuto molto anche a me.

onan ha detto...

colas: e pure quello sui My Bloody Valentine di un certo Emiliano Colasanti.

accento svedese: Pistolini è una delle migliori penne musicali che abbiamo avuto. Sin dai tempi remotissimi in cui scriveva su Rockerilla. Ed è bravo pure su Radio24.

roby ha detto...

Pistolini secondo me dimentica una cosa:
paragona la scomparsa di Cobain con quello che avverrebbe se scomparisse la nuova rockstar.
Dimentica una cosa:
una delle componenti che fa nascere il mito dalla morte delle rockstar è l'età giovane o relativamente giovane.
Qua si sta parlando di un vecchio. ;)

onan ha detto...

roby: ho linkato il post di De Luca che risponde anche alla tua obiezione.

roby ha detto...

onan:
A me sinceramente sembra una non-risposta. E sbaglia. Perché sostiene che spiegare il messaggio della copertina sarebbe come se Vauro spiegasse le sue vignette. Rimanendo nella sua similitudine, spiego perché sbaglia:
il punto è che Vauro non ha bisogno di spiegare vignette che parlano di satira politica, è il suo argomento e ti aspetti quello. Quasi tutte hanno un messaggio chiaro (che tu sia d’accordo con le sue opinioni è un altro discorso) e se non le si capiscono è perché non si è aggiornati sui temi politici.
Qua si tratta di una rivista musicale, ti aspetteresti argomenti musicali. Ma la copertina e l’articolo collegano un pensiero, un concetto, al mondo politico. A un’altra realtà. Ha fatto un parallelismo tra due realtà, tra due mondi completamente diversi. Se lo fai per la vita che conduce, come sembra spiegare il lungo articolo di Pistolini, allora per me il parallelismo ha delle crepe, anche molto grosse.
Ed è normale che la gente si domandi “perché?”. I lettori della rivista sanno fare 1+1, sanno la vicenda di mangano & co. Ma sanno anche di musica, questo è ancora più chiaro di quel sapere fare 1+1. Parli di politica? Bene, se è nel DNA ci sta anche quello. Ma un articolo sul mondo politico è un articolo a sé stante, tra molti articoli musicali. Si tengono comunque separati i due mondi. Qua si collegano i due mondi, non li si racconta in modo separato.
Un perché c’è sicuramente. Ma a quanto pare molti non lo capiscono. Allora, secondo me, è più giusto che chi ha ideato un messaggio simile si chieda “è un messaggio chiaro o scuro?” piuttosto che dire la gente non ha il senso del paradosso o del grottesco.
Non so, se avesse paragonato Berlusconi ai Clash di “I fought the law” il messaggio sarebbe stato chiaro, condivisibile o meno. Qua tutti si chiedono il senso di quell’immagine. Rispondere “non ha senso spiegarla” significa solo che il messaggio è stato recepito da chi ha ideato la copertina, non da chi la rivista la deve comprare. :)
Scusa il pistolotto. IMHO. :)
Ciao