Gli organizzatori avevano gli headliners in mano. Nessuno avrebbe fiatato, lo dimostra la reazione del pubblico durante l'intera performance.
I Kasabian erano gli unici che potevano reggere quella situazione. Bastava spostarli alle 22, dargli il light show che meritavano e il volume di competenza (purtroppo invece il peggiore dell'intera giornata). Loro avrebbero messo il resto: Tom Meighan è il miglior frontman su piazza al momento. Noi avremmo cantato la nostra tristezza con gli unici figliocci degli Oasis.
Invece ci siamo dovuti accontentare di un'eccellente esibizione penalizzata da un pessimo suono (ma qui forse la colpa è del soundman dei Kasabian). Fire, Take Aim, Doberman, Processed Beats svettano comunque. Kasabian, Kasabian... e tanta voglia di tornare a casa.
I Kooks si sentono da Dio, suonano alla grande, si impegnano, Luke Pritchard stracanta, ma braccia al cielo non se ne vedono. Stiamo tutti lì a guardare chiedendoci perchè.
I Deep Purple sono stati il mio primo grande amore. "Made in Japan", come accade con i primi, è forse il disco che ho più ascoltato nella vita. Quando circa 25 anni fa li vidi in formazione Mark 2 all'Arena di Verona impazzii. Ma i Deep Purple senza Ritche Blackmore no. Mi ero ripromesso che non sarebbe mai potuto accadere che vedessi un tale scempio. Come dire: Jimi Hendrix Experience senza Jimi. Roba buona per Medved. Ho sentito Highway Star e sono fuggito.
le foto
17 commenti:
il suono dei Kasabian, imbarazzante Onan, mamma mia!
appoggio in pieno tutto il tuo post.
te li sei persi i T.W.? bravini azzo! ;)
Ciao Onan, io sono rimasto a casa e ho chiesto il rimborso totale, in quanto il biglietto non è stato utilizzato.
I Kasabian m'incuriosivano, ma era chiaro che sarebbero stati sacrificati.
I Deep Purple sono la storia del rock, ma ad andarli a vedere adesso avrei avuto l'impressione di essere davavnti ad una (ottima) cover band da pub.
Gli altri gruppi per me erano irrilevanti, tanto che, sebbene l'organizzazione li utilizzi per far numero a sostegno della propria tesi che l'I-DAY sia un vero e proprio festival, sul biglietto non erano nemmeno segnalati.
Per la birra, ci si organizza la prossima volta.
Niki: imbarazzante purtroppo è la definizione giusta del sound dei Kasabian. Peccato. Li ho visti a Glasto due anni fa e garantisco che non è quello ciò che avevo sentito.
I Twisted Wheel li ho visti. Carini, ma dal bar. Non malissimo neanche gli Expatriate. Avevano tutti sound tranne i Kasabian. Pazzesco.
dario: sì al prossimo festival vero. Sempre ce ne possa mai essere uno. :).
Steve Morse è un chitarrista eccellente ma non c'entra una mazza coi DP.
Io piuttosto avrei inserito Yngwie, dandogli anche una mano a recuperare forma e fiducia.
Malmsteen è l'unico che potrebbe suonare al posto di Ritchie senza sembrare un corpo estraneo.
Ciao Onan, non sapevo ti piacessero i Kasabian!
Ho visto le foto: ma che tramonto stupendo c'era? mi hai fatto venire in mente che non vedo un tramonto da tantissmi mesi, tanti. Mi manca.
DiamondDog: sicuramente Malmsteen sarebbe più adeguato. Ma i Deep Purple senza Blackmore non sono comunque concepibili.
chiara: ora lo sai. :)
Riguardo al tramonto il 4/7 ad Hyde park al concerto dei Blur ne ricordo uno che non aveva nulla da invidiare a questo.
.. ma ti pare possibile che dal 4 luglio al 2 settembre ce ne sia solo uno di tramonti? io quello del 4 me lo son perso e ora chissà quando mi ricapita!!!!
Chiara: anche perchè in realtà era il 3/7. :-)
Ehi, ero stato io a chiederti un'opinione sui Deep Purple senza Blackmore! Poi il destino ha voluto che ti capitassero sotto gli occhi.
Infatti anche io passerò. non andrò a vederli. Concordo, anche se il paragone con la band di Hendrix mi sembra un po' esagerato. :)
roby: era per intendersi. Ma confermo. :)
ma questa recensione su humbug?
Ma il cantante dei Kasabian è Brandon Walsh?? In questa foto è uguale!
Stefano
mojospin: appena trovo un attimo di tempo...
stefano: sì, effettivamente: una pessima idea quella di tagliarsi i capelli da parte di Tom Meighan.
8 giorni senza un post. Non è che bisogna preoccuparsi?
occhiobuio: non so se ci sia da preoccuparsi. Certo per me lo scioglimento degli Oasis ha un valore simbolico sul quale non posso fare a meno di riflettere.
Vabbè dai, avevano già annunciato 5 anni di pausa, vedrai che prima di quella data le cose si ricomporranno. Come dicono sempre nei film: "andrà tutto bene, te lo prometto".
Stefano: gli Oasis si poteva già sostenere che non esistessero. più. Di questo ne sono assolutamente consapevole. Ma così è la fine di un'epoca. Di una storia.
Non esistono più Rockstar. Com'è possibile che che non vi rendiate conto di questo?
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