30 giugno 2009

Gods Of Metal - Monza, 27/06/09

Tutti hanno imparato che i Black Sabbath sono stati la band più seminale che sia esistita. Anche i fans dei Grizzly Bear lo dichiarano ormai.
Il punto è che la legittimazione di questo riconoscimento ha portato con sé l'idea che siano esistiti solo Black Sabbath con Ozzy Osbourne. Che quelli Mark II, con Ronnie James Dio, fondamentali nell'Heavy Metal quanto i primi per la genesi del genere stesso, dovevano essere cancellati sino a far mutare loro il nome in Heaven and Hell.
Così, l'altra sera, al Gods of Metal, la sensazione di essere di fronte a parte di una vera leggenda a qualcuno potrebbe essere addirittura sfuggita. Io, che piansi (Astoria 05/12/99) vedendo i Black Sabbath nella loro formazione originaria, ma che mi sento molto più vicino a Ronnie James Dio che ai Sunn O))), sabato invece mi sono emozionato: "Jacopo non chiamarli Heaven and Hell, sono i Black Sabbath".
Ci siamo spinti sin sotto il palco e cantando Heaven and Hell, corna al cielo (RJ Dio, per chi non lo sapesse, è il padrino di quel gesto), abbiamo tremato al cospetto di Geezer Butler e dell'uomo "senza" le cui falangi nulla sarebbe mai stato possibile: Tony Iommi.
Magnifici come Children Of The Sea, Die Young e Neon Knights.

Per il resto: anacronistici i Queensryche, ancora sorprendenti i Tesla nelle esecuzioni dei loro classici era 1986 (che effetto sentire Little Suzi e buona parte dello splendido "Mechanical Resonance") e la solita baraccata, che può anche divertire, i Motley Crue.

le foto

4 commenti:

Valido ha detto...

Tesla forever

onan ha detto...

Valido: pensa che all'epoca andai pure ad un concerto degli Scorpions pur vedere i Tesla di supporto.
"Five Man Acoustical Jam" è il mio unplugged preferito, ciononostante non credevo mi avrebbero coinvolto, e invece...

Anonimo ha detto...

beh, dire che i Black Sabbath siano la band più seminale della storia, forse è un po grossa. in ambito heavy metal, sicuramente. ma nel rock in generale, beh, se dobbiamo gurdare agli anni '70, direi i Neu!, senza i quali il punk, il post-punk, la new wave ed il post rock non sarebbero esistiti (a detta degli influenzati stessi). se poi parliamo di influenze rock in toto, direi che senza Chuck Berry, non sarremmo qui a scrivere. rock on!!!

Giubbo

onan ha detto...

Giubbo: si, hai ragione, è un po' grossa pensare che anche i fans dei Grizzly Bear lo dichiarino. :)
I Neu! sono un gruppo di culto, è una logica diversa.
I Black Sabbath sono stati un gruppo "popolare" che negli anni '70 molti si sarebbero vergognati di tenere nella propria raccolta di dischi, e che poi invece è stato universalmente rivalutato.
Merito del noise americano, del grunge, dei Nirvana...
Chuck berry, Elvis, Dylan, Beatles non li considererei seminali, ma archetipi.