24 agosto 2008

Beck - Modern Guilt

Alla fine, in vacanza, in macchina poi si ascoltano solo i classici o la radio.
E così, Beck, al ritorno, ha retto solo da Trastevere all'Eur (mia figlia Francesca ha appena scoperto gli Oasis e la funzione repeat per Wonderwall).
Sul traghetto però, in cuccetta, "Modern Guilt" si è rivelato un ottimo e raffinato compagno di viaggio.
Un disco di psichedelia leggera (Chemtrails) e delicata (Volcano) in cui Danger Mouse ha il grande merito di aver dato al signor Hansen la misura mantenendone intatto l'inconfondibile carattere (Youthless, Gamma Ray).
L'album più piacevole che Beck abbia realizzato.

7/10

3 commenti:

PB ha detto...

Questo album di Beck non mi ha proprio convinto, accidenti. Sicuramente è superiore come qualità alla disgraziata coppia Guero & The Information, ma rimane lì a galleggiare senza troppe pretese, senza neppure esibire uno di quei colpi di genio che il Nostro ha regalato nei bei anni andati. Insomma, quel Beck sono anni che non si fa più vedere. Ciao

Espo ha detto...

mmmmm non conosco bene il vecchio Beck, ma quest'album mi ha preso un casino...

Anonimo ha detto...

La prima volta che l'ho ascoltato mi ha deluso, ora non riesco più a toglierlo dal cd...