19 maggio 2008

Quo Vadis Baby? (la serie)

Io a Guido Chiesa sono affezionato: per i suoi articoli sui Rockerilla degli anni '80 e per le emozioni che mi diede il suo "Lavorare con Lentezza".
Ho guardato con grande curiosità la prima puntata della serie televisiva "Quo Vadis Baby?" a lui affidata, ma nonostante alcune buone cose (sarà che la Baraldi attrice non mi va giù) il risultato finale mi è parso davvero deludente, fumettesco.
Il primo passo italiano nel tentativo di realizzare una serie che assomigli al cinema indica quanta strada dovremo ancora percorrere.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

L'ho visto a tratti ma anche a me la Baraldi sembra un pò troppo sopra le righe, del resto non è facile "fare" lo sfatto se non sei sfatto (o lo sei stato?). Sembra un pò l'incarnazione di uno stile fumettistico alla Bonelli. C'è da dire comunque che lo stile giallistico qui in Italia viene trasposto per lo più così, mi vengono in mente ad esempio i noir di Carlotto, che è un pò della stessa generazione e non è un caso. Peccato per Chiesa

onan ha detto...

leo: esattamente all'idea fumettistica "Bonelli" mi riferivo. Solo non mi era venuto.