Prodi: "Clima inaccettabile". Casini: "Paura per il futuro". Berlusconi: "Italia umiliata". Veltroni: "Perde la cultura liberale".
Mah? Ho la sensazione che l'opinione pubblica sia molto più divisa di quanto non pensino politici e media.
Suvvia. E' pur sempre una data storica per l'Italia, e non così tristemente.
20 commenti:
D'accordo con te, dispiace solo che di questo fatto verrà strumentalizzato all'inverosimile. Stasera ho visto un servizio vergognoso sul tg2 in cui lo speaker aveva un'intonazione insolita, assolutamente sprezzante nei confronti dei firmatari della lettera, neanche parlasse di criminali. La tensione salirà molto nei prossimi giorni, sarà molto spiacevole vedere la santificazione anticipata che verrà fatta di Ratzinga. Del resto non ne aveva bisogno, già compare ogni sera al tg anche per dire la più banale delle ovvietà. E domani Ferrara si sfregherà le mani con una veglia prevedibilmente sold out. E' tutto ciò che volevano forse, ma valeva la pena che i laici si facessero sentire
leo: sì il servizio del Tg2, proprio con quell'intonazione della voce, ha colpito anche me. Il Tg2 è pazzesco.
Non so se è quello che volevano.
Dubito, pla vedo dura per questo Papa far passare l'idea della vittima
TeriBBile.
Da quello che dice la TV (non solo il TG2, ahimè) sembra essere in preda ai comunisti!
Io, per fare la pace col mondo, stasera sono stato al cinema a vedere "La Corazzata Potëmkin"... Versione restaurata con musica dal vivo. Un'esperienza.
:-)
joyello: comunista!
E' una data storica, è vero, come spesso accade alle date delle sconfitte.
Il Tg2 l'ho visto anch'io e l'ho trovato rivoltante. Detto questo sono assolutamente convinto che si tratti di una autentica sconfitta per la laicità.
Io lo avrei lasciato parlare liberamente. E poi l'avrei fischiato. O ancora meglio, non mi sarei nemmeno abbassato ad andarlo a sentire. :)
Il problema è che secondo me lui stesso non voleva parlare, ed ha trovato la prima scusa per poi poter fare la vittima.
Clima inaccettabile - Paura per il futuro - Italia umiliata - Perde la cultura liberale: sono le cose che penso io ad ogni ingerenza della chiesa nella vita pubblica italiana. E lo dico da persona che deve convivere suo malgrado con gente come la Binetti.
federico: secondo me se anche fosse stata un 'imboscata gli ritorna contro. Io davvero non credo che il sentimento diffuso sia: "porello, l'hanno censurato e umiliato".
occhiobuio: a volte solo un gesto politicamente scorretto (scorrettissimo stando a quando dice l'intero arco costituzionale) può segnare il tempo, una rottura, molto meglio di quanto sarebbe stato possibile in altri modi.
Io davvero fatico a capire.
Era secondo voi una buona idea quella di boicottare il papa che è stato invitato (non su sua richiesta)a parlare dentro un'università?
Chi aveva delle legittime perplessità (a me non del tutto comprensibili, ma certo legittime) poteva prendersela con il Rettore che lo ha invitato, non mettendo in scena quelle stupidaggini che sono state paventate.
A me sembra normale che se si invita uno a parlare, lo si accoglie e lo si ascolta. Poi di quello che dice si discute. Dicendo che ha detto magari delle fesserie.
Mah!
ihhh quanto casino per niente...vorrà dire che all'inaugurazione del prossimo anno accademico, per la legge del contrappasso, il magnifico rettore dell'università capitolina inviterà un imam qualsiasi al quale verrà vietato di parlare, con tanto di proteste e scritte "NO ISLAM"...semplice no?
@ onan: non credo che la gente ora lo pensi.
Però ho paura che tra qualche settimana, dopo una cura Ludovico a base di Porta a Porta con plastico dell'aula magna, Giuliano Ferrara al miglior offerente, Mentino Mentana bellicapelli, Maurizio Belpietro il mento calmo della sera, Mastella vittima delle toghe rosse e compagnia telepredicante il popolino finirà per convincersi che il papa sia stato umiliato. E che in Italia abbiano governato per 50 anni i comunisti (ma di questo forse tanta gente è già convinta).
Ratzinger sta alla Sapienza come Luttazzi al Meeting di Rimini.
Io sono assolutamente d'accordo con occhiobuio.
Inoltre non è che siccome il soggetto in questione è il papa, "antipatico" un pò davvero un pò per moda, non si tratti di intolleranza.
L'università è laica.. E con ciò?
Il ragionamento di occhiobuio non fa una piega, ma è appunto politicamente correttissimo.
Secondo me c'è una parte numericamente importante di Italiani che non sono nè particolarmente anticleiricali, nè laicisti, che è stanca ed infastidita di vedere sempre e comunque la Chiesa in ogni questione di questo paese. Che vede che meno il clero conta tra la gente e più tenta di allargarsi.
Che vede nella classe politica un legame con il clero completamente ingiustificato.
Ecco per una volta (la prima) al Papa gli è stato detto: "dai su stattene un po' a casa tua visto che t'allarghi così tanto".
A me questa cosa è piaciuta un bel po'. E' una cosa forte. E la si poteva fare solo commettendo i necessari errori di forma. Se aspettavamo la classe politica...
Corretto, nelle cose di cui perlopiù mi occupo, significa che fila, che è logico, che è razionale, che sounds good? Qui temo significhi che è un discorso per benino, un po' ipocrita, da assessore di provincia. Se vale la prima, mi prendo anche senza offendermi la seconda.
Aggiungo per amore di metafora e stimolato da reboman:
Da fervente laico e ancora più fervente garantista,
la laicità sta alle faccende della Sapienza come travaglio sta al garantismo.
occhiobuio: per politicamente correttissimo intendevo che fila, che è logico, che è razionale. Ho detto che non fa una piega infatti. Nessuna ipocrisia. La forma la intendo cosa nobile, non da burocrati.
Ma lo scossone (almeno per chi lo desiderava) temo non sarebbe arrivato perseguendo la solita correttissima forma.
Lo scossone che grazie a un laicismo pigro ed ideologico consente ora alle binetti di turno (senza citare il delirio della adorabile signora mastella) di poter esporre insieme al cilicio anche la patente di vittima dell'intransigenza e dell'intolleranza anticattolica.
Uau!
Si solo che poi si prendono anche il rischio di far ridere. E per me, ma sarò io ottimista, oggi il rischio è più elevato.
Secondo me il Papa doveva andare alla Sapienza e chi voleva poteva esprimere il suo dissenso. Si chiama libertà.
Ho già espresso il mio pensiero.
Ora basta però.
Trovo insopportabile Ruini che chiama i cattolici in piazza ed ancora più insopportabile chi coglie questo invito.
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