30 novembre 2007

Bigmouth strikes again

Ho scoperto da m-o-d che quel boccalone di Morrissey starebbe per querelare NME.
Le sue dichiarazioni avrebbero assunto il tono sbagliato:

"Although I don't have anything against people from other countries, the higher the influx into England the more the British identity disappears. So the price is enormous. If you travel to Germany, it's still absolutely Germany. If you travel to Sweden, it still has a Swedish identity. But travel to England and you have no idea where you are."

Me la ricordo bene la precedente intervista su NME del 25/2/06. Fotografato nei vicoli di Roma: Vespe, Brunello di Montalcino, Caffè Greco, statue dei Papi. Infatuato dai più vomitevoli luoghi comuni sull'italianità strumentali a dichiarare con orgoglio: "Neither England or America are democratic societies."

Si metta a dieta, riformi gli Smiths e la pianti di dire stronzate.

10 commenti:

accento svedese ha detto...

Mi chiedo solo se sia reazionario o se giochi a fare il reazionario.

Anonimo ha detto...

No, per carità! Gli Smiths no!... Almeno LORO che rimangano un gruppo del passato senza puttanate di reunion.
E poi MOZ il lo preferisco adesso. Ha una voce migliore e, senza Marr, ha un repertorio più vario (fermilà: adoro gli smiths mica era una critica a loro!)...
Quanto al suo atteggiamento da frocio Bruciato, beh... Io adoro anche quello.
:-)

onan ha detto...

federico: fascistello il ragazzo lo è sempre stato un po', basterebbe solo se ne facesse una ragione.

joyello: un Moz fan tout court :)

Anonimo ha detto...

Veramente questa vicenda dimostra per l'ennesima volta l'inconsistenza di NME (per fortuna esistono Uncut, Mojo e Word). Guarda un po' qua:
http://true-to-you.net/morrissey_news_071127_01

Addirittura hanno riscritto l'articolo di Tim Jonze, che voleva ritirare la firma! Alla fine hanno inventato un surreale Interview: Tim Jonze - Word: NME

Effettivamente fanno un lavoro pessimo: tengono in vita un giornale che ha perso senso da almeno 10 anni, in un mondo in cui anche i giornali che hanno senso faranno sempre più fatica, per cui ogni settimana inventano qualcosa per tenere la circolazione sopra la soglia di sopravvivenza.
Quanto a Morrissey, ok per la dieta, no a un ritorno degli Smiths se non con un tour live, e per fortuna che c'è ancora in vita qualcuno che sa parlare, e con cui si può anche non essere d'accordo.

Anonimo ha detto...

Incredibile come si continui a dare retta a simili personaggi spompati e demotivati, se non ci fosse stato il Marr chi mai si sarebbe bevuto le stronzate narcisistiche di questo qui? Meglio andarsi a vedere domani sera l'onestissimo e veramente autentico, lui sì, Billy Childish. Suvvia lui ha più senso. Non abbiamo più bisogno di gente come il Morrissey. Magari da adolescenti sì, allora era più coerente.

onan ha detto...

andrea: se NME abbia perso totalmente senso non lo so. Non credo. Perchè Morrissey si farebbe intervistare altrimenti dalla lui tanto odiata rivista? Quella che sarebbe "una delle sue ragioni di emigrazione negli USA"?

Le ottime riviste che citi sono un'altra cosa. E non è un caso che proprio Uncut, così diversa, sia prevalentemente scritta dalla stessa redazione di NME.

Quello che NME "si inventa" è indispensabile non solo a tenere in vita la rivista ma anche la musica stessa di cui amiamo parlare.

Ti ringrazio della segnalazione sulla posizione della parte lesa. Seguiremo gli sviluppi fiduciosi che la "giustizia" possa trionfare. :)
http://true-to-you.net/morrissey_news_071129_02

Sebbene in un paese "non democratico come l'Inghilterra" Morrissey potrebbe nutrire dei dubbi.

leo: e io so quanto gli Smiths negli anni 80 siano stati importanti per te.

Anonimo ha detto...

Tranquilli, la ricostituzione degli Smiths la danno 100 a 1.

onan ha detto...

Eh lo so.
Questa soddisfazione economica il boccalone non la vuole certo dare agli odiati Joyce e Rourke.
Diamo ancora un po' di tempo al tempo.

Anonimo ha detto...

Luca, libero di pensare che NME abbia ancora senso, ma che addirittura Morrissey ne abbia bisogno... ormai i suoi dischi li compriamo solo dai 30 anni in su, i concerti fanno sold out ovunque tranne in Italia... ammettilo è esattamente il contrario, NME in questo modo ha ricordato al mondo che è ancora in edicola.
Comunque hai ragione, è un boccalone nel senso che come ai tempi degli Smiths pensa ancora che il successo sia direttamente proporzionale alla media exposure, mentre la sua intera carriera dimostra il contrario: esiste un'altra icona meno mainstream di lui?

onan ha detto...

Sarà.
Non esiste pop senza media. Morirà anche NME, e tutto sarà più noioso.