17 settembre 2007

Super Furry Animals - Hey Venus!

Mascherati da yeti o a bordo del carro armato della pace hanno sempre pubblicato dischi così eccentrici da spingersi a cantarne uno addirittura in gallese.
Dopo 12 anni di carriera e 8 album la meno convenzionale tra le bands britanniche realizza il più "convenzionale" dei suoi dischi.
Il primo a tenere fissa una rotta: quella del retro-pop psichedelico tra Phil Spector (Run-Away) e Brian Wilson (Show Your Hand).
Una buona notizia per chi comperava i loro lavori perchè "obbligato" consolandosi poi con gli episodi in cui eccellevano e ingoiandone la discontinuità?
Fino ad un certo punto.
"Hey Venus!" è complessivamente il miglior disco dei Super Furry Animals: 11 buone melodie, perfettamente suonate e minuziosamente arrangiate. Un percorso netto e snello in cui Into The Night e Baby Ate My Eightball emergono per la loro presa immediata ma in cui non vi è traccia alcuna di una Hello Sunshine! o di una Golden Retriever, dove Neo Consumer sembra God! Show Me Magic e Let The Wolves Howl At The Moon è solo una Run Christian Run molto meno riuscita.
Con nulla di davvero memorabile, il loro disco complessivamente migliore risulta pure il meno indispensabile.

6/10

myspace/superfurryanimals

10 commenti:

20nd ha detto...

A me sembra "il solito" disco dei "Super Furry Animals". Il che, affibiato a loro come aggettivo, significa bordate di pura follia pop. Pososno solo che continuare a regalarci dei bei dischi, che siamo sempre pronti ad accoglierli a braccia aperte. Ce ne fossero di piu' di band cosi'.

accento svedese ha detto...

Una delle poche band il cui disco migliore è sempre il prossimo. E non è da intendersi come un giudizio negativo. ;)

Anonimo ha detto...

recensione genialmente paradossale..

Unknown ha detto...

Love Kraft resta di un gradino superiore. 6/10 è un po' basso per me, stiamo parlando di una band che per me è seminale.

onan ha detto...

Il voto vorrebbe tenere conto che siamo all'otavo album.

Anonimo ha detto...

Forse un gruppo già allora nato con il pensiero di una dimensione propria ed in fondo immutabile, quasi come certi artigiani. Forse per questo il 6 penso

20nd ha detto...

@ Luca: Ottima considerazione. Probabilmente verranno rivalutati solo fra 10 anni.

onan ha detto...

Da qualche parte ho letto una definizione affettuosa ma severa che mi è piaciuta molto.
Diceva: i SFA sono ormai come quegli eterni studenti fuori corso con addosso la maglietta "The Pope Smokes Dope".

Unknown ha detto...

Bellissima definizione, in effetti.

Anonimo ha detto...

I Super Furry Animals ci hanno abituato troppo bene: 8 dischi uno migliore dell'altro, forse la band più consistente degli ultimi 10 anni; non hanno avuto il successo dei Radiohead e dei Blur...ad ogni modo "The man don't give a fuck"!