29 settembre 2007

L'agonia del CD

I Travis saranno anche una band che non conta più; ma se domani il Mail on Sunday regala un loro esclusivo greatest hits (comprensivo dell' attuale singolo) significherà pure qualcosa.
Tower Records non c'è più, la catena Fopp ha chiuso i suoi 105 negozi, Branson ha venduto i Virgin Stores ed HMV è in fortissima crisi.
Quanti mesi di vita vogliamo dare ancora al CD a pagamento?

13 commenti:

Anonimo ha detto...

Che tristezza che sarà quando non esisteranno più cd, booklet e copertine, e scaffali sempre troppo piccoli e troppo disordinati...

Ted ha detto...

Onanrecords tra i (pochi) preferiti Disbanded Links di Ted Disbanded.
Preziosissimo Luca.

onan ha detto...

vivated: Davvero onorato. Grazie.

egomaniackid: Mi sembra che ultimamente lo sforzo messo dalle case discografiche in booklet, copertine etc sia quasi nullo. Simbolo di inesorabile resa. Penso di aver comperato non più di 10 Cd originali quest'anno. Sono lì inutilizzati, ingombranti e solo testimonianza di un personale e un po' anacronistico riconoscimento nei confronti degli artisti che mi piacciono.

Anonimo ha detto...

perche' e' ancora vivo?

Anonimo ha detto...

Verissimo tutto quello che dici, molte case hanno gettato ormai la spugna. E io ammetto che da parte mia nell'ultimo anno non ho quasi per nulla contribuito alla causa del cd...
Però in ogni caso ho la necessità di masterizzare anche quando acquisisco per vie "alternative", e stampare le copertine e le etichette dei cd, e vedere le pile di dischi e scegliere quale cd portare con me in macchina prima di uscire ogni mattine/sera. L'ingombro mi piace, e mi piace combattere contro i perenni problemi di spazio domestico. Mi dispiace invece pensare che nel futuro le band possano rilasciare singoli mp3 sparsi, e non più dischi che comunque hanno una propria alchimia complessiva.

accento svedese ha detto...

Un paio di anni se vogliamo essere ottimisti, un paio di mesi se vogliamo essere pessimisti. :D
Ed è un peccato perchè non c'è nulla di più bello di comprare un cd originale. Effettivamente mi rendo conto che nel caso delle nuove uscite lo sforzo sulle copertine è nullo, mentre molto viene fatto per ristampe e cofanetti antologici. Forse vale la pena di comprare solo questi, e scaricare le nuove uscite. Masterizzandole su cd perchè l'ingombro è bello.

20nd ha detto...

Io amo ancora i CD e conosco tante altre persone che si possono permettere di fare la straccionaggine di spendere aleno 15.00 Euri al mese per un prodotto che rimane una gioia per gli occhi oltre che per i padiglioni auricolari ed e' tangibile fisica presenza sullo scaffale di un ricordo da poter far rivivere istantaneamente appena un soffio ce lo richiama nel cuore o nel cervello.

Non amare i CD - a mio avviso - vuol dire non avere neanche particolarmente a cuore un artista o un album nel suo insieme e denota un approccio superficiale alla musica. Qui si vede chi si ritrova 45 minuti di tempo per lasciarsi andare ad un mondo e chi invece scalda solo le scarpe nel weekend.

Anonimo ha detto...

io sarò scemo ma insisto:
la soluzione è tornare al Vinile.
Era impossibile da clonare e se volevi un disco te lo dovevi comprare (oppure registrare su cassetta...con conseguente perdita di qualità e praticità).
Per quel che mi riguarda da 3 anni compro SOLO vinile.
i CD si scaricano.
GRATIS

Anonimo ha detto...

Intanto anche i Radiohead danno una mazzata al cd

onan ha detto...

Direi che l'agonia del Cd durerà ancora un paio d'anni. E' solo questione di staccargli la spina. Bravi i Radiohead che gli danno una bella mazzata.

Ho comperato dischi (musicassette - vinile e Cd nell'ordine) tutte le settimane per più di 25 anni.
Ciò che scaricavo non riuscivo ad ascoltarlo se prima non lo avevo masterizzato e copertinato fronte e retro, non contento se mi piaceva lo comperavo originale per lasciarlo là.
Ora basta. Non c'è più alcun valore aggiunto nel cd. Il vinile almeno ce l'ha ma è scomodo e fuori dal tempo quanto ormai il cd.
Tornerò a spendere volentieri ogni volta che mi verrà dimostrato un valore aggiunto. Si ingegnino a trovarlo.

Anonimo ha detto...

come qualcuno ha gia' accennato, i radiohead stanno andando incontro a quello che dici tu: download delle tracce a offerta libera oppure oggetto feticcio da 40 sterline, senza mezzi termini...

comunque concordo che il cd non abbia gran valore aggiunto oggi, pero' come tanti dei commenti anch'io amo l'ingombro della musica...e riguardo alla sparizione del cd pensoche sia ancora un po' prematuro.

(ricordate le velleita' del sesso virtuale? ebbene, SOLO SEGHE)

onan ha detto...

blago:
Lo pensavo anch'io al punto che ascoltavo solo dopo aver masterizzato e solo se copertinato fronte retro.
Poi mi sono comperato apple tv e ho capito che è finita.
Dalla sala pesco e sfoglio direttamente la libreria di iTunes del mio computer. Le copertine le vedo grandissime sullo schermo (meglio del cd) e le sfoglio come dallo scaffale.
L'uscita ottica mi fa entrare direttamente nell'amplificatore dello stereo e solo un audiofilo incallito riuscirebbe a distinguere un buon mp3 dal cd.
E' finita per sempre.

Anonimo ha detto...

in effetti messa in questi termini anche uno "scaffale digitale" puo' avere il suo fascino e la sua comodita'...