2 maggio 2007

Rock al 1 Maggio

Io questo Andrea Rivera non avevo la più pallida idea di chi fosse.
Sarà anche stilisticamente discutibile, ma la sua performance al concertone del 1 Maggio non mi è parsa poi così male:
«Non sopporto che il Vaticano abbia rifiutato i funerali di Welby. Invece non è stato così per Pinochet, per Franco e per uno della banda della Magliana. È giusto così, assieme a Gesù Cristo non c'erano due malati di Sla, ma c'erano due ladroni. Il Papa ha detto che non crede nell'evoluzionismo. Sono d'accordo, infatti la Chiesa non si è mai evoluta»
Il Vaticano per rispondere, invece di usare il pulpito, ha emesso una nota che parla di attacco terroristico nei confronti della Chiesa.

19 commenti:

Anonimo ha detto...

effettivamente, usare la verità contro la chiesa è un atto infame

Anonimo ha detto...

Luca, io credo che o si dice una cosa che fa ridere e che perciò non necessita di essere argomentata perchè si giustifica da se stessa, e cioè dalla reazione che produce, oppure si argomenta. Cosa, quest'ultima, che non credo essere agevole fare sopra il palco del primo maggio.
Noto però che la cosa ha prodotto una sorta di eccitazione in chi ha finalmente ritrovato dopo anni di buio un nuovo nemico rispetto a cui ritrovare un senso di sè.

Anonimo ha detto...

Leggo solo ora il post di bordone a cui rimandi, per cui chiedo scusa dell'inutile commento precedente.

Anonimo ha detto...

E già che ci sono aggiungo che la delirante nota dell'osservatore romano sembra proprio dare ragione a chi crede di avere finalmente ritrovato il nemico. Nel senso che si muove esattamente dentro la stessa logica.
Alleluia!

onan ha detto...

Volevo farlo ieri questo post. Ne avevo scritto uno ma poi l'ho cancellato. Le ragioni di Bordone e di Occhibuio che in parte condivido mi avevano frenato.
Poi ho letto la nota dell'Osservatore Romano e ho pensato: "e che sarà mai? in fondo che ha detto di sbaglaito sto Rivera?"
Siamo proprio sicuri che la battuta raffinata, le argomentazioni accademiche e quindi non da palco, e tutte queste raffinatezze siano sempre poi così efficaci?
Questo ha detto una cosa. La folla lo ha ascoltato e applaudito. La Chiesa in Italia, a Roma per di più, non è abituata e non ci ha più visto.
In fondo è meglio non dimenticare quella figuraccia che fece su Welby. Su.
E poi tutti contro a sto Rivera. Tutti. E dai....

Anonimo ha detto...

tutti?

onan ha detto...

Tutti intendo; sindacati, politici (eccetto i radicali), direzione della Rai, telegiornali..... Tutti estremamente preoccupati degli equilibri con la Santa Sede.
Mamma mia!

accento svedese ha detto...

In Italia c'è un grosso problema. Si può dire tutto, basta non toccare la chiesa. C'è questa sorta di tabù inviolabile, che è radicato nella mentalità di tutti. Un'opera come Brian di Nazarteth sarebbe impensabile qui da noi.
Detto questo, Rivera è stato ingenuo a comportarsì così. Probabilmente si è giocato occasioni di lavoro e carriera futura. Ma ha fatto un grande gesto che ha dimostrato ancora una volta quanto la Santa Sede viva fuori dal tempo.

ste ha detto...

si chiama soltanto IPOCRISIA.
certo il contesto era quello che era, e bisogna quindi stare attenti alle parole che si usano...
ma questa è l'ennesima prova che non si può MAI criticare il Vaticano e tutte le schifezze che fa...
non si può criticarlo in un contesto - anche festoso - come quello del concerto del primo maggio, non si può criticarlo quando continua con parole ben più pesanti a sostenere l'astinenza come unica via contro l'AIDS in Africa e non solo.
È un esempio estremo ma non so se vi rendete conto di quanto fanno paura loro e di quanto fanno schifo i nostri politici sempre con il timore di esporsi troppo...
rimango senza parole.

a bim beri ha detto...

Io credo che all'Osservatore Romano più che il merito abbia dato fastidio il contesto. Nessuno in televisione, a parte i radicali appunto, si permette di contestare così apertamente la chiesa. Rivera ha detto cose che molti condividono, che su (pochi) giornali si sono lette. Che abbia fatto ridere o meno è relativo, un altro argomento ininfluente per loro. Il Vaticano dovrebbe tenere conto che se scende direttamente in campo su temi sociopolitici deve aspettarsi delle repliche, brillanti o idiote oppure, purtroppo, inquietanti che siano. Se non gradisce le critiche parli solo nelle parrocchie.

Come si scriveva sui muri nel 77: cloro al clero, non ha senso ma fa ridere.

Anonimo ha detto...

nota a margine: Ho letto che Rivera avrebbe dichiarato che la Chiesa che ama è quella di San Francesco. Vorrei sapere quanto francescano è stato il suo cachet di presentatore. Quando si pongono questioni di principi e di valori il terreno si fa scivoloso, molto scivoloso...

onan ha detto...

Io Rivera davvero non so chi sia (ho visto solo che ha avuto una menzione speciale per "talento e coraggio" nel premio Nazionale Giorgio Gaber).

Però alberto mi pare abbia detto solo qual è la chiesa che ama, mica di voler essere San Francesco.
Nel suo sito ci sono le sue scuse ufficali. Ho ascoltato alcune sue dichiarazioni confuse, preoccupate Ha paura.
E' lui davvero "terrorizzato". A ragione.
E' sulle prime pagine di tutti i giornali. Questo rischia di mangiarsi la carriera. Altro che pubblicità.

Non me la sento di fargli le pulci per lo stile. Ha fatto una cosa che non fa mai nessuno.
Lasciamo perdere la battuta sull'evoluzionismo. Va beh non fa ridere, pazienza. Su Welby, Franco, Pinochet... ha detto qualcosa di falso?
Che il Papa gli risponda dal suo palco personale. La Tv sarà lieta di dargli la diretta. Come al solito.

Anonimo ha detto...

Quello che mi preoccupa e mi fa riflettere, al di là che si possa essere d'accordo o meno con le affermazioni del conduttore (in un contesto infelice, eh sì...), è che si sia scesi ad un livello molto pericoloso. La posizione dell'Osservatore Romano fa infatti pensare che si voglia suggerire un'equazione impropria ed aberrante del tipo dissenso=terrorismo. Questo è intollerabile e pericoloso, a prescindere da ciò che è stato detto.

Anonimo ha detto...

Solo un paio di cose, così tanto per dire:
1. Il negato funerale a Welby è per me non credente un fatto inquietante. Ma così come penso che la chiesa non possa dire a me quello che devo fare a casa mia mi risulta difficile dire quello che lei deve fare a casa sua.
Esprimo il mio dolore, ma non mi trovo nella condizione di accusare la Chiesa di non aver fatto quello che invece, secondo me (che non faccio parte della Chiesa) la Chiesa avrebbe dovuto fare.
2. La Chiesa di San Francesco, a meno che non sia quella di Jovanotti che mette assieme madre Teresa, Che Guevara e non so chi altro, è la Chiesa di colui che ha fatto voto di obbedienza al Papa.

goodnight ha detto...

Peccato che in un concerto le cose più forti non vengano dalle canzoni, ma da battute forse concordate a tavolino con gli autori.

Peccato che un concerto finisca per essere l’ennesimo spettacolo televisivo in cui, chiunque passi sul palco, si senta il Celentano di turno.

Peccato che alla festa dei lavoratori, che già hanno poca voce sui loro grandissimi problemi, l’attenzione si sposti su altri temi, per quanto importanti.

Il negato funerali di Welby è qualcosa di inquietante, angosciante, per tantissimi credenti, proprio per il fatto che ci credono. E che anche sul tema della morte non sono tutti allineati con il papa (anzi).
Non ho capito se Rivera ci tenga a fare il suo funerale in Chiesa, oppure no? E se sì, perchè. Concorderà l’orazione funebre con gli autori del programma o la lascerà alla retorica pretesca invocante il perdono per questo figliol prodigo tornato alla casa del padre? Questa mi manca.

accento svedese ha detto...

Quello che inquieta è proprio la modalità scelta dalla Chiesa per rispondere. Gogna mediatica bella e buona per il povero Rivera, che non a caso è sottoposto anche all'attacco delle reti Mediaset.
Rivera è spaventato, ma la Chiesa facendo così ha dimostrato tutta la sua grande pochezza. Come al solito, poi.

Anonimo ha detto...

Tanto per essere ancora più chiaro (innanzitutto a me evidentemente).
Una cosa è quello che ha detto Rivera. Che a me sono sembrate nel modo e nella sostanza, cazzate. Niente di grave. Ma sottolineo, cazzate.
Un'altra cosa è la reazione del Vaticano. Che io trovo indecente. Anche perchè, come accade mi pare qui, sembra leggittimare le cazzate.

Vaxgelli ha detto...

Purtroppo la Chiesa continua a ritenersi al di sopra delle parti, l'unica portatrice della verità.
Ma la verità il Primo Maggio l'ha detta Andrea Rivera.

Io l'ho scritto qui sul mio Blog.

onan ha detto...

Si ho notato anch'io un accanimento da parte dei telegiornali. In particolare Mediaset.
Gli opinionisti hanno invece scelto la strada della "pisciata fuori dal vaso".
La Chiesa può dire ciò che vuole. Mi sento così "non credente" da non curarmi neppure di preoccuparmene.
D'acchito al momento dei funerali di Welby pensai: "beh, e allora? Io sto con Welby. Welby ha fatto una cosa che la Chiesa non vuole. Che bisogno c'è dei funerali cattolici?"
Poi ho capito che c'è un mondo che invece di queste cose se ne cura pur stando con Welby.
Ecco forse quel mondo lì è quello che piscia fuori dal vaso perchè vorrebbe una Chiesa diversa, Non è come me che non piscio proprio perchè tanto non mi interessa.
Ecco forse Rivera è uno di quelli che la Chiesa dovrebbe considerare, magari a lui interessa. Magari a tanti in quella piazza.
Ma mi fermo qui, io ovviamente non voglio insegnare alla Chiesa cosa deve fare. Io sono uno di quelli che non sporcano.