4 aprile 2007

Maximo Park - Our Earthly Pleasures

Mi sono sempre chiesto perchè la Warp Records non abbia saputo resistere alla tentazione di mettere sotto contratto una band del cosiddetto genere "art-rock".
E allora giù a cercare di capire cosa ci fosse di più nei Maximo Park: "se incidono per Warp ci dovrà pure essere qualcosa che non capisco no?"
"Che sia quell'umlaut sopra la i?"
Del loro primo disco mi "piacevano" Graffiti e Going Missing ma trovavo il resto complessivamente insopportabile.
"Our Earthly Pleasures" suona diverso da "A Certain Trigger".
E' meno spigoloso. Più digeribile agli ostili (so che siamo pochi).
La produzione di Gil Norton (Pixies ma soprattutto Foo Fighters in questo caso) rende il prodotto più appetibile, più commerciale.
Tappeto di tastiere, chitarre post rock, "l'intelletto" e la liricità di Paul Smith: credo gli estimatori dell'Emo potranno trovare spunti per loro assai interessanti.
Io, tranne su Books From Boxes (molto Smiths) e Fortnight's Time, trovo siano sempre ad un passo dal pacchiano. Nonostante la bella copertina.
La band di supporto ideale per i Muse.

5/10

myspace/maximopark

9 commenti:

accento svedese ha detto...

A me il primo è piaciuto parecchio, sinceramente non riesco a trovargli un difetto! :) ma forse è solo perchè non conosco le fonti di ispirazione... :D
Il secondo lo sentirò a breve...

Anonimo ha detto...

piaciuto molto A Certain Trigger e niente male pure Missing Songs.
non ho ancora ascoltato Our Earthly Pleasure ma sicuramente andrò a vederli dal vivo il 16 Aprile al Rolling Stone di Milano.
Evento GRATIS in collaborazione con Mtv Brand:New

Anonimo ha detto...

Le tue battute sui Muse sono sempre ottime...ricordo ancora quella "per gli appassionati di musica lirica, muse a verona" :) Per i M.P.non saprei, c'è sempre qualche gruppo che li scavalca nell'ordine di ascolto, ci sarà un motivo..

Anonimo ha detto...

a me piacciono la 4 e la 6. disco inferiore all'esordio, ma per me la sufficenza la strappa

onan ha detto...

federico: non è questione di fonti di ispirazione, credo sia solo un problema di gusti a riguardo.

dante: facci sapere come andrà

c.: grazie per i muse :) io pensa che ero certo che non li avrei ascoltati, invece mi sono sentito in dovere. roba da matti :)

boss: per me sono ad un passo dalla sufficienza, ma pure ad un passo dal pacchiano. Oscillano. un bel problema :)

Anonimo ha detto...

e dai, avercene (solo) problemi così :)

onan ha detto...

boss: avercene, avercene :)

Anonimo ha detto...

Anche se solitamente ci troviamo piuttosto d'accordo in questo caso dissento...io lo trovo un bel disco, va solo ascoltato con attenzione per apprezzarne le sfumature. Un disco pacchiano puo' essere quello dei Killers, qui invece mi sembra che sia fatto un uso meno (o)scenografico dei suoni e più consapevole.
Vieni a vederli live lunedi' a Milano e, forse, cambierai idea.
Cheers mate!

onan ha detto...

the rocksuckers: mi sembra di ricordare che per voi "A Certain Trigger" sia stato album dell'anno 2005.
Come ho scritto io davvero con questo genere faccio fatica. Il disco è sempre ad un passo dall'andarmi giù e dal tornarmi su.
I Killers non mi vanno giù proprio :)
Abitassi a Milano verrei volentieri lunedì. Ma aspetterò le vostre impressioni.
Cheers mates.