4 ottobre 2011

A Dangerous Method

Keira Knightley nelle snervanti crisi isteriche sembra Alien e questo (molto mal riuscito) pare l'unico elemento esteticamente Cronemberghiano del film. Eppure, lontano dalle lungaggini del cinema biografico, "A Dangerous Method" mostra, con inaspettato quanto scorrevole rigore formale, tutte le tensioni e le ossessioni del regista canadese. Sesso, violenza e morte sono stavolta misurati nella mente anziché sulla carne. Un esercizio intellettuale che passa attraverso l'intensità delle interpretazioni dei protagonisti (Viggo Mortensen troppo "texano" per essere Freud) esagerando forse nella sintesi dei temi sfiorati: psicoanalisi, psichiatria, religione, mortalità della sessualità...
Freud a Jung mentre sbarcano in America: "Non sanno che stiamo portando loro la peste".

1 commento:

leo ha detto...

Beh l'ultima frase é straordinaria