Pur non essendosi mai ufficialmente sciolti "Angles" è l'album della loro "reunion". Pieno di alti (Undercover of Darkness) e bassi (la riduzione di Fabrizio Moretti al suono di drum machine) questo disco, niente male, ne esprime purtroppo esattamente il sapore.
6/10
6 commenti:
A me è piaciuto, vado a vederli a Milano il 12 luglio, tu ci vai Onan?
Anonimo: non so, penso di no.
Onan:
poi andrai a vederli?
Io ci stavo facendo un pensierino, in fondo il primo album era bello, il secondo buono e dell'ultimo ce ne sono un paio non male.
Solo che poi ho notato il prezzo: 55 euro.
E soprattutto, ho notato che gli headliner dovrebbero essere i Verdena: è vero?
Io i Verdena li vidi 10 anni fa o forse più. Ma pensare di vederli salire sul palco dopo i The Strokes è da pazzi (e magari suonano pure di più). Ma chi è che organizza il festival?
Salto. Mi spiace perché magari per vederli mi toccherà far passare anni, se mai accadrà.
roby: no, non ci andrò.
Non so se i Verdena saranno gli headliner ma credo che la capacità attrattiva degli Strokes al momento sia comunque molto molto bassa. Quando vedrai le dimensioni del luogo dove si esibiranno capirai che forse gli organizzatori potrebbero davvero essere stati costretti a puntare su qualcuno che abbia un minimo di speranza di riuscire a riempire almeno i primi metri di quell'immenso spazio.
A quanto pare abbiamo fatto benissimo a non andare.
Poi alla fine i The Strokes sono stati, giustamente, gli headliner ma già la settimana scorsa, quando ho saputo dello spostamento a Vigevano ho realizzato che la scelta di non andare era saggia.
In rete ho trovato, stranamente, una recensione vera (nel senso che non è il solito rational pubblicitario trasformato a forza in articolo giornalistico).
Molti spunti di discussione interessanti, che nel 90% condivido. A partire dall'abuso del termine festival dato spesso per concerti, in alcuni casi di serie B.
www.indie-rock.it/concerti_recensioni_look.php?id=855
roby: abbiamo certamente fatto bene a stare a casa. :)
Ho letto e credo le responsabilità dell'organizzazione siano gravi ed ingiustificabili. Ciò non toglie che me li immagino gli Strokes. Me li immagino proprio alle prese con le difficoltà tecniche e con quella mancanza di rispetto per il pubblico che nell'indie fa così figo ma che chi conosce bene l'Heavy Metal (dove l'atteggiamento è contrario) trova pure rivoltante.
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