3 novembre 2010

Stones In Exile

"Exile On Main Street": uno degli album più esteticamente immaginati dell'intera storia del Rock. Questo film, che sembra quasi prendere movimento dal montaggio dell'infinita serie di scatti in bianco e nero che Dominique Tarlé prese in quei sei mesi di debauchery collettiva, prova esattamente ciò che abbiamo sempre immaginato. Quella villa fu il Rock'n'Roll. Commenta Keith: 'Mick's Rock and I'm Roll'.
Suonerebbe anche senza audio.

5 commenti:

Joyello ha detto...

Quando l'ho visto ho pensato a questi miliardari di 25 anni (sì, OK, qualcosa in più) che cazzeggiano col blues, trombano, fanno festa, bighellonano per casa, si appisolano e rovesciano la birra su divani del 700. Poi di notte (che è più fico) vanno in cantina e suonano, ovviamente con l'eccellenza della strumentazione audio (dalle chitarre all'amplificazione). Poco Rock'n'Roll, certo. Ma molto Stones. E forse è la stessa cosa.

romilar ha detto...

lo vedrò ma "discamente parlando" sticky fingers è superiore IMHO

onan ha detto...

Joyello: per il Rock'nRoll suonato tocca a "Ladies And Gentlemen".

Romilar:"discamente parlando" sono d'accordissimo. "Exile On Main Street" non è assolutamente il miglior disco degli Stones. E' il più bello da pensare.

Roberto Moroni ha detto...

Suggerisco vivamente questo

http://www.ibs.it/blu+ray/the-rolling-stones/5051300506674.html

che documenta il miglior tour di sempre (sì, quello di exile, sì quello di cui Cocksucker blues era il backstage) pur orfano di Honky Tonk Women e delle guest stars del tour medesimo (Tina Turner, Stevie Wonder, ecc).

onan ha detto...

Roberto: sì, grazie, ho provveduto immediatamente quando ho visto il tuo scatto della Tv su Facebook. Il Blu Ray è qui pronto alla visione.