26 luglio 2010

Il solito Assante

Sapete che ho sempre pensato che Ernesto Assante sia peggio degli altri. Stavolta ha superato se stesso.

13 commenti:

Anonimo ha detto...

non capisco. cos'ha detto di male?

Giubbo

onan ha detto...

Giubbo: Sabba infernale, Sambodromo...
Ogni riga un condensato del suo moralismo fuori tema.
Pure l'articolo de Il Giornale è un capolavoro al confronto.

Anonimo ha detto...

ti dico, io non conosco il tizio in questione, è il primo articolo suo che leggo.

però non ho inteso la cosa come negativa dal suo punto di vista: sabba infernale è un po epico nella descrizione, ma non infamante. sambodromo non mi sembra abbia possibili significati negativi. forse sono io ingenuo eh.

ripeto, non lo conosco.

Giubbo

accento svedese ha detto...

Un pezzo del genere avrebbe potuto benissimo scriverlo Giovanardi. O magari Pierluigi Diaco, che tanto è uguale.
Pura pornografia intellettuale.
I commenti poi. Nessuno ha capito un cazzo, nessuno.

Anonimo ha detto...

se nessuno ha capito un cazzo un motivo ci sarà...

Giubbo

goodnight ha detto...

Non entro nel merito dell’argomento, ma mi limito al contenuto del tuo post. Direi che Giordano Bruno Guerri sia di un altro spessore rispetto ad Ernesto Assante. Da qui la differenza tra i due articoli. Assante non dice forse nulla di male (non sarei così critico, nemmeno per il riferimento al sambodromo): semplicemente non dice nulla, il che, per un commentatore di un grande giornale, è quasi più grave.
Aggiungo una nota personale, visto il pezzo di Assante è uscito su repubblica.it, sito che visito più volte al giorno, mentre mai e poi mai mi passa per la mente di comprare LaRepubblica in edicola. Vorrà dire qualche cosa?

DiamondDog ha detto...

Sono d'accordo con Goodnight.
Secondo me Assante ha preso una posizione ponziopilatesca.
E non è molto bello.

Anonimo ha detto...

quello di bruno, che tenta di spiegare con una psicologia da supermercato per altro usata da tutti ieri, incluso il claudio trotta sulla sua paginetta di facebook, quasi identica all'articolo brunesco, trovo sia molto peggio.

goodnight ha detto...

Probabilmente è così ma "giornalisticamente parlando" il peggio è preferibile al nulla (almeno lo puoi criticare; difficile invece dissentire dal nulla). Detto con tutto l'affetto per Assante, con cui condivido la passione per la musica brasiliana. Ciao!

accento svedese ha detto...

Assante è il tipico radicalchic che per dare un colpo al cerchio ed uno alla botte finisce per non dire nulla.

onan ha detto...

Assante, che ha la responsabilità di essere il critico musicale del quotidiano che si atteggia (ma solo atteggia) ad essere il The Guardian italiano, al solito ha fatto prevalere quella morale di gusto di cui è paladino. Un articolo su Repubblica che sarebbe potuto tranquillamente esser per Famiglia Cristiana, ma che ha soprattutto la colpa di essere stato scritto con quella fretta, tipica di chi pretende di conoscere aprioristicamente le ragioni del bene e del male, che lo conduce fuori tema.
E' come se per commentare la strage dell' Heysel ci si fosse soffermati sulle responsabilità della moviola riguardo la violenza degli stadi.Consiglio questo.

leo ha detto...

Fatalità, da qualche giorno ho iniziato a leggere il libro di Simon Reynolds sulla cultura rave. Che distanza incredibile, in termini di competenza (ci voleva poco...) ma soprattutto di SENSIBILITA' dai cerchiobottismi di Assante, che fa il gravissimo errore di considerare un fenomeno del genere con categorie sbiadite tipiche di uno di quei saggi anni '70 sulla cultura giovanile su cui il Nostro avrà sicuramente costruito una carriera giornalistica poggiata su 4idee4. E' questa presunzione di competenza che mi ferisce, è l'idea che il lettore che non sa pensi che Assante gli dica tutto....mi ferisce ancora di più che non si sia scelto di far scrivere questo articolo ad un giornalista giovane e sicuramente più competente ma si insista su questi ultrasessantenni che non conoscono bene neppure Hendrix (nonostante continuino a farti notare che hanno vissuto l'epoca, che loro sanno etc.)

leo ha detto...

Eppoi 'sabba infernale' come espressione dovrebbe venire bandita per millenni dal vocabolario del giornalista rock.