Sapete che penso la gratuità della musica sia stato un avvenimento dalle conseguenze tragiche e che sino a quando il suono non tornerà ad avere un prezzo non potrà contare.
Ciononostante trovo questa storia del Record Store Day una patetica stronzata. Ecco, l'ho detta.
6 commenti:
La musica ha ancora un prezzo, basta non scaricarla illegalmente (nessuna insinuazione, parlo in generale, ovvio)
Concordo con la prima parte del discorso, in maniera totale. La gratuità non mi interessa, non fa bene a nessuno, sventra aspettative magiche, di possesso, di fruizione, e anche per chi lo è collezionistiche, ma infondo chi non lo è? Vive di cose approssimative in un campo che come quello artistico promette di generare opere d'arte, opere da assaporare al massimo della loro forma, sia al tatto che all' udito. Detta sta valanga di cose, ricordo che per il record store day doveva uscire un ep in vinile con 3-4 canzoni inedite dei Them crooked vultures. In effetti è uscito in tutta Europa, ma quando mi son recato dal mio vinilaio di fiducia, lui essendone sprovvisto ( come chiunque in Italia, in una data di uscita mondiale ) mi ha risposto cosi: La periferia dell' impero.
cosa avrà voluto dire?
saluti gioiosi :-D
beh tipo i wilco l'anno scorso per il record store day hanno pubblicato un dvd live SPETTACOLARE. ci sono anche lati positivi, insomma.
Fino a prima di leggere questo post non sapevo nemmeno che esistesse un Record Store Day. Ben venga il file sharing, se poi permette di comprare solo ciò che vale veramente dopo averlo testato.
«Non credo ci sia niente da festeggiare. Troppo comodo ricordarsi dei negozi di dischi solo un giorno all’anno. Oggi tutti a celebrare, e domani di nuovo a scaricare da Nodata. Dovrebbe essere Record Store Day 365 giorni l’anno.» (Weekendance)
La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu
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