5 ottobre 2009

Pitchfork Best Albums Of The 2000s

Finalmente ci siamo. Iniziano le classifiche di fine decennio.
Pitchfork, che è stato in qualche modo un simbolo degli anni '00, per primo pubblica la sua "pitchforkissima" Top 200.
  1. Radiohead - Kid A (2000)
  2. Arcade Fire - Funeral (2004)
  3. Daft Punk - Discovery (2001)
  4. Wilco - Yankee Hotel Foxtrot (2002)
  5. Jay-Z - The Blueprint (2001)
  6. Modest Mouse - The Moon & Antarctica (2000)
  7. The Strokes - Is This It (2001)
  8. Sigur Rós - Ágætis Byrjun (2000)
  9. Panda Bear - Person Pitch (2007)
  10. The Avalanches - Since I Left You (2000)

24 commenti:

Paolo ha detto...

La scelta della #1 era abbastanza inevitabile.. probabilmente anche la #2.. :)

Captain Howdy ha detto...

Tra i 200 ne ho contati 9 che probabilmente finirebbero anche in una mia chart: poi ci sarebbe quel Andrew WK che e' tra i dischi piu' divertenti degli ultimi anni ma non se onestamente merita di stare in una classifica decennale. Altra cosa sui Phoenix che e' citazione coraggiosa ma secondo me han sbagliato album...

Comunque non so se spiacermi per una mia media cosi' bassa o essere felice visto che Pitchfork tra i 200 mette pure Timberlake, Jay Z e altre cosucce che preferisco non citare ;-)

Ted ha detto...

Interesting. Queste charts sono da prendere come degli ottimi consigli sui dischi che ti sei perso, e io onestamente di questi 200 me ne sono persi tanti.

Alessandro ha detto...

Come tutti, il "lista dipendente" Alessandro si chiede come mai non siano presenti i suoi preferiti nella top dieci, quali..

Per lo stoner ( Due veri capisaldi del genere)
- Q.o.t.s.a - Songs for the deaf
- Fu-manchu - King of the road

Per il neo-garage ( Genere maggiormente revaivalizzato nel decennio )
- White stripes - Elephant
- i.n.c - New morning changing weather

senza contare le intuizioni dei Mars volta, i trituratori del signor Nick cave nell' albo omonimo, i Darkness ed il loro falsetto, i Wolfmother ed il classic rock, e tutto l'imperversare di indie band ( che a me interessano non piu di tanto ) ma che che hanno caratterizzato decisamente il decennio, vedi scimmie artiche.

ciau!

Joyello ha detto...

ce ne sono quattro che non ho mai nemmeno sentito!
:-)

onan ha detto...

Joyello: anch'io ce ne sono 4 non ho neppure mai sentito. E altri 4 che non penserei di mettere nella Top 10 del decennio neppure sotto tortura. :)

ilgmk ha detto...

azz... ho 7 dischi sui 10. E quelli di Pitchfork mi son sempre stati sulle balle. Devo preoccuparmi? In ogni caso solo 2 forse li metterei nella mia personale Top 10 del decennio. D'altra parte 'ste classifiche son solo (divertenti) giochini. Tra 10 anni magari al N. 1 ci sarà un album che ora non è neppure nella Top 10... Anche perchè alla fine si tende a privilegiare i lavori più vecchi (7 su 10 son del 2000-2001) e ormai "mitizzati". Se non altro si son sforzati di essere "variegati".
Ciao!
Marco
P.S.
Onan, hai iniziato a leggere il mattone che ti ho mandato?;)

onan ha detto...

ilgmk: anche per me massimo 2 dischi (uno solo di sicuro) di quei 10 nella mia classifica.

Sì, ho dato un'occhiata, ma come ti avevo anticipato è un momento piuttosto difficile. Appena alcuni problemi, come spero, si risolveranno troverò il tempo di dedicarmi volentieri al tuo "mattone".

indierocker ha detto...

anche per me solo uno!

Anonimo ha detto...

a parte Sigur Ros e (in parte) Radiohead e Daft Punk (che comunque sarebbero nella top 100), gli altri non starebbero nella mia top 1.000.000

Gruppo del decennio: Liars!!!!!

Giubbo

ilgmk ha detto...

Onan: tranquillo non c'è fretta! Anzi, ti ringrazio ancora della disponibilità!

Ovviamente, riguardo all'uno-due album della Top 10 di Pitchfork che potrebbero comparire nella top 10 personale di ciascuno, ho la netta sensazione che sarebbero diversi da utente a utente di questo blog... ;)

Mancanza di un disco che ha veramente messo tutti d'accordo in una decade molto frammentata?

Ciao!
Marco

onan ha detto...

ilmk: mancanza assoluta di quello che in tutte le decadi prevedenti i gruppi Rock importanti, al di là dei gusti, avevano sempre avuto: la rilevanza.

Anonimo ha detto...

era ora invece che una decade non fornisse i cosiddetti "nomi che mettono tutti d'accordo", che si può semplicemente tradurre in "omologazione".
Internet a livello musicale ha fatto sicuramente dei danni, ma ha portato anche notevoli migliorie al modo di approcciare alla musica da parte della persona media. ora c'è molta più "cultura" (passatemi il termine antipatico), in quanto vengono ridotti ampliamente i fenomeni di arena rock di massa, tipo Pearl Jam, Oasis, ecc, tipici della gente che segue solo 2-3 gruppi (che quindi vengono idolatrati). gli anni 00 infatti secondo me sono stati un decennio importante (al contrario di quello che dicono molti), in quanto, sebbene non sia stato creata una scena importante ben definibile, ha fatto si che ci sia stato un crossover di generi a 360°. basta quindi con "i metallari" Vs. "i conservatori del folk" Vs. "i sostenitori della house". basta paraocchi. tutto è stato mescolato con coraggio e (soprattutto) con cultura. prima dell'avvento di internet questo era ben più improbabile.

Giubbo

ilgmk ha detto...

Giubbo: Mah, io la vedo diversamente. Anzi ho trovato una frammentazione dei gusti ancor più radicale in questo decennio. A differenza dei ’90, la decade in cui s’è veramente cercato di fare “melting pot” tra i generi. Nei ’00 si è vissuto di rendita di quell’esperienza, casomai. Ma oramai la divisione in sottogeneri e correnti divisi da muri mi sembra sempre più evidente. Talmente estesa è la divisione da impedire che qualcosa venga considerato “sopra le parti”. Sia per mancanza di veicoli “di massa” (i media ormai hanno buttato la spugna) sia per la moltiplicazione dell’offerta di internet (cosa ovviamente positiva). Questo mi pare abbia maggiormente diffuso l’atteggiamento del tipo “ma come puoi ascoltare quella roba lì” in un tripudio di “verità assolute”. Solo che non siamo di fronte a una contrapposizione tra “supergeneri” (esempio: rock e disco, che poi comunque han pure trombato tra loro generando figli interessanti), ma tra “sottocorrenti”. Insomma, io i paraocchi li vedo, e molto bene. Anche perchè sono uno che i muri in campo musicale (e non solo) non li ha mai considerati. Anzi odiati.

Gli 00 son stati un decennio interessante, ma incapace di produrre qualcosa di veramente universale (nel senso buono del termine). Io non ritengo sia omologazione dire che per esempio che i Beatles o i Led Zeppelin son state grandi band. Oasis e Pearl Jam si son ridotti semplicemente perchè hanno esaurito la vena. Ma finchè questa è durata son state grandi band. Lascio volentieri agli altri il “piacere” di snobbare le band di successo per non omologarsi alla massa. Riguardo alla cultura. Io non la virgoletto, perchè è un termine che mi piace e che sta diventando merce rara. E ritengo che sia cultura anche quella dedicata alla musica pop. Io collaboro a un sito musicale generalista e ti posso assicurare che nonostante la gran massa di informazioni disponibile (azz, ricordo i porchi che tiravo a fine ’70-primi ‘80 per riuscire almeno ad ascoltare certa roba che andava in UK!), ben pochi ne fanno uso...

Con simpatia e scusandomi x la logorrea
Marco

roby ha detto...

"Lascio volentieri agli altri il “piacere” di snobbare le band di successo per non omologarsi alla massa."

Approvo.
Non amo chi per puro snobismo evita con la puzza sotto il naso le band famose o cita nomi sconosciuti solo per sembrare acculturato musicalmente. Un po' come il megadirettore che si sforzava di far passare la corazzata potemkin come opera di assoluto valore.
Fantozzi diede in poche parole la definizione più corretta. :)
Non amo le classifiche, ma amo ancora meno chi le fa solo per "essere diverso". Leggendo certi nomi mi sono stupito di non sapere nemmeno chi fossero "Sigur Ros" e "Panda bear". Ho provato ad ascoltare qualcosa: "King rat" e un'altra su un motel.
Poi, stupito per la mia ignoranza, sono andato a leggermi le classifiche 70-80-90. Si può dire che non compaiano o compaiono molto marginalmente: Ac/Dc, Deep Purple, Hendrix, Aerosmith, Ben Harper, Zappa, RATM e pochissimi Rolling Stones. (sono i primi esempi che mi vengono in mente).
Dopo aver ascoltato Sigur Ros e Panda Bear sono fiero della mia omologazione, e lo sono anche le mie orecchie che implorando pietà hanno esclamato "questa musica è una cagata pazzesca".
Dopo 92 minuti di applausi nel mio cervello, ho cliccato un nome sul motore di ricerca youtube. Appena sono partiti gli accordi iniziali di Little Wing, le mie orecchie hanno ringraziato. Ho promesso loro che, fiero della mia ignoranza, non subiranno mai più una simile tortura. :)

ilgmk ha detto...

Azz Roby, sei partito bene, ma poi secondo me poi sei andato un po’ oltre. Un conto è fare lo snob, un conto è apprezzare anche certa roba che magari a te (o me) non piace. Io i Sigur Ros li ascolto volentieri (ad essere sincero di Panda Bear mi piacciono solo alcuni pezzi, come pure dei Modest Mouse, di cui hai citato “King Rat”), come ascolto a manetta Hendrix, AC/DC, Aerosmith, Stones e altri da te citati. Ma potrei aggiungere che ascolto anche altri nomi che probabilmente ti farebbero ribrezzo. Non penso che chi ascolta certa roba lo faccia solo “per distinguersi” alla fighetto di Pitchfork (ci son anche simili stronzi, ma son pochi, dai). Mi pare la stessa filosofia di chi ha chiesto a Onan quando ascolta Dizzee Rascal. Come se certa musica non potesse piacere per forza. Da cinefilo, non metto in dubbio che la famigerata corazzata sia un capolavoro, anche se il muto non lo reggo granchè e mi è pertanto bastata una visione della suddetta. Ma potrei elencarti film che amo e che ho visto più volte e che probabilmente ti causerebbero subito una diarrea. E questo non vuol dire che i primi due (e mezzo) Fantozzi non mi siano piaciuti. Anzi!;)
Il problema vero del decennio è stata l’assenza di fenomeni capaci di coniugare quantità (di consenso e quindi di successo) con qualità (della proposta). Insomma, che segnassero davvero l’epoca. Insomma, possibile che non ci sia una via di mezzo tra l’essere omologati e l’essere snob?;)
Ciao!
P.S.
A proposito, l’album dei Sigur Ros indicato nella Top 10 di Pitchfork è del 1999!

Ora vado a difendere il mio compare che nel sito generalista è stato aggredito da un fan dei Tokio Hotel... :(

roby ha detto...

No, più che a te la critica era rivolta a chi ha redatto quelle classifiche. Pitchwork.
Posso capire che certa musica piaccia, non lo metto in dubbio. Ma citare gruppi sconosciuti ai più come simboli di un'epoca musicale mi sembra esagerato. Non è un discorso di numeri. Mi sembra una scelta dettata, forzata, voluta. Non naturale. NOn è solo la presenza di certi, quanto l'assenza di altri a farmi dire "sono gusti snob".

Quanto a me io non guardo mai ai numeri, perché la musica si ascolta con le orecchie, non con gli occhi. esempio: a novembre andrò a sentire i Porcupine Tree. SOno sincero, ammetto la mia ignoranza, non li conoscevo. Ma ci vado e poi giudicherò. Il discorso Fantozzi era proprio per stemperare un po' i miei toni che non erano, o non volevano, essere forti.

Ciao

onan ha detto...

Io la musica Rock l'ho sempre ascoltata molto anche con gli occhi. E questo decennio (molto Pitchfork) da vedere ha offerto davvero pochissimo. Praticamente niente.

ilgmk ha detto...

@ Roby: concordo con te riguardo a Pitchfork. Son tropppo impegnati a voler dire agli altri cosa è "cool".

@ Onan: che intendi per occhi? alludi al discorso di tempo fa sulla presenza scenica?

onan ha detto...

ilgmk: alludo che il Rock è tanto musica,quanto immagine, presenza scenica, gesto...
Il Rock è il torso nudo di Robert Plant, il lucchetto al collo di Sid Vicious, lo sguardo di Kurt Cobain, le labbra di Mick Jagger, la follia di Keith Moon, le immagini di John Lennon, il rubino al dito di Noel Gallagher...
Tutta roba che negli anni '00...

roby ha detto...

Onan:
sono d'accordo. A patto che la presenza scenica sia "sensata". Spesso vedi band che la fanno tanto per fare, senza senso. Quando invece è naturale, fa parte dell'anima di un musicista.

Io per occhi intendevo "la lettura dei numeri". Non la presenza scenica. :)

Ciao

Anonimo ha detto...

Roby, non conosci i Sigur Ros, un gruppo emerso nei '00 che ha inventato un suono (relativamente) nuovo, che ha messo d'accordo, soprattutto nei primi album, pubblico e critica?
ma allora mi viene da pensare che semplicemente la musica dei '00 non la conosci.
i discorsi che fai tu sono quelli del solito nostalgico (in questo caso dell'hard rock anni 70-80) che dice "una volta si che c'era gran musica". bah... secondo me i 00 sono stati grandi a unire culture musicali apparentemente inavvicinabili. chi ci aveva mai pensato a unire il doom con il folk?
il discorso della "corazzata potemkin" come cagata pazzesca non lo condivido, proprio per gli stessi motivi. infatti viene da Fantozzi, l'italiano medio, che non riuscendo a comprendere, invece di ammettere il suo disinteresse nei confronti di una cosa dotata di troppo spessore, la bolla appunto come "cagata pazzesca".
senza rancore.

Giubbo

accento svedese ha detto...

Sai che fondamentalmente sono d'accordo con questa top ten? Anche se avrei messo al primo posto Since I Left You degli Avalanches, il mio disco preferito di tutti i tempi. :D

onan ha detto...

accento svedese: Avalanchres non appartiene ai 4 che non ho mai ascoltato. :)