2 novembre 2008

Effetto Obama?

Da ragazzino le cose di cui al post precedente se non altro le fantasticavo.
Ma, da appassionato quale ero, che un giorno il mondiale di F1 potesse essere vinto da un "non bianco" non lo riuscivo ad immaginare proprio.

6 commenti:

accento svedese ha detto...

La vittoria di Hamilton la vedo come un segnale negativo, putroppo.
Mi consolerò votando Giulia Innocenzi alle primarie per il segretario della giovanile PD.

onan ha detto...

Non so, provengo da un'epoca in cui la cosa più di "colore" che la F1 potesse permettersi era il sudafricano Jody Scheckter.

Anonimo ha detto...

Scusate, esco dal topic ma... non ho potuto fare a meno di osservare le copertine delle riviste specializzate qui a fianco: The Cure, Metallica, Leonard Cohen, AC/DC...
Quanta gioventù, nevvero?
Sono tutti gruppi o musicisti che ammiro ma, lo stesso, questo overfortismo mi mette tristezza.

"Here are the young men
A weight on their shoulders
Here are the young men
Well, where have they been?.." (Ian Curtis, 1980)

Anonimo ha detto...

Non sono un ferrarista, ma trovo Hamilton terribilmente antipatico per un senso asettico di arroganza (quanto ci piacciono invece gli arroganti "sporchi" e veri figli di puttana...)e per mille motivi e piccoli gesti che nulla hanno a che fare con il colore della pelle. Ecco, mi viene in mente una canzone di Linton Kwesi Johnson, poeta nero del dub, quando parlava della piccola borghesia nera mettendola alla berlina per il presunto senso di superiorità. Ciò mi preoccupa per Obama, avendo letto un interessante articolo di Alexander Stille su tutti i vari fattori, per lo più inconsapevoli, che potrebbero spingere l'elettorato bianco a non votare per un nero di successo, ma mi rassicura il fatto che la gran parte dei giovani in America non sembra avere una percezione così marcata della differenza di colore


leo

onan ha detto...

joyello: Si, che tristezza!
Ma con nessun Joy Division presente negli ultimi 10 anni, ci stufa di dedicare le copertine delle riviste ai gruppi di serie B.
In fondo quelli di serie A sono gli unici che continuano a vendere (Metallica primi in 26 stati, AC/DC in 29 con 5 milioni di copie in due settimane, Oasis che piazzano 1 milione di biglietti (!!!) in 3 giorni...).
Quelli di serie B, in fondo, non vendono i dischi e sono "seguiti" da chi la carta stampata neppure la considera.
Tempi duri.

leo: Sono ormai così distante dalla F1 che non conosco nulla di Hamilton. Per me tutto è finito con Senna e una delle ragioni del mio disinteresse è la totale mancanza di personaggi all'interno del circus. Dove sono gli Hunt, i Rosberg? Mi fido quindi di ciò che mi dici su Hamilton, ma ho la forte sensazione che tanto gli altri siano "identici" a lui.

Marknopfler ha detto...

http://aesthetica-in-face.blogspot.com