24 settembre 2008

PreGiudizio: Oasis - Dig Out Your Soul

Ma è bello! Parecchio! E per la prima volta suona davvero Beatles.

41 commenti:

Captain Howdy ha detto...

Per la prima volta????????? ;-)

onan ha detto...

Si, gli Oasis hanno sempre parlato molto, troppo, dei Beatles. Ma nei loro dischi importanti di sonorità realmente Beatles cen'erano pochissime.
Poi ci sono stati indubbiamente svariati smaccati infelici episodi (All Around The World, Songbird...).
Ma un album che desse la sensazione di essere uno dei Beatles non era mai successo.

Fabbra ha detto...

Si finalmente anch'io l ho scaricato ieri e ho potuto già averne un paio di ascolti tra ieri notte e stamattina. Devo dire la verità gli Oasis sono il mio gruppo preferito da sempre ma ultimamente li ho visti come una delle poche band che stentassero a tenere testa nel panorama rock attuale, forse è vero chi li accusava di suonare sempre la stessa musica quando il brit pop ormai è morto. Ascoltando questo nuovo disco invece noto un Rock più sporco, più distorto, piu cazzuto, e una grande varietà di tappeti sonori e sfaccettature rock. Si anche io ho avuto la sensazione di pensare subito a un album dei Beatles, dove la varietà stilistica era sempre presente, ma era sempre dell'ottimo Rock. E adesso gli Oasis si diventano anche una blues band...

ps. Sicuramente parecchio migliore e convincente degli ultimi 2 lavori degi Gallagher.

Captain Howdy ha detto...

mmm, sinceramente io ho sempre avuto la sensazione opposta a me "What's the story" ricorda tantissimo, nella sua interezza, sgli scarafaggi e ti diro' mi piaceva (e mi piace tutt'ora) per quello.
Questo non l'ho ancora ascoltato percio' non posso commentare!

Anonimo ha detto...

Revolver, cazzo. Bellissimo. Un ritorno coi controcazzi.

ale ha detto...

sto ascoltando. sto ascoltando.

Anonimo ha detto...

A Noel piace talmente John Lennon che ha finito per essere influenzato spesso.
erò son d'accordo con onan, non sono mai riusciti ad emulare le muse. Oppure, chissà? era una precisa scelta, alla ricerca di un suono personale.
Morning Glory, a mio parere il loro miglior album, è proprio quello meno beatlesiano di tutti. Se si esclude la riverente citazione lennoniana dell'intro di "Don't look Back in Anger", che però, trattandosi di "Imagine", ha poco a che vedere coi Beatles.
Per il resto m'è venuto una gran curiosità di sentirlo... proprio in virtù della beatlesaggine...
:-)
Da me, proprio oggi, si parla di Revolver: http://fard-rock.blog.excite.it/permalink/509633

Anonimo ha detto...

hai detto niente! li davo per morti...

accento svedese ha detto...

Lo voglio sentire, magari è la volta buona che smetto di gettar merda sugli Oasis. ;)

onan ha detto...

Da fan posso dire che ritengo What's the Story il loro disco meno beatlesiano in assoluto.
Chiunque abbia avuto la fortuna di aver visto live gli Oasis in serata sa che la loro caratteristica principale è il "wall of sound". Non la definirei una peculiarità dei Beatles.
Da questo disco non mi aspettavo assolutamente nulla. Mi sembra un disco, a modo suo, insolito.

Anonimo ha detto...

Ho sentito Dig Out.
Mi piace.
Mi sbilancio?
OK, mi sbilancio: Il loro miglior disco (dopo Morning Glory).
Ecco. L'ho detto.
Per i dettagli, next week su Fard.
:-)

Anonimo ha detto...

Paragonare gli Oasis ai Bealtes? Mi pare che siate tutti impazziti qui. Pazienza per i fan accaniti, ma mi sorprende che il paragone venga azzardato pure da chi ostenta conoscenze tecniche in fatto di musica... Permettetemi di suggerire di scindere il paragone in merito al "suond", dal confronto sul piano della scrittura, della capacitá espressiva, o banalmente dell'innovazione. Poi riparliamone.

Anonimo ha detto...

kofee, sei una palla. Rilassa ti e fatti una scopata ogni tanto

L.

Anonimo ha detto...

Lo sapevo che non avrei dovuto intervenire... ;(

onan ha detto...

kofee: paragonare non significa pensare di farli competere.
L' ossessione degli Oasis per i Beatles è talmente nota da averlo sempre reso inevitabile
Lo si è fatto addirittura quando in loro si sentivano Sex Pistols, Who, T Rex, Stone Roses e Rolling Stones e quasi nulla dei 4 dei Liverpool.
Stavolta un gusto Beatles "momento psichedelico" è invece evidentissimo.

joyello: significa che lo reputi migliore di Definitely Maybe?
Una dichiarazione così (se sostenuta) esclude la possibilità di un voto inferiore al 10.
La cosa si fa assai interessante.

Anonimo ha detto...

Ok Onan, ma paragonare significa cmq mettere due elementi sotto una stessa luce per confrontarli. Non vedo a quale criterio (luce) possiamo sottoporre i due elementi in questione per avere un paragone "significativo", tante sono le diversitá a mio avviso. Ma é solo il mio punto di vista, e ringrazio L. per il garbato consiglio.
Un saluto a tutti da Hannover, cittá della bassa Sassonia, nota al popolo rock per aver dato i natali agli Scorpions.

Fabbra ha detto...

Ma qui credo che nessuno stia mettendo allo stesso livello Beatles ed Oasis, è ovvio che si consideri il fatto che i primi (inarrivabili e non solo per i Gallagher) siano riferimento per i secondi. Forse è ovvio però solo per me...e per chi ha scritto certe cose all'inizio del post...

Anonimo ha detto...

A me gli Oasis sono sempre suonati come una reiterazione all'infinito di I Am The Walrus... :)
Ma non posso giudicare, perchè non li ho mai ascoltati molto. Per quel poco che ho sentito (i primi 3 dischi) li ho sempre trovati sopravvalutati, perchè mi pare che la loro proposta sia ripetitiva e stantia. Ma si sa, sono opinioni, e questo per ora è ancora un paese libero: e non capisco perchè il buon Kofee se le debba sentire dal simpatico signor Anonimo, che mi pare sia quello che davvero si dovrebbe rilassare e farsi una scopata...

microbot ha detto...

Ciao, mi presento, Microbot, sono quello che ha buttato giù dal palco Noel a Toronto :-)))

onan ha detto...

fabbra: Sì, e aggiungerei che gli Oasis (a son di parlarne) hanno avuto il merito di far venir voglia di prendersi in mano dischi dei Beatles ad una generazione che altrimenti mai e poi mai...

triolocaust: Direi che I Am The Walrus è la più Oasisiana delle canzoni dei Beatles. :)
Su L. e Kofee mi piace pensare si conoscano e stiano "giocando", ma forse mi sbaglio.

microbot: benvenuto!

Anonimo ha detto...

Beh, sì, onan... non ho mai amato molto Definitely Maybe. Gli preferisco di gran lunga Morning Glory. Adesso il loro esordio va direttamente al terzo posto! :-)

Anonimo ha detto...

allora, il mio pregiudizio è:
- sicuramente il loro disco più beatlesiano
- qualcosa di interessante c'è
- MA E' TROPPO TROPPO LENTO, MALEDIZIONE!

onan ha detto...

radionoiseblues: questa tua opinione è davvero inaspettata.
Sintomatica che questo disco stia risvegliando l'interesse di tutti i disillusi (me compreso).
E' così beatlesiano perchè così lento. Dai. :)

Captain Howdy ha detto...

sinceramente non trovo ste differenze tra il primo e il secondo album (anche se preferisco il secondo)...
Poi ho capito che mica potevano copiare completamente dai loro idoli ma non si puo' negare che sian profondamente ispirati suvvia...lo si capirebbe pure senza aver letto interviste ai fratellini. Non e' un difetto per carita' ma da qui a concedere loro (e parlo a titolo personale ovvio) un'originalita' diversa da quella pesante influenza ce ne vuole...

Anonimo ha detto...

son d'accordo col capitano. ebbene si! in effetti i fab4 qui e là si sentono eccome. Come dice mio nipote, spesso la loro opera sembra evocare Walrus e che si tratti di scopiazzatura o rimando fa poca differenza. In effetti tra le influenze dichiarate c'è sempre stato anche Burt Bacharach (all'epoca di Morning Glory ci fu un autentico revival di Bacharach proprio grazie a loro) eppure Bacharach non "si sente" quanto i Beatles. Poi. Si sa, i Beatles erano meglio! :-)
Infine: io le differenze tra Maybe e Glory le sento eccome. Il secondo album è la sua diretta conseguenza: le buone idee del primo sono finalmente sviluppate, raffinando i suoni e perfezionando la scrittura. Per questo lo preferisco al primo. Più o meno la stessa ragione che ha chi pensa il contrario.

onan ha detto...

captain howdy: se originalità significa inventare un suono gli Oasis non sono stati nessuno.
Se originale è invece anche chi è in grado di interpretare e rielaborare un suono come nessun altro, allora gli Oasis non hanno avuto eguali dalla seconda metà degli anni '90.

What's The Story è un disco epocale, imprescindibile.
Se devo scegliere scelgo Definitely Maybe. E' molto diverso.

Anonimo ha detto...

Non l'avrei mai detto, ma cazzo è veramente valido. Da fan della prima ora non me lo sarei mai aspettato. E sì che Revolver non è nemmeno il mio album preferito dei Beatles. L'uno due The Turning/Waiting For The Rapture è più frastornante di sette rum e pera bevuti uno in fila all'altro (e io li bevo uno in fila all'altro, quindi credetemi).

Anonimo ha detto...

il suono in presa diretta e registrato con il volume al massimo di Definitely Maybe è qualcosa che spacca i culi di tutte le rock band inglesi del 94 a oggi. punto.

Captain Howdy ha detto...

Una affermazione "pesante" la tua e anche piuttosto coraggiosa. Tant'e che nei '90 gruppi in grado di rielaborare generi in maniera piu' che valida ce ne son stati a bizzeffe (senza dimenticare quelli che un genere l'hanno proprio canonizzato: vedi tutto il PostRock dal Kentucky). Gli Oasis, onestamente, al di la del fenomeno di massa che son stati non riesco a metterli tra gli "originali": non che li adorassi piu' di loro ma sto punto se devo andare per contiguita' "storica" penso che i Blur lo sian stati molto di piu'...per fare un esempio e non paragoni.

onan ha detto...

captain howdy: a me interessano il suono, l'attitudine, il gesto, i brividi lungo la schiena.
Il resto, devo essere sincero, non molto.
Gli Oasis sono stati gli ultimi campioni di ciò che amo e lo sono stati per milioni di persone.

Anonimo ha detto...

Non sono un Oasisologo o Oasisomane e tu questo lo sai. All'epoca dei primi due album ero distratto da altri ascolti di altro genere per cui persi il momento indispensabile dell'imprinting e dell'innamoramento, equivocando o forse no il loro wall of sound come una derivazione di cose ascoltate prima. Per cui benedico questa nuova uscita che ha un suono così diverso così finalmente meno saturo (diciamoci la verità le ultime uscite avevano un pò saturato pure quelle)per me è un piacere e un'occasione ascoltare questo gruppo finalmente così spoglio e lento. Concordo con te con le similitudini con Magical Mistery Tour e questa più che una zavorra per me è uno stimolo

Captain Howdy ha detto...

Beh, ci son anche altri fattori da valutare oltre al successo piu' o meno di massa nel soppesare l'importanza o no di un artista: mi conosci, non sono certo una fanatico dei movimenti di nicchia ma sul valore intrinseco della musica degli Oasis mi pare obiettivo affermare che non hanno proposto nulla di nuovo (suonandolo neanche meglio di altri dello stesso periodo tra l'altro)e che magari al loro successo hanno contribuito, soprattutto, cose al di la dell' espressione musicale. Tutto qui. Son sicuro che il tuo "vissuto" di questo gruppo sia stato profondo non lo sono cosi' (anzi non lo sono affatto) pero' riguardo agli altri milioni: quanti di questi effettivamente li ascoltano ancora? quanti di questi ne son stati ispirati musicalmente? Probabilmente mi risponderai che basta vedere quanto vendono ancora ma neanche questo mi basta perche' con l'appeal pubblicitario di cui godono ancora presso radio, giornali etc. etc. venderebbe molto chiunque (e comunque ripeto non e' un parametro, a mio parere, valido). L'impressione, ma ripeto e' mia, e' che sia stato un gruppo che sarebbe stato facilmente sostituibile se non fosse esistito, (magari dai Blur o dai Pulp o da chissa' chi altro di turno) e, per la precisione, non la penso cosi' su tutti i gruppi di "massa". Per fare un nome a te caro i Metallica hanno avuto una carriera cosi' unica e musicalmente ispirata da esser insostituibili ed inimitabili. Ma posso citartene altri, anche tra quelli che non mi piacciono (troppo facile citarti quelli che mi piacciono): il primo nome che mi viene in mente e' quello degli U2 che, per carita' non saranno stati dei geni ma veramente hanno scavato nel profondo di tutti quei milioni che hanno comprato i loro dischi...degli Oasi francamente mnon me la sento di agffermare la stessa cosa.
Con infinita Stima.
Mo.

onan ha detto...

captain howdy: come leo onestamente ammette, molti si sono distratti dall'impatto Oasis perchè concentrati a sostenere di aver sentito suonare già troppe volte quella roba lì.
Il fatto è che gli Oasis quella roba, in quel momento lì, l'hanno fatta suonare come nessuno. Gli Oasis avevano una carta, un'immagine, una spinta che li fatti diventare i leader di un fenomeno.
Io gli Oasis li ho visti la prima volta nel '95 in un Rolling Stone semivuoto. Non ho problemi a sostenere che i veri Oasis sono quelli poi visti tante volte all'interno di palazzetti adoranti.
Un concerto degli Oasis ha dei punti di contatto forti con uno dei Metallica. Non nelle prestazioni degli artisti, questo no (i Metallica sono una certezza, gli Oasis dipende da come gli gira), ma nella reazione del pubblico.
Non so se gli Oasis siano stati i migliori di quel momento (forse neppure i Beatles lo erano, chi lo sa?) di certo a loro è toccato il ruolo dei leader di una scena. Di un fenomeno (inglese) che è andato ben oltre la musica. Vendere milioni di copie è indispensabile per essere realmente popolari. Non credo proprio i gusti di quei milioni di possessori di What's The Story siano simili ai miei. Mi basta sapere che quando passa Wonderwall o Live Forever in innumerevoli stiamo condividendo un'emozione forte per una cosa che si chiama ROCK (o se volete, prima della solita polemica, Pop che è la categoria a cui il Rock appartiene).

PS
Mia figlia Francesca è nata nel 2003, il Britpop non esisteva più e non sa ancora nulla delle troiate sugli aspetti sociologici che infiammano papà.
Quando sente Wonderwall si mette a cantare e sentendo in casa "Dig Out Your Soul" ha detto: "ma questi qui..."

Captain Howdy ha detto...

Pur trovandoli piacevoli nei primi due album io mi son distratto dal fenomeno Oasis non per una loro tendenza derivativa (sai quanti gruppi che mi piacciono non dovrei ascoltare allora?) ma semplicemente perche' secondo me in quegli anni c'era molto di meglio e non solo tra i fenomeni di nicchia ma anche tra quelli se non di massa almeno popolari: se vogliamo restare nel rock potrei citarti i Manic Street Preachers (che comunque vendettero molto)se vogliamo uscire dal Rock ma restare in Albione i Massive Attack, al di la dell'oceano i Pearl Jam almeno fino a "Vitalogy". Tutti gruppi popolari e derivativi per carita' ma che secondo me son stati ben piu' fenomeni musicali dei fratelli di Manchester. Poi tutto e' discutibile e, ovvio, si va molto a gusti e la mia non vuole certo essere un'analisi sociologica sul fenomeno "Oasis", siam partiti dal discorso su quanto s'ispirano ai Beatles: per me tantissimo, "leggermente" sopra quella media che mi fa dire "Ok completamente derivativo" invece che "Derivativo ma molto personale", questo, nel mio piccolo "giudicare" (brutta parola, ma e' per capirci)la musica e' parametro molto importante, poi d'accordo quando passa "Wonderwall" la canticchiamo tutti probabilmente ma se mi limitassi a questa osservazione per capire quello che veramente mi piace o no, o mi emoziona o no verrebbe fuori una classifica alquanto inesatta. Tutto qui.

Anonimo ha detto...

Io dico semplicemente una cosa, con tutto che con gli anni il mio amore per gli Oasis è andato svanendo e che dopo Standing On The Shoulder Of Giants (per me il loro miglior disco) hanno fatto due dischi parecchio sottotono: di concerti e di gruppi ne ho visti e sentiti tanti da quando mi interesso di musica, ma due prestazioni come quelle fornite dagli Oasis a Nonantola nel 2002 e a Berlino nel 2003 non so quanti altri musicisti siano in grado di fornirle. Piangevo, cazzo. E questo è il loro segreto, credo. Sanno coinvolgerti sul piano emotivo in una maniera straordinaria.

Ted ha detto...

Is Dig Out Your Soul better than the Verve's Forth?


http://stereogum.com/archives/premature-evaluation/premature-evaluation-oasis-dig-out-your-soul_024001.html

onan ha detto...

bluto: 21/06/02. Nonantola Vox Club.
Di tutti i concerti che ho visto nella mia vita nessuno è paragonabile a quello. Nessuno è mai arrivato vicino a quel livello di intensità. Anch'io piangevo.

ted: Yes.

20nd ha detto...

Citando Noel:"Ci abbiamo messo tre album per arrivare al risultato di questo"

onan ha detto...

zonda: stavolta tocca prenderlo sul serio.

Anonimo ha detto...

sintetizzo con una frase che mi è venuta in mente qualche giorno fa:
una volta i gallagher facevano b-side che parevano singoli, ora fanno singoli che sembrano b-side.

onan ha detto...

radionoiseblues: solo nel caso di Shock The Lightning però. E' quello il vero pezzo debole di questo disco.