I dischi solisti sono sempre imbarazzanti. Quasi mai interessanti e sintomatici di una band che non è più una priorità assoluta.
Cosa potremmo aspettarci se a realizzarlo è il chitarrista ritmico degli Strokes? Quello più uncool per intenderci. Quello con la tracolla così tragicamente alta. Sarà peggio dei già dimenticati dischi di Graham Coxon...
Cosa avrà mai da raccontarci uno degli Strokes? Una band che attualmente sembra essere in difficoltà a raggiungere le composizioni necessarie ad un album. Di che razza di scarti si tratterà mai?
Fortunatamente esiste il download, niente altro mi avrebbe mai spinto ad ascoltare "Yours To Keep". Sarei rimasto convinto che Albert Hammond Jr avesse confezionato una noiosa collezione di branetti "intellettualizzati". In stile lo-fi di maniera. Un disco: "vi faccio vedere che ho l'anima davvero alternative".
E invece? Invece questo è un disco piacevolissimo. In gran parte molto Strokes versione trattenuta. Non c'è la spinta di Valensi e la voce di Hammond è molto più melodica di quella di Casablancas. Il risultato sono canzoni ben costruite dove invece di pensare solo ad una New York che non c'è più ci si spinge verso la East Coast e il modello Beatles (tra i tanti collaboratori c'è anche Sean Lennon). Un disco notturno. Molto più stellato di uno dei Flaming Lips. Molto più bello e delicato.
Un brano meraviglioso: Blue Skies.
7/10
2 commenti:
Ciao e complimenti per il sito. E' la prima volta che lo visito. Mi sono soffermato sul tuo articolo perchè a me piace molto questo disco di Albert Hammond Jr. Meglio comunque delle ultime prestazioni della band..e pensare che è stato composto con materiale scartato proprio dagli Strokes. Se ti capita, vieni a trovarmi nel mio blog (www.andreafannini.it). nel frattempo, ti faccio i complimenti per il blog.
Ti ringrazio molto. Ora vengo a dare un'occhiata al tuo.
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