13 settembre 2006

Cars

Considero Toy Story un film epocale. Nemo, Monsters e gli Incredibili dei veri capolavori. Vedendo Cars la sensazione che ho avuto al cinema è stata che per la prima volta la Pixar non sia riuscita a superare se stessa. Il film non ha la quantità di trovate geniali dei suoi predecessori e la sceneggiatura sembra un po' più debole di quelle a cui eravamo abituati. Venendo a casa ho riflettuto. Ho pensato a quanto mi era rimasto impresso. A quanto struggente e malinconica fosse stata la seconda parte. Certo un po' politicamente corretto (poteva non esserlo un film tutto sulle auto? come avrebbero accolto gli ecologisti la "diabolica" idea di dare un'anima agli inquinantissimi motori?) ma perfetto nel narrare l'America profonda e il suo mito. Tutti straordinari i personaggi di contorno. Fillmore il furgoncino VW freak, Ramon la macchina portoricana tamarra (taroccata a la Pimp My Wheel), Luigi la Cinquecento modenese. Tutti perfettamente umanizzati e caratterizzati. Nell'intero film non vi è una sola presenza animata che non sia "macchina". Il pubblico alle gare è fatto di automobiline e pure le mosche hanno quattro ruote. Da sempre la tradizione dell'animazione vuole che si "umanizzino" gli animali. A volte i robots che hanno comunque gli arti. Ma commuovere potendo far muovere solo quattro gomme mi sembra operazione mai tentata da nessuno prima d'ora.
Riflettendo quindi: Cars potrebbe essere un passo epocale nell'animazione........

8/10

1 commento:

Anonimo ha detto...

anch'io amo questi film. ho trovato molto carino anche Cars. in particolare il doppiatore della cinquecento, di cui non ricordo il nome. La scena finale dell'ingresso della ferrari vale tutto il film. fa comunque venire una voglia pazza di correre in macchina.